Il 12 marzo 2025, l’Assemblea del Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge n. 1294, già approvato dalla Camera dei Deputati, che introduce una disciplina organica per gestire le attività di ricostruzione successive a eventi calamitosi, sia naturali che derivanti da attività umane. Tra le principali novità, spiccano l’introduzione dello stato di ricostruzione di rilievo nazionale, con una durata fino a 10 anni, e la figura di un Commissario straordinario dotato di specifiche competenze manageriali.
La nuova legge mira a superare la frammentazione normativa, prevedendo strumenti come un piano generale pluriennale per gli interventi e meccanismi più efficienti per la gestione delle risorse economiche e della contabilità speciale, a beneficio di una maggiore trasparenza e rapidità nelle operazioni di ricostruzione.
CNA Costruzioni valuta positivamente l’approvazione di questo provvedimento, che rappresenta un importante passo avanti nella gestione degli interventi post-calamità. Tuttavia, occorre sottolineare che, oltre a disciplinare le fasi emergenziali e ricostruttive, è fondamentale intensificare l’impegno nella prevenzione e tutela del territorio. È necessario agire con maggiore determinazione sulla pianificazione preventiva, sulla manutenzione delle infrastrutture e sull’attuazione di interventi mirati di mitigazione dei rischi.
Prevenire i disastri naturali, proteggere le comunità e salvaguardare il territorio deve diventare una priorità assoluta, così da ridurre al minimo la necessità di interventi straordinari e consentire una gestione efficace e sostenibile delle risorse pubbliche. CNA Costruzioni ribadisce, pertanto, la necessità di sviluppare strategie e politiche di prevenzione sempre più efficaci e integrate, che coinvolgano le istituzioni, le imprese e le comunità locali nella cura e tutela del territorio, prima che sia troppo tardi per intervenire.