Nell’ambito delle premiazioni per il Bando “Reggiane per esempio” la restauratrice di dipinti Elisabetta Ghirardini associata a CNA Artistico e Tradizionale ha ricevuto una menzione speciale per “ringraziare chi con il proprio lavoro, il proprio ingegno, la propria arte e professionalità ha contribuito a conservare il patrimonio artistico della nostra terra”, si legge nelle note dell’Associazione che ha presentato la sua candidatura.
Elisabetta ha infatti restaurato centinaia di opere su tutto il territorio provinciale e si è prodigata per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del nostro patrimonio storico artistico, con diverse iniziative formative e seminariali rivolte alla cittadinanza e ai giovani.
“Ho aperto il mio laboratorio nel 1985 – racconta la Ghirardini – dove mi occupo di restauro di dipinti su tela e tavola, di restauro di scultura policroma e restauro di decorazioni su supporto murario. In più di trent’anni di attività, ho imparato a conoscere il territorio, dalla pianura alla montagna, apprezzando sempre di più le piccole comunità, che sono consapevoli del valore del loro patrimonio artistico e alla fine dei lavori ti ringraziano con grande umanità. Questo è un aspetto non secondario del lavoro, la soddisfazione che alimenta la passione e ripaga della pazienza e delle difficoltà di gestire una piccola realtà imprenditoriale, soprattutto in questo periodo”.
“Pensiamo che la carriera trentennale di Elisabetta – sottolinea Antonella Borghi, presidente provinciale CNA Artistico e Tradizionale – caratterizzata da una continua attività di ricerca e da un costante aggiornamento formativo nel settore, accompagnato da un appassionato impegno nei confronti della salvaguardia del patrimonio artistico e delle tradizioni, sia un ottimo esempio per dare un segnale a tutti, soprattutto ai giovani, affinché comprendano sempre meglio che coltivare le capacità individuali e le proprie passioni, trasformandole in un’attività professionale, rappresenta una sfida possibile, anche in ambiti difficili come quelli dell’arte e del restauro conservativo”.
Alcune delle opere restaurate da Elisabetta Ghirardini sono: la grande pala dell’Assunta e Santi di Girolamo Donnini (1735) nella chiesa di San Quirino a Correggio, due sculture lignee policrome San Biagio e San Prospero nella Pieve di Albinea e la decorazione murale raffigurante San Gerolamo di G. Baccarini sec. XXVII sul fronte di Casa Valeri, una delle poche opere in esterno rimaste a Reggio. Attualmente collabora al restauro del sipario dipinto da Anselmo Govi per il Teatro Ariosto.
Anche la fotografa reggiana Laura Sassi è stata candidata da CNA “per la sua eccellente capacità di esprimere arte e cultura attraverso le sue fotografie”.
Laura Sassi, durante la sua lunga carriera, ha saputo esprimere al meglio il suo talento, specializzandosi nella fotografia in bianco e nero e continuando a sviluppare le pellicole nella sua camera oscura, anche dopo il sopravvento della fotografia digitale. Particolarmente significativo l’impegno nel progetto 18/25, nell’ambito di Fotografia Europea, per i giovani che si avvicinano ai temi fotografici.