Un appello “affinché si prosegua nella progettazione e realizzazione del collegamento fra le vallate del Reno e del Setta, che permetta il superamento delle strozzature e dei disagi attuali, garantendo un veloce collegamento fra la infrastruttura della Autostrada A1 e l’Alta Valle del Reno”.
È l’appello contenuto nella lettera inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Regione Emilia-Romagna Assessorato Mobilità e Trasporti, da CNA Bologna e da una serie di organizzazioni e banche emiliane.
Le Associazioni di rappresentanza delle imprese e del sistema bancario locale sottolineano a Governo e Regione di rappresentare una problematica affrontata ormai con sondaggi e raccolta di firme da almeno 20 anni, di essere consapevoli delle tematiche irrisolte della logistica e dell’accessibilità dell’Appennino bolognese, anche alla luce dei recenti eventi alluvionali e franosi che hanno coinvolto anche l’asse della Statale 64 (Porrettana) e di rappresentare la decisione delle imprenditrici e degli imprenditori della montagna che vogliono mantenere in questi territori le loro attività e rilanciarle nel futuro.
Le Associazioni e gli Istituti di credito firmatari del documento “Viabilità nell’Appennino Bolognese e collegamento fra vallate del Fiume Reno e Fiume Setta” fanno presente a Ministero e Governo che “il tema della mobilità in Appennino e di un collegamento veloce tra città e montagna ha dato vita ad un dibattito infinito, scandito da una serie di ipotesi e progetti rimasti purtroppo sempre sulla carta. L’attuale sistema di collegamenti, sia sul fronte viario che ferroviario, è inadeguato alla domanda di spostamenti di merci e persone soprattutto in una prospettiva di rilancio socio-economico dell’intera dorsale bolognese”.
Associazioni e Istituti di Credito sottolineano come questa lettera-appello sia stata resa necessaria anche “alla luce degli ultimi incontri avuti con le Autorità competenti che ancora una volta hanno confermato che è massima l’attenzione sulla tematica in oggetto senza però fornire indicazioni per una prossima evoluzione della situazione”.
“CNA durante la visita del suo presidente nazionale, Dario Costantini, lo scorso mese in Appennino aveva annunciato che si sarebbe impegnata per scrivere un documento comune insieme alle associazioni di categoria e agli stakeholder del territorio, indirizzato a Governo e Regione – afferma Antonio Gramuglia, presidente di CNA Bologna – Quello di CNA è un impegno pluriennale sulla mobilità in Appennino che ha avuto un momento rilevante nel convegno del 12 maggio scorso col Viceministro Galeazzo Bignami e l’Assessore Regionale Igor Taruffi. Nel documento congiunto delle Associazioni e delle Banche c’è la voce delle imprese dell’Appennino, una voce che va ascoltata e a cui va data una risposta”.