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Alexandro Fini

La start-up dell’ulivo che si trasforma in tavolo

Sedersi su un cielo stellato di Van Gogh. Mangiare all’ombra di un ulivo che si erge direttamente da un tavolo di legni pregiati. Quando il design non vuol porsi limiti, ecco che nascono imprese innovative come quella di Alexandro Fini. Formazione da ragioniere, lunga esperienza nel commerciale, un’immensa passione per l’arte e un sogno nel cassetto. E’ da questo strano mix che nasce nel 2014 l’azienda di design Alexandro Fini, dal nome del suo fondatore.

In un momento in cui la crisi, molto sentita anche in un settore così affermato come quello del mobile, ha imposto la chiusura di molte aziende, Fini non si è lasciato abbattere e grazie ad un’innata indole ottimista, una mentalità imprenditoriale e una serie di circostanze favorevoli ha deciso di dar forma e concretezza a un’idea. “Mi trovavo in un momento – racconta Alexandro, 41 anni – in cui si prospettavano dei cambiamenti importanti nella mia azienda. Era da molti anni che mi occupavo del settore commerciale, ma avevo voglia di cambiare e di cimentarmi con una nuova sfida, un’idea che da anni mi balenava nella testa. Ho ritenuto che quello fosse il momento giusto di tentare e così mi sono imbattuto in questa nuova impresa”.

Alexandro decide quindi di metter su la sua azienda, contando su poche risorse, ma con grande voglia di fare, convinto che la sua sia un’idea vincente. “Ho sempre avuto una forte passione per l’arte – continua – e vivo in un luogo in cui c’è un’importantissima realtà di artigiani esperti nel settore dell’arredo-casa e del vivaismo. Ho cercato di unire le cose: ritengo che un oggetto di design non debba essere solo utile e nemmeno soltanto bello. La mia filosofia è quella di reinterpretare qualcosa che siamo già abituati a vedere, come un divano o una poltrona, rendendoli qualcosa di più. Ogni creazione è unica e personale. All’unicità poi si deve aggiungere la cura dei dettagli, anche quelli impercettibili e nascosti”.

E così che nascono alcune linee di prodotti particolari come quella dei divani d’arte, oggetti su cui sono rappresentate opere d’arte più o meno famose, alcune riprodotte grazie alla stampa, altre realizzate a mano. “Ovviamente – dice ancora Alexandro – ci rivolgiamo a un cliente che non ama la serialità. Il nostro è certamente un compratore che vuole un prodotto diverso e particolare”. Come particolare è una delle sue ultime creazioni presentata al Fuori Salone di Milano: The Pot. Si tratta di un enorme vaso con dentro un ulivo, pianta toscana per eccellenza, che si trasforma in tavolo. “Volevamo creare un qualcosa – continua – che unisse la possibilità di mangiare intorno a un tavolo, costruito con materiali pregiati, alla sensazione di trovarsi immersi nella natura. La scelta dell’ulivo è in questo caso un omaggio alla mia Toscana”.

Fini guarda soprattutto all’estero e a mercati come Emirati, India e America. “Siamo ancora in fase di startup – conclude Alexandro – e non nego che la congiuntura economica attuale non sia certo delle più favorevoli, ma sono da sempre un sognatore e credo anche che se un’azienda ha la capacità di proporre un prodotto nuovo e di alta qualità prima o poi verrà premiata”.

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