Siglato un importante Protocollo tra Comune di Cesena e CNA per favorire la partecipazione delle piccole imprese del territorio agli appalti pubblici. Si tratta del primo protocollo di questo tipo siglato nella provincia e riveste particolare rilievo in quanto anticipa in parte i contenuti della normativa nazionale.

Il Protocollo prevede l’impegno a considerare criteri premiali nella valutazione dell’offerta, che valorizzino le esigenze sociali, la sostenibilità ambientale, la presenza sul territorio, la responsabilità di impresa e la salvaguardia dell’occupazione locale. Molto importante la costituzione di un apposito elenco delle imprese alle quali rivolgere gli inviti di partecipazione alle gare di appalto, secondo il principio della rotazione e dell’esclusione del vincitore della gara precedente. Le linee guida riprendono anche alcune delle novità introdotte dal nuovo codice degli appalti, quali il superamento del massimo ribasso a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa e il pagamento diretto ai subappaltatori o cottimisti.

Il Protocollo è stato siglato dal sindaco Lucchi e dal presidente provinciale CNA Lorenzo Zanotti in occasione del convegno promosso da CNA, “Appalti aperti per le piccole imprese”, lunedì 21 marzo a Cesena.

Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi ha sottolineato: “si tratta di un atto ufficiale e non solo di un intesa di ordine politico, perché avrà valore operativo: tutti gli appalti pubblici del Comune prevederanno modalità specifiche per favorire l’accesso delle piccole imprese del territorio. Sono certo che un imprenditore che costruisce una scuola che sarà frequentata anche da sua figlia, avrà una attenzione ancora maggiore alla qualità del suo lavoro!”.

Concetto che è stato ribadito dal presidente di CNA Costruzioni Claudio Bellini: “gli imprenditori del territorio ci mettono la faccia sulle opere che realizzano e questo è un valore aggiunto e una garanzia. Il Protocollo siglato con il Comune di Cesena anticipa alcuni aspetti del nuovo codice appalti, cercando anche di eliminare rischi di eccessiva discrezionalità negli appalti sotto il milione di euro”.

Un successo conseguito grazie all’impegno di CNA Costruzioni e CNA Cesena Val Savio, come ricorda il presidente dell’area territoriale Sandro Siboni: “a questo tema qui a Cesena abbiamo dedicato la nostra ultima assemblea. Ora abbiamo avuto una bella soddisfazione con questo protocollo, che grazie alla disponibilità del Comune di Cesena, è il primo di questo tipo siglato nella nostra provincia e ci auguriamo che sarà seguito da altri”.

Il nuovo codice degli appalti pubblici e delle concessioni finalmente recepisce molte delle proposte portate avanti da CNA per valorizzare quelle piccole imprese che sono state troppo a lungo confinate nel recinto dei subappalti, senza alcun sistema di garanzie. Suddivisione in lotti, superamento del massimo ribasso, regolamentazione dei subappalti e pagamento diretto dei subappaltatori: queste alcune delle proposte di CNA che sono state accolte. Apprezzabili anche i frequenti richiami alla necessità di garantire processi semplificati e trasparenti, oltre alla lotta alla corruzione.

Come ha sottolineato il presidente nazionale di CNA Costruzioni Rinaldo Incerpi, il codice degli appalti italiano era il più complicato d’Europa, con circa 800 articoli fra norme primarie e regolamenti. Una vera e propria giungla giuridica che non faceva né il bene delle imprese, né quello della comunità, ostacolando in particolare le medie e piccole aziende. Ecco perché il nuovo codice rappresenta un’occasione storica per il nostro Paese, per cambiare approccio, a patto di imboccare la strada della semplificazione e della trasparenza. 

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