Progettare insieme percorsi per l’occupazione giovanile, cercando di intercettare le migliori energie creative della città. Trasformando uno spazio pubblico della città il punto di riferimento delle future politiche rivolte alle nuove generazioni. È la missione delineata dal progetto “Start Hub”, che questa mattina ha preso le mosse, nella sede della CNA di Pescara, con la prima parte del corso di formazione riservato ai 25 giovani – tutti rigorosamente “under 35” – che ne sono protagonisti nelle vesti di animatori. Il programma, finanziato dall’Anci nazionale (l’associazione dei Comuni italiani presieduta da Piero Fassino), vede l’amministrazione comunale pescarese nelle vesti di capofila, con partner che vengono dal mondo dell’impresa (CNA e Confesercenti), dai sindacati dei lavoratori (la Cgil), dall’associazionismo e dal volontariato (“S.O.H.A. giovani cittadini attivi”, “MovimentAzioni”, “Subcity”, “Millimetri”, “Il Pane e le Rose”).
«Intendiamo avvicinare e utilizzare le migliori energie creative della città, per offrire un’opportunità di sviluppo e di futuro» spiega Massimo Renzetti di CNA Servizi, che ha curato da vicino la redazione del progetto, e che questa mattina ha tenuto a battesimo l’iniziativa con Barbara Magliani di “MovimentAzioni” il primo corso di formazione. «L’innovazione sociale che ci proponiamo di realizzare – aggiunge – dovrà essere connessa all’affermazione di una cultura del lavoro di qualità, che permetta ai giovani coinvolti di diventare protagonisti assoluti del loro percorso di formazione, occupabilità e auto-impresa; concetti che si tradurranno, a Pescara, nella creazione e gestione di uno spazio pubblico condiviso, messo a disposizione dal Comune di Pescara». Quello pescarese è uno dei 200 progetti nazionali sostenuti e finanziati dall’Anci con un investimento complessivo che sfiora i due milioni di euro; con la città adriatica – complessivamente disporrà di circa 100mila euro, hanno beneficiato del finanziamento centri come Cesena, Brindisi, Pesaro, Sesto San Giovanni, Varese, Novara, Rimini, Massa e Piacenza. I progetti si concluderanno entro giugno del prossimo anno.