La Commissione degli Esperti ha approvato oggi i correttivi congiunturali per la crisi relativa al periodo d’imposta 2015.
Più precisamente CNA con Rete Imprese Italia ha approvato il percorso metodologico utilizzato nella costruzione dei correttivi rimandando il giudizio sulla loro efficacia di cogliere la crisi delle singole imprese, correggendone la stima, in sede di applicazione degli studi di settore. Inoltre è stata espressa soddisfazione per il fatto di aver accolto la proposta di CNA con Rete Imprese Italia, di estendere i correttivi crisi anche agli indicatori di coerenza. Questo, oltre a migliorare lo strumento sotto il profilo della corretta selezione delle posizioni da sottoporre a controllo, consente, finalmente, di estendere l’applicazione del meccanismo premiale a tutti coloro che fino ad ora non ne hanno potuto beneficiare ingiustamente a causa di incoerenze dovute solo per la crisi economica.
Sose ha evidenziato anche se nel 2015 vi sono stati segnali positivi, comunque timidi, in termini di Prodotto Interno Lordo, i livelli di ricavi prodotti dalle imprese sono ancora ben al di sotto dei valori del 2010, anno già peraltro inciso dalla crisi.
Tale andamento, e quindi la necessità di riproporre i correttivi per la crisi ha trovato ulteriore riscontro dall’analisi effettuata da Sose utilizzando fonti autorevoli quali Prometeia, Istat, Banca d’Italia, Mise, Angaisa, oltre ai dati delle comunicazioni annuali IVA, relative al 2015, e ai dati delle Associazioni di categoria, che hanno inviato oltre 100.000 casi di imprese su cui effettuare le analisi 2015 a confronto con il 2014
Ciò nonostante, si invitano però sin d’ora tutte le sedi territoriali della CNA ad evidenziare le eventuali criticità che dovessero riscontrare in sede di pratica applicazione dei correttivi congiunturali al fine di segnalare le stesse all’Agenzia delle Entrate e a Sose anche per le eventuali opportune e necessarie modifiche dei correttivi stessi che si dovessero rendere necessarie. A tale scopo è stato attivato un indirizzo mail (MonitoraggioStudi@sose.it) cui inviare i casi e le segnalazioni, con relative note esplicative, delle problematiche riscontrate.
Prima di entrare nel merito dei correttivi approvati, preme ricordare come gli studi sono l’unico strumento di accertamento che è riuscito ad essere flessibile e ad essere adattato al contesto economico dell’anno di riferimento. Infatti, l’appuntamento annuale (ormai dal 2008) della Commissione di esperti per l’approvazione dei correttivi è via via sempre stato migliorato ed adattato alle diverse situazioni che si sono verificate negli anni, cercando anche di tenere conto delle stesse segnalazioni dal territorio e della Commissione di esperti.
Il primo radicale intervento sui correttivi è avvenuto lo scorso anno con il passaggio ad una maggiore rilevanza del correttivo individuale rispetto a quello settoriale. Ciò è avvenuto con l’utilizzo del cd. “Indice di efficienza” calcolato per ogni impresa. E su cui viene modulato il correttivo individuale.
La novità di quest’anno, applicabile già per il 2015, riguarda l’introduzione fortemente voluta dalla Commissione esperti, dei correttivi applicabili ai valori soglia per gli indici di coerenza relativi a redditività e marginalità. La motivazione è ben nota in quanto parte dall’assunto che se sono applicati correttivi alla stima dei ricavi, non era sostenibile che gli indici di coerenza pretendessero invece valori allineati ad analisi che non tenevano conto della crisi.
Oltre ai correttivi della coerenza e individuali, trovano altresì conferma i già noti correttivi di settore, della territorialità e degli indici della normalità del magazzino.
Attesi quindi ora sono i passaggi cruciali per un quadro di riferimento completo che consenta alle imprese di approcciare nel modo più trasparente possibile agli studi di settore per il 2015. Ci si riferisce all’individuazione degli studi oggetto di premiale e messa a disposizione in tempi brevi di Gerico.