“Saranno i decreti attuativi a dare la misura dell’effettivo cambiamento. Occorre passare dalle parole ai fatti su semplificazione procedure, accesso a micro e piccole imprese e suddivisione in lotti” si legge nell’articolo apparso nell’edizione di sabato 2 luglio, su Il Foglio, che fa il punto sulla approvazione del ddl delega sugli appalti.
Ddl che conferma alcune disposizioni sollecitate dalla CNA, quali l’obbligo, per le stazioni appaltanti, di motivare la decisione di non procedere alla suddivisione in lotti e prevedere criteri premiali per le aggregazioni di imprese, così da favorire la partecipazione di micro e piccole imprese al mercato degli appalti pubblici.
CNA in più occasioni ha evidenziato come il costante aumento dell’importo a base di gara abbia provocato l’effettiva emarginazione di micro e piccole imprese, in palese contraddizione con uno dei principi fondamentali delle direttive europee in materia.
Questi punti, che raccolgono anche le indicazioni che furono date da Bruxelles nel 2014 come tratti fondanti per regolamentare il mercato pubblico degli appalti, fanno sì che “il ddl delega sugli appalti sia una straordinaria opportunità per disegnare un assetto regolamentare organico, innovativo, così da porre le condizioni per un mercato efficiente nelle dinamiche e capace di qualificare al meglio la spesa pubblica”.
“La delega – conclude l’articolo – è il primo passo, ma la strada per un mercato degli appalti pubblici efficienti è ancora lunga e piena di insidie”.