Un barbiere per fare barba e capelli, una parrucchiera per un taglio o una messa in piega. Da questa estate la Fondazione Sant’Orsola ha iniziato un nuovo servizio in ospedale, in collaborazione con CNA Bologna e d’intesa con il Policlinico. Il servizio per ora è attivo in modo sperimentale nei due reparti di Geriatria, dove si trovano i pazienti che più ne hanno bisogno, rimanendo spesso ricoverati a lungo, ma l’obiettivo è espanderlo sempre di più.
“Come ci ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità– spiega il presidente della Fondazione Sant’Orsola, Giacomo Faldella – ‘la salute non è solo l’assenza di malattia ma è lo stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale’. Continuare ad avere cura di sé, anche durante lunghe degenze in ospedale, è fondamentale per difendere la dignità del paziente e mobilitare tutte le sue energie positive”.
“Le imprenditrici e gli imprenditori CNA del settore benessere hanno sempre dimostrato una grande solidarietà verso progetti socialmente utili e anche questa volta si sono fatti trovare pronti – spiega il direttore della CNA territoriale, Claudio Pazzaglia – Basti pensare al progetto make-up per le donne in cura chemioterapica e agli acconciatori ed estetisti in strada che devolvono il ricavato in beneficenza. Il nostro auspicio è che anche altri colleghi del settore vogliano aderire a questa importante iniziativa della Fondazione con la quale stiamo collaborando positivamente già da diversi anni”.
In queste settimane è partita la sperimentazione del servizio di barba & capelli nei due reparti di Geriatria del Policlinico Sant’Orsola. Grazie ad una convenzione tra la Fondazione e l’Unione Benessere e Sanità di CNA Bologna, ogni lunedì alcuni parrucchieri e barbieri – tutti vaccinati e controllati periodicamente con il tampone e dopo aver fatto un corso su sanificazione e sicurezza – si recano nei reparti dove il personale infermieristico ha stilato l’elenco dei pazienti che necessitano delle cure del barbiere o della parrucchiera. I servizi vengono realizzati in un’area dedicata, rispettando tutte le misure di sicurezza, grazie ad un protocollo realizzato dagli uffici del Policlinico, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. Ogni professionista ha due kit di ‘ferri del mestiere’: mentre ne usa uno l’altro viene sanificato, per evitare ogni rischio di trasmissione di virus o batteri da un paziente all’altro.
Per i pazienti il servizio è totalmente gratuito. I costi – ridotti grazie alla convenzione con CNA e alla disponibilità dei professionisti – vengono coperti dalle donazioni che la Fondazione Sant’Orsola riuscirà a raccogliere per il servizio. “Il nostro obiettivo – spiega Faldella – è estenderlo ad altri reparti, grazie al sostegno di tutti quelli che condivideranno con noi l’importanza di questo gesto di cura, fino a realizzare un vero e proprio Centro per il benessere dei pazienti”.
Per sostenere “Al Sant’Orsola come a casa” è possibile visitare la pagina dedicata sul sito www.fondazionesantorsola.it all’interno della sezione Progetti oppure fare un bonifico sul conto intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola – IBAN IT72I0847236760000000101617 – causale: Al Sant’Orsola come a casa o tramite bollettino postale sul conto 1047864747 intestato a Fondazione Policlinico Sant’Orsola – causale: Al Sant’Orsola come a casa.