“Il settore agroalimentare si appresta ad affrontare sfide inedite e colossali sotto i colpi della concorrenza internazionale, delle crisi politiche, dei cambiamenti climatici. Ecco perché a queste sfide ci dobbiamo attrezzare tutti insieme, associazioni delle imprese e sindacati dei lavoratori. E come rappresentante delle imprese artigiane, micro e piccole vi chiedo di aiutarci a riprogettare filiere e modalità produttive, consentendoci di traghettare il nostro settore in scenari più prosperi per tutti”. Così Francesca Petrini, presidente di CNA Agroalimentare, ha concluso il suo intervento all’assemblea della Uila (Unione italiana dei lavori agroalimentari) che ha eletto nuovo segretario generale Enrica Mammucari.
Petrini ha sottolineato come le imprese artigiane abbiano bisogno di una nuova narrazione in grado di valorizzare le opportunità del settore in termini di crescita e di sviluppo. A proposito della crescente difficoltà affrontata dalle imprese nel trovare manodopera in grado di sostituire i colleghi più anziani, Petrini ha spiegato che c’è una rivoluzione in atto nel rapporto giovani-lavoro e dobbiamo imporci di rispondere alle esigenze dei giovani con strumenti già a disposizione e con innovazioni nei rapporti. Nelle imprese artigiane l’occupazione è sempre di qualità – ha sottolineato la presidente di CNA Agroalimentare – i nostri contratti collettivi sono leader del settore, offriamo una vasta gamma di prestazioni di welfare attraverso il sistema della bilateralità, le nostre imprese cercano di essere vicine alle esigenze di conciliazione tra vita privata e vita lavorativa, facilitano la sperimentazione della creatività, l’autoimprenditorialità, la formazione continua. Insomma esiste tutta una serie di punti di forza nelle imprese artigiane – ha evidenziato Petrini – che un sindacato proiettato verso il futuro può cogliere e valorizzare nel comune interesse di imprese, sindacati sistema Paese.