Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato concepito per finanziare la riqualificazione dei lavoratori attraverso la formazione, la concessione d’indennità di trasferimento e la creazione di imprese per ricollocare i lavoratori che a causa della globalizzazione o di qualche crisi economica si trovino disoccupati.
Il 22 ottobre il Parlamento europeo ha approvato quasi all’unanimità, 516 voti a favore e 23 contrari, una modifica a tale fondo al fine d’inserire fra i beneficiari anche i lavoratori che saranno toccati dalla Brexit, ovvero i licenziamenti causati direttamente dall’uscita senza accordo, ma anche quelli indiretti, dovuti ad esempio a ripercussioni sui modelli aziendali, dalla mancata crescita economica o occupazionale riconducibile alla Brexit. La modifica entrerà in vigore dal giorno successivo all’uscita della Gran Bretagna solo nel caso in cui non sia stato raggiunto un accordo sulla Brexit.
La procedura per beneficiare del FEG richiede che venga inoltrata una domanda che sarà successivamente valutata dal Parlamento e dagli Stati Membri.
Il testo approvato è disponibile al seguente LINK