“Quando l’immagine estetica non è un lusso, ma un’esigenza di benessere”. Si intitola così l’incontro promosso da CNA Benessere e Sanità Marche, che si terrà il 3 e 4 aprile a Fermo. Una due giorni per sensibilizzare gli operatori del settore estetico e dell’acconciatura, ma anche e soprattutto le istituzioni, su un progetto di portata nazionale di “Estetica sociale”, al quale CNA sta lavorando con il Ministero del Lavoro.
“Questa iniziativa giunge dopo mesi di lavoro per definire il profilo della socio-estetista – spiega Brigida Stomaci, presidente Estetiste CNA – al fine di dare dignità ad una professione che ha lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone. Auspichiamo al più presto un intervento del Legislatore per dare un quadro normativo certo a chi opera in questo settore”.
Le socio-estetiste sono estetiste che si sono specializzate, anche attraverso corsi per la maggior parte privati, in trattamenti estetici utilizzati come supporto nelle terapie riabilitative destinate a pazienti vittime di incidenti e traumi fisici o sottoposti a chemioterapia e recupero post oncologico. Trucco semipermanente, massaggi, fino a tatuaggi e riduzioni di cicatrici, per restituire, attraverso un miglioramento fisico, anche un sollievo psicologico.
Esistono già alcuni esempi di collaborazione di estetiste con strutture sanitarie, per prestazioni su soggetti deboli oppure sottoposti a trattamenti.
“L’iniziativa vuole dare una risposta ad una esigenza manifestata in questi anni da chi soffre a causa di trattamenti sanitari che spesso influenzano profondamente lo spirito oltre che il corpo – ha dichiarato Perlita Vallasciani, Presidente di CNA Benessere e Sanità Marche –. Il riconoscimento di questa nuova specializzazione dell’estetica offrirà servizi garantiti e sarà una conquista per l’intera categoria”.