Da oggi tutte le imprese alimentari appartenenti all’Unione Europea rispetteranno lo stesso regolamento in materia di etichettatura dei prodotti alimentari

Siamo pronti quindi, ma non tutto è ancora chiarito per questo diamo alcune semplici indicazioni che possono risultare utili alle imprese del settore

SINTESI DELLE NOVITA’

 

INDICAZIONI SULLA PRESENZA DI ALLERGENI

necessarie anche per i cibi non imballati, ad esempio quelli venduti sfusi oppure somministrati nei ristoranti o nelle mense

 

TABELLA CON DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE OBBLIGATORIA dal 2016,

che dovrà contenere le informazioni sul contenuto energetico e le percentuali di grassi acidi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, espresse per 100g o per 100ml di prodotto e potranno essere espresse anche in porzioni

 

ETICHETTE PIU’ LEGGIBILI

con dimensione minima dei caratteri tipografici

 

DATA DI SCADENZA

riportata oltre che sull’imballo esterno, anche sull’incarto interno dei prodotti confezionati singolarmente

 

DIVIETO di INDICAZIONI FUORVIANTI SULLE CONFEZIONI aspetto, descrizione e presentazione grafica dovranno essere più comprensibili per non confondere il consumatore.

 

TUTTE LE ETICHETTE DOVRANNO RIPORTARE,

 come già accade,denominazione dell’alimento, elenco degli ingredienti e relativa quantità, quantità netta dell’alimento, scadenza o termini di conservazione, nome o ragione sociale dell’operatore che commercializza l’alimento, istruzioni per l’uso, volume alcolometrico solo nel caso di prodotti contenenti più dell’1,2% di alcool

tutti gli operatori del settore alimentare dovranno evidenziare gli allergeni, qualora presenti tra gli ingredienti.

Partendo dal presupposto che il consumatore finale deve poter essere informato sulla presenza di allergeni nei cibi, tale diritto del consumatore è da garantire in qualsiasi forma o situazione si presenti quando acquista:

 prodotti preconfezionati (allergeni evidenziati in etichetta),

 sfusi o preincartati (allergeni evidenziati su apposito cartello o sul libro degli ingredienti)

 consumati sul posto (cartelli ben esposti nelle rosticcerie, pizze al taglio, gastronomia, ecc.)

somministrati (allergeni evidenziati nel menù, oppure sul menù apposito richiamo e foglio addizionale con elenco degli allergeni, da fornire su richiesta del cliente).