In Emilia-Romagna, in Toscana, nelle Marche sono migliaia le imprese colpite dalle alluvioni nel maggio scorso che hanno impiegato tutte le loro risorse e che si sono anche indebitate per far ripartire le attività.
Fino a oggi, purtroppo, non hanno ancora ricevuto i promessi indennizzi dei danni subiti, il cui ritardo rischia di essere letale per la sopravvivenza di molte imprese.
Si avvicina, intanto, la scadenza del 10 dicembre, data dalla quale dovranno riprendere i versamenti tributari e contributivi che erano stati sospesi nelle zone alluvionate.
Per evitare che al disastro naturale si aggiunga un disastro economico per tante imprese e famiglie, CNA chiede una congrua proroga del termine per la ripresa e la rateizzazione dei versamenti e nel contempo l’immediata erogazione delle risorse stanziate e non ancora distribuite.