– Xylella: Commissione valuta nuova infrazione per l’Italia. La Commissione dell’Unione Europea sta valutando di aprire una nuova procedura di infrazione contro l’Italia perché continua a non applicare le misure contro la Xylella. Secondo i servizi della Commissione, l’Italia si trova di nuovo in una situazione di mancata conformità alla decisione UE per il contrasto alla propagazione del batterio killer degli ulivi. Una prima procedura era già stata aperta lo scorso dicembre e ed è tuttora aperta visto il ritardo accumulato nell’applicazione della decisione 789/2015. Nel frattempo il riferimento legislativo è cambiato, in quanto sono state adottate misure più leggere rispetto a quelle iniziali. Queste adesso prevedono, infatti, l’abbattimento dei soli alberi infetti nell’area demarcata in una fascia di 20 km a nord della zona infetta. Sarebbe quindi necessario, dal punto di vista giuridico UE, ricominciare da capo avviando una nuova procedura di infrazione. L’opinione della Commissione però non cambia, soprattutto dopo la sentenza della Corte UE che le ha dato ragione, ritenendo proporzionato l’obbligo di abbattere tutte le piante potenzialmente malate.
– TTIP: l’ostacolo maggiore per le negoziazioni rimane l’accesso al mercato. Le posizioni di UE e Stati Uniti sembrano ancora essere molto distanti per quanto riguarda la questione dell’accesso al mercato. Questo è quanto emerge dal quattordicesimo round di incontri che si è concluso venerdì 15 luglio a Bruxelles. Gli europei, da una parte, insistono su una maggiore apertura dei mercati da parte del governo americano e della protezione delle indicazioni geografiche, e gli americani, dall’altra, chiedono maggiori concessioni dall’UE sulla liberalizzazione della tariffa agricola. Più in generale, il quattordicesimo round di incontri per il TTIP è stato caratterizzato da uno scambio di diversi testi proposti dalle due parti, che hanno proseguito il loro lavoro di consolidamento del testo del trattato, ancora con l’obiettivo di concludere un accordo di massima prima della fine dell’amministrazione Obama. – TTIP: la Commissione pubblica ulteriori documenti nel processo del comitato di trasparenza. La Commissione Europea ha pubblicato un numero record di proposte europee del quattordicesimo round di incontri per l’accordo commerciale con gli Stati Uniti che ha avuto luogo a Bruxelles la scorsa settimana. Come parte della sua politica di trasparenza commerciale e politica di investimenti, la Commissione ha reso queste proposte pubbliche solo giorni dopo la loro presentazione ai partner negoziali. Le nove proposte pubblicate oggi hanno l’intento di semplificare le regolamentazioni tecniche senza abbassare gli standard e di fissare regole globali per il commercio. In particolar modo, i testi pubblicati rappresentano la posizione negoziale europea sulla cooperazione normativa nei settori della cosmetica, degli strumenti medicali, delle macchine e dei settori chimico e tessile. Tra i testi pubblicati oggi vi è anche un nuovo articolo sulla protezione climatica come parte di un capitolo sullo sviluppo sostenibile, ma anche capitoli separati sull’energia e sulle materie prime, sull’accesso al mercato per i servizi finanziari e sulla cooperazione istituzionale interno al TTIP. I testi pubblicati mostrano come la Commissione stia portando a termine gli obiettivi definiti all’inizio dell’anno: avere almeno tutte le proposte per i capitoli del TTIP sul tavolo della negoziazione e consolidare più testi possibili prima della pausa estiva. Per consultare i documenti accedere al seguente link http://trade.ec.europa.eu/doclib/press/index.cfm?id=1527
Agricoltura: UE, presentato ufficialmente pacchetto anticrisi. Lo scorso 18 luglio si sono riuniti nel Consiglio UE i Ministri europei per l’Agricoltura, durante il meeting la Commissione Europea ha ufficialmente presentato il pacchetto anticrisi con il fine principale di ridurre la produzione del latte e cercare di arginare la crisi. Il pacchetto comprende 500 milioni di aiuti straordinari per gli agricoltori, destinato soprattutto agli allevatori del settore lattiero-caseario. Salvo opposizione di Consiglio o Parlamento UE, i fondi dovrebbero essere rapidamente disponibili. Di questi, 150 milioni costituiscono un fondo per incentivare la riduzione della produzione di latte, con un obiettivo di 1,4 milioni di tonnellate in meno a livello europeo. Gli altri 350 milioni, invece, saranno distribuiti tra gli Stati Membri, che potranno anche decidere a quale settore destinarli. Questi fondi potranno essere utilizzati anche a sostegno del settore del latte, a condizione però che non supportino iniziative per aumentare la capacità produttiva. Le dotazioni finanziarie possono potenzialmente essere raddoppiate da risorse provenienti dai bilanci nazionali. – Agricoltura: la Commissione supporta la richiesta di banno del fosfato nella produzione organica. La delegazione Ceca ha affermato, durante il Consiglio per l’Agricoltura di lunedì 18 luglio, la richiesta di concessione delle deroghe al divieto di utilizzare il fosfato di potassio (usato nei pestici) nell’agricoltura biologica. La Repubblica Ceca ha affermato ai ministri che il divieto a questo principio attivo sta creando difficoltà per i viticoltori biologici e per i produttori ortofrutticoli. La Germania e il Lussemburgo hanno supportato la richiesta ceca. La Francia invece si è opposta alla revoca del medesimo. Il Commissario all’Agricoltura, Phil Hogan, ha dichiarato che un ritorno all’uso del fosfato di potassio non è la corretta soluzione. Tuttavia, ha sottolineato due progetti di ricerca che stanno cercando di trovare un’alternativa per la protezione dei vigneti. I fosfati sono visti, in Francia per esempio, come diametralmente opposti ai fondamenti della viticoltura biologica: essi sono sintetici, penetranti e sistemici, e lasciano residui nel vino. Riguardo questo argomento, la Presidenza Slovacca del Consiglio ha presentato le conclusioni della conferenza su “il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena alimentari di approvvigionamento” che si è tenuta a Bratislava il 30 giungo e l’1 luglio. L’esito della conferenza verrà illustrato durante l’incontro informale dei ministri dell’agricoltura europei che avrà luogo a Bratislava dall’11 al 13 settembre, presso la quale verrà discusso anche la richiesta delle concessioni alle deroghe per il fosfato.
– OGM: approvati 3 nuovi organismi riconosciuti in Europa. Venerdì 22 luglio, la Commissione europea ha autorizzato tre nuovi OGM per uso alimentare: il sobybean MON 87708 x MON 89788, il soybean MON 87705 x MON 89788 e il soybean FG 72. Le decisioni per l’autorizzazione non riguardano la coltivazione di questi OGM. Nel suo comunicato stampa, la Commissione afferma che i tre OGM devono passare attraverso una procedura comprensiva di autorizzazione, inclusa una valutazione scientifica favorevole da parte dell’EFSA. Gli Stati Membri non sono stati in grado di raggiungere una maggioranza qualificata né contraria né a favore dell’autorizzazione. Questo “non voto” ha significato che, secondo i termini della struttura legale in vigore per gli OGM, la decisione venisse posta nelle mani della Commissione. Le autorizzazioni sono validi per 10 anni e qualsiasiprodotto elaborato da questi OMG sarà soggetto alle rigide norme europee di etichettatura e tracciabilità.
– EFSA – Aggiornamento delle linee guida relative alle indicazioni sulla salute.
L’EFSA ha avviato una pubblica consultazione sulle proprie linee guida scientifiche e tecniche riviste relative alla preparazione e presentazione di una richiesta di autorizzazione riguardante indicazioni sulla salute. Le parti interessate possono presentare osservazioni sulla bozza di documento entro il 12 settembre 2016. Il documento originario che definisce le linee guida è stato pubblicato nel 2007 e aggiornato per la prima volta nel 2011. Da allora il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie (gruppo di esperti NDA) ha acquisito una notevole esperienza nella valutazione delle indicazioni. A seguito della revisione, si è reso necessario un adattamento dei requisiti scientifici e tecnici in vigore per i soggetti che richiedono un’autorizzazione. Lo scopo delle linee guida riviste è aiutare questi ultimi a preparare e presentare le richieste di autorizzazione relative alle indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari. Le modifiche sono volte ad aumentare l’efficienza e la coerenza del processo di richiesta di autorizzazione.
Per consultare le linee guida scientifiche generali accedere al seguente link. – http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/4367
CNA ALIMENTARE – UEAPME: membri della Piattaforma Europea sulle perdite alimentari e gli sprechi alimentari. Lo scorso maggio CNA ALIMENTARE ha presentato, nella persona di Gabriele Rotini, la candidatura a rappresentare UEAPME all’interno della Piattaforma europea sugli sprechi alimentari e i rifiuti alimentari. E’ arrivata oggi la comunicazione della Commissione Europea – DG SANTE’- che conferma l’ammissione di UEAPME alla Piattaforma. Questa Piattaforma sarà composta da un massimo di 70 membri (pubblici e privati) con l’obiettivo di supportare tutti i soggetti coinvolti a definire le misure necessarie alla prevenzione dello spreco alimentare, condividere le migliori pratiche e valutare i progressi raggiungi nel tempo. Il primo incontro si terrà a fine novembre p.v. –
Crisi Latte: produzione di latte cala in alcuni Stati Membri. In accordo con gli ultimi dati pubblicati lunedì 25 luglio dall’Osservatorio Europeo per il Mercato del Latte, la raccolta del latte in alcuni stati dell’Unione sta diminuendo, ma i prezzi rimangono ancora molto bassi. Alcuni paesi, come i Paesi Bassi per esempio, assistono ad un aumento dei dati della produzione di latte. Tra aprile e maggio 2016, otto paesi hanno prodotto meno latte rispetto allo stesso periodo del 2015, tra questi: Portogallo (-5.9%), Regno Unito (-4.1%), Croazia (-3.9%), Slovacchia (3.4%), Svezia (-1.6%), Francia (-1.4%) e Grecia (-0.1%). Mentre alcuni stati assistono ad un aumento dei volumi (Paesi Bassi +9.5% e Bulgaria +11.3%), i dati sembrano diminuire in altri grandi paesi produttori del Nord Europa. Tra aprile e maggio 2016, l’Irlanda ha aumentato la produzione dello 0.8%, così come la Danimarca, a differenza dei primi mesi del 2016, dove c’è stato un sostanziale incremento dei volumi. La Germania ha registrato una crescita dell’1.7%. L’Osservatorio Europeo del Mercato del Latte rileva che, da gennaio a maggio 2016, il latte consegnato in Europa è cresciuto del 4.5% nell’anno precedente. Il 2015 ha visto una produzione del latte aumentare bruscamente.
– Piatti pronti: etichettatura obbligatoria dell’origine degli ingredienti. Non ci sono ulteriori ostacoli per la Francia che sta provando l’etichettatura sull’origine della carne e prodotti lattiero-caseari per i piatti già pronti, una misura che non esiste nel diritto Europeo ma che ha avuto già il via libera dalla Commissione. Il Consiglio di Stato Francese ha emesso parere favorevole sulla proposta di legge e le Autorità Francesi hanno dichiarato che potrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2017. Una decisione che permetterà ai cittadini di trarre benefici da una migliore informazione e le aziende di carne e latte vedranno riconoscersi pienamente la qualità dei loro prodotti. A livello Europeo, consumatori e PE hanno chiesto più volte l’etichettatura obbligatoria ma senza ottenere risultati fino ad ora.
– Legge di delegazione europea: ok su etichettatura, corruzione, ambiente e servizi finanziari. Con la Legge di delegazione Europea, approvata dal Senato, si avvia la fase di recepimento di 15 direttive europee, si tratta di una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico, di una decisione quadro del Consiglio Giustizia e affari interni, e adeguamento a 12 regolamenti europei. Spetterà ora al governo esercitare le deleghe che interviene in diversi ambiti tra i quali l’etichettatura dei prodotti alimentari, la lotta alla corruzione nel settore privato, la tutela dell’ambiente e i pagamenti elettronici. Etichettatura- Il governo dovrà prevedere l’obbligo di segnalare il lotto di produzione, in modo da rendere facilmente individuabili, per controlli o eventuali problemi, prodotti che appartengono a una determinata partita. Allo stesso modo va previsto l’obbligo di segnalare in etichetta lo stabilimento di produzione, ma se il prodotto viene confezionato in un luogo diverso è possibile indicare solo l’indirizzo dello stabilimento di confezionamento. Ambiente – In materia ambientale, il provvedimento attribuisce la delega al governo per “favorire la progressiva riduzione” dell’uso di borse in plastica per alimenti in favore dei sacchetti compostabili. Sempre in tema di ambiente è previsto un intervento per la promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili. In particolare, si punta a recepire la definizione europea di ‘residuo della lavorazione’ dell’agricoltura, dell’acquacoltura, della pesca e della silvicoltura al fine di massimizzarne l’utilizzo per la produzione di biocombustibili. Servizi finanziari – In ambito di servizi finanziari, la Legge approvata dal Senato affida al governo il compito relativo al recepimento della direttiva sui servizi di pagamento nel mercato interno, è volto a “favorire l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e promuovere lo sviluppo di un mercato concorrenziale dei servizi di pagamento”. Accogliendo una raccomandazione del Cers, il governo dovrà poi istituire un Comitato per le politiche macroprudenziali. Sarà un’autorità indipendente della quale faranno parte la Banca d’Italia, che lo presiede, e le autorità di vigilanza sulla borsa (Consob), sulle assicurazioni (Ivass) e sui fondi pensione (Covip), e avrà come obiettivo la “salvaguardia della stabilità del sistema finanziario”. Per un elenco completo e dettagliato è possibile consultare il testo della Legge di delegazione europea 2015. http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00971937.pdf