Nella tarda serata di lunedì 20, nella nostra sede nazionale, la CNA (insieme alle altre organizzazioni datoriali e a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil) ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Area Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere scaduto il 31 dicembre 2022.
L’accordo, che si applica a circa 60mila imprese e a oltre 140mila lavoratori, prevede un incremento a regime al livello 3° pari a 183 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranche: 70 euro dal 1° maggio 2024, 50 euro dal 1° gennaio 2025, 43 euro dal 1° gennaio 2026, 20 euro dal 1° ottobre 2026.
A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 80 euro da erogare in due tranche. La prima di 40 euro con la retribuzione del mese di giugno 2024, la seconda di 40 euro con la retribuzione del mese di luglio 2024. Il Ccnl scade il 31 dicembre 2026.
“L’intesa raggiunta rappresenta un importante risultato in quanto conclude un complesso percorso negoziale che conferma l’unicità del Contratto e della rappresentanza nei settori rientranti nel campo di applicazione del Ccnl offrendo al contempo strumenti normativi aggiornati per una migliore gestione dei rapporti di lavoro”, commenta Massimiliano Peri, presidente nazionale coordinatore di CNA Benessere e Sanità.
Per Perlita Vallasciani, presidente nazionale di CNA Estetiste, “l’accordo si inserisce in un rinnovato clima di collaborazione e conferma l’impegno della nostra Confederazione nel dare riscontro alle esigenze delle imprese rappresentate”.
“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato Gianni Bassoli, presidente nazionale di CNA Acconciatura – per la positiva conclusione del negoziato che è riuscito a trovare le giuste soluzioni per consentire alle imprese di rispondere ai mutamenti del mercato”.
Nella delegazione trattante per CNA erano presenti, oltre a Peri e Vallasciani, la coordinatrice nazionale di CNA Benessere e Sanità, Laura Cipollone; il responsabile del dipartimento Relazioni sindacali, Maurizio De Carli; Angelo Cicerone dell’ufficio Politiche contrattuali.