Com’è noto, a decorrere dallo scorso 14 luglio 2014, il Consorzio denominato “Poste Motori” agisce quale concessionario della riscossione dei diritti della Motorizzazione, in sostituzione, per tale attività, di Poste Italiane. A seguito di tale avvicendamento l’imposto versato a tale consorzio, quale ente di diritto privato, deve considerarsi quale corrispettivo della prestazione del servizio di riscossione. Sulla questione siamo già intervenuti con la precedente News 5 Agosto 2014, n. 76 per sottolineare che sotto il profilo fiscale, il consorzio “PosteMotori” dovrà emettere fattura con applicazione dell’Iva al 22% e, conseguentemente, il centro di revisione dovrà – così prescrive la circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 1 luglio 2014, n. 2194/RU – rifatturate all’utenza il servizio per ciascun pagamento effettuato.
In questo quadro i centri di revisione, in relazione ad ogni prestazione di “Poste Motori” vedranno un costo di 1,46 euro ed un ammontare di Iva detraibile di 0,32 euro e, in modo speculare un ricavo di 1,46 euro e un’Iva da versare di 0,32 euro.
L’operazione, per ogni revisione auto come illustrato nella seguente tabella si presenta, pertanto, perfettamente neutrale.
Questa perfetta neutralità potrebbe venire meno, qualora i centri di revisione non chiedano a PosteMotori, l’emissione della fattura prima del momento di effettuazione dell’operazione.
Il decreto del MEF 8 agosto 2014 , che entrerà in vigore il prossimo 15 settembre 2014, esclude dall’obbligo di emissione della fattura, tra gli altri, i “servizi di gestione e di rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall’utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento per i Trasporti”. Pertanto, senza una specifica richiesta, PosteMotori per certificare i corrispettivi riscossi dai centro di revisionepotrà emettere una semplice ricevuta fiscale che, sebbene confermi la deducibilità del costo ai fini della determinazione del reddito d’impresa, non consentirà più la detraibilità dell’Iva con la conseguente perdita a carico del centro di revisioni, che si troverà comunque costretto a versare l’Iva sul corrispettivo riscosso dall’utente finale.
Si consiglia, pertanto, a tutti i centri di revisione auto di chiedere la fattura in occasione degli acquisti, anche cumulativi, dei servizi erogati da PosteMotori