Sono 174 le piccole imprese di Savignano sul Rubicone che, nonostante quest’anno difficile e una riduzione del fatturato, hanno trovato un sostegno grazie al fondo messo a disposizione dal comune. Un bando fortemente voluto dalla CNA territoriale e che rappresenta un aiuto e un primo passo importante per queste imprese.
“Siamo contenti – sottolinea il presidente di CNA Area Est Romagna, Marco Gasperini – che circa un’impresa su tre che ha ottenuto il contributo aderisca a CNA, segno che lo sforzo di capillare comunicazione e contatto con le imprese che abbiamo messo in campo in questo particolare periodo sta funzionando, ma questo è il primo passo verso un periodo che non è affatto concluso”.
L’Associazione, in occasione della propria assemblea territoriale ha posto al centro il sostegno alle imprese, sia diretto da parte delle amministrazioni, sia indiretto ma altrettanto importante attraverso la riduzione della burocrazia.
“Questo bando – prosegue Gasperini – si è caratterizzato anche per la possibilità di fare una domanda rapida e semplice. Non sempre ciò accade ed è proprio l’esempio di approccio che stiamo chiedendo anche su altri campi. Per esempio in merito alle richieste di confronto con gli uffici tecnici, così importanti in questo periodo di “Superbonus”, ma anche in merito alle verifiche fatte da tutti gli enti locali, che in questo periodo devono avere un approccio collaborativo, che non si limiti alla mera applicazione delle norme”.
Secondo l’Associazione questo è un primo seme, verso una situazione che va sostenuta, con le imprese del territorio che fino a settembre hanno subito un calo del fatturato di oltre -15%, con picchi in alcuni settori di oltre -40%.
“All’ultimo incontro di bilancio con l’amministrazione comunale – aggiunge il responsabile di CNA Area Est Romagna, Marco Lucchi – abbiamo sottolineato come questi modelli di sostegno vadano riproposti anche nel corso del 2021. A questi vanno aggiunte azioni che ci consentano di guardare al futuro, immaginando parallelamente anche fondi per imprese che vogliano attuare un piano di rilancio per l’acquisizione di nuovi mercati, l’implementazione di nuovi servizi, o che si aggreghino per attuare anche strategie di territorio”.
Insomma, un inizio, in una situazione difficile nella quale sostenere il sistema imprenditoriale locale è necessario, nell’interesse di tutta la comunità del territorio.