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Risultati
Rinnovo contratto CCNL Area Meccanica
Problema
Carenza contrattuale
Risultato
La CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Fiom–Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, ha sottoscritto l’accordo per il rinnovo del Ccnl Area Meccanica. Il contratto, scaduto il 31 dicembre 2022, si applica a oltre 120mila imprese e 500mila lavoratori dei settori metalmeccanica, installazione di impianti, autoriparazione, orafi, argentieri ed affini, odontotecnici e restauro dei beni culturali.
L’accordo è stato siglato il 19 novembre 2024 e sarà valido per il quadriennio 2023-2026. Si pone in continuità con l’intesa del 21 dicembre 2023 nella quale era stato riconosciuto un acconto su futuri aumenti contrattuali (Afac) pari a 96 euro al 4 livello da riparametrare per gli altri.
L’accordo sottoscritto prevede un incremento salariale a regime comprensivo dell’Afac già erogato pari a 216 euro lordi a livello 4 (da riparametrare):
• per il settore Metalmeccanica ed Installazione di Impianti a livello 4 con le seguenti decorrenze: 50 euro dal 1° dicembre 2024, 25 euro dal 1° luglio 2025, 25 euro dal 1° marzo 2026, 20 euro dal 1° novembre 2026;
• per il settore Orafi, Argentieri ed Affini l’aumento a regime è pari 216 euro lordi al livello 4 cosi distribuite: 50 euro dal 1° dicembre 2024, 25 euro dal 1° luglio 2025, 25 euro dal 1° marzo 2026, 20 euro dal 1° novembre 2026;
• per il settore Restauro dei Beni Culturali l’aumento a regime è pari a 240 euro lordi da erogare alle seguenti scadenze: 50 euro dal 1° dicembre 2024, 25 euro dal 1° luglio 2025, 25 euro dal 1° marzo 2026, 44 euro dal 1° novembre 2026;
• per il settore Odontotecnico l’aumento a regime è pari a 205 euro da erogare alle seguenti scadenze: 50 euro dal 1° dicembre 2024, 25 euro dal 1° luglio 2025, 25 euro dal 1° marzo 2026, 9 euro dal 1° novembre 2026.
E` stato introdotto il riconoscimento dello scatto di anzianità di 10 euro per gli apprendisti a partire da gennaio 2025.
Novità anche neigli elementi normativi:
• Semplificazione delle parti speciali in un`unica disciplina generale;
• Aumento da 8 a 16 ore della formazione continua per i lavoratori;
• Adeguamento dei tempi di preavviso in caso di licenziamento e di dimissioni.
Norma
Contratto collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL): Area Meccanica
Accordo economico transitorio per l’Area Meccanica
Problema
Carenza contrattuale
Risultato
La CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Fiom–Cgil, Fim–Cisl, Uilm-Uil, ha sottoscritto un verbale di accordo economico transitorio per il rinnovo del CCNL Area Meccanica. Il contratto, scaduto il 31 dicembre 2022, si applica a oltre 120mila imprese e 500mila lavoratori dei settori metalmeccanica, installazione di impianti, autoriparazione, orafi, argentieri ed affini, odontotecnici e restauro dei beni culturali.L’accordo riconosce un acconto su futuri aumenti contrattuali (AFAC) a regime pari a 96 euro al 4° Livello del Settore Metalmeccanica e Installazione di impianti da corrispondersi in due tranches: 50 euro dal 1° dicembre 2023; 46 euro dal 1° aprile 2024. Lo stesso è riparametrato per tutti gli altri livelli di inquadramento e di settore.
L’intesa inoltre definisce le tempistiche che caratterizzeranno la prosecuzione della trattativa negoziale. In particolare, dal mese di gennaio 2024 riprenderà il confronto sulla parte normativa mentre il negoziato per il rinnovo della parte economica del CCNL riprenderà a partire dal mese di settembre 2024.
Norma
Contratto collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL): Area Meccanica
CCNL Area Tessile/Moda – Chimica/Ceramica
Problema
Carenza contrattuale
Risultato
La CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil ha sottoscritto l’Accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Area Tessile/Moda – Chimica/Ceramica per il quadriennio 2023-2026.
L’accordo, che interessa una platea di circa 25mila imprese con oltre 140mila addetti, prevede un incremento a regime per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione piastrelle livello E pari a 174 euro lordi con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° luglio 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 49 euro dal 1° ottobre 2025, 57 euro dal 1° ottobre 2026.A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 110 euro da erogare in due tranche. La prima di 55 euro con la retribuzione del mese di settembre 2024, la seconda di 55 euro con la retribuzione del mese di marzo 2025.
Norma
Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) Area Tessile/Moda – Chimica/Ceramica per il quadriennio 2023-2026
Regolamento: “Qualifica di restauratore”
Problema
Mancanza di una regolamentazione per la qualifica dei restauratori
Risultato
Il decreto istituisce le regole e le modalità di svolgimento della prova di idoneità con valore di esame di Stato abilitante finalizzata al conseguimento della qualifica di restauratore dei beni culturali. La normativa aggiorna il quadro normativo riguardante le prove di idoneità necessarie per ottenere la qualifica di restauratore di beni culturali.
Norma
Decreto interministeriale n. 52 del 17 gennaio 2024
IG NO FOOD- predisposizione disciplinare-
Problema
Individuazione di tutte le eccellenze italiane sul territorio
Risultato
Il decreto, in attuazione dell’art. 46 co.2 della legge 27 dicembre 2023 n. 206, definisce le modalità per la predisposizione del disciplinare dei prodotti industriali e artigianali tipici legati ad un determinato territorio. Il decreto stabilisce anche il contributo finanziario richiedibile e i soggetti beneficiari sono le Associazione dei produttori.
Norma
Decreto n. 158 pubblicato 8 luglio 2024
Tutela del Made in Italy
Problema
Valorizzazione e promozione delle produzioni di eccellenza in Italia e all’Estero
Risultato
La normativa (legge 27 dicembre n. 206) reca disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza e il patrimonio culturale sia in Italia che all’Estero quali fattori centrali per la crescita dell’economia nazionale.
Prevista l’istituzione della giornata nazionale del Made in Italy e del liceo del Made in Italy e dell’albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale
Norma
Legge 27 dicembre 2023 n. 206
Indicazioni Geografiche NO FOOD
Problema
Protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali, finalizzata a consentire ai produttori di tutelare i prodotti artigianali e industriali legati alla loro regione e il loro know-how tradizionale.
Risultato
il Regolamento Europeo prevede una protezione dell’indicazione dell’UE, intende consentire ai consumatori di riconoscere più facilmente la qualità di tali prodotti e di compiere scelte più consapevoli, contribuendo al contempo a promuovere, attrarre e trattenere competenze e posti di lavoro nelle regioni europee, contribuendo al loro sviluppo economico. In particolare, la proposta comprende:
l’istituzione di una protezione a livello dell’UE per le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali per aiutare i produttori a proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale dei loro prodotti in tutta l’UE.
la garanzia della piena compatibilità con la protezione internazionale delle IG, permettendo ai produttori di IG artigianali e industriali registrate di proteggere i loro prodotti in tutti i paesi firmatari della legge di Ginevra sulle denominazioni di origine e indicazioni geografiche nell’ambito dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI). Al contempo sarà possibile proteggere le indicazioni geografiche corrispondenti da paesi terzi all’interno dell’UE
Norma
Regolamento (UE) 2023/2411
Orafi
Problema
Mancata adesione della Repubblica italiana alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in materiali preziosi
Risultato
Gli Stati che fanno parte della Convenzione consentono che le merci contrassegnate con il marchio comune di controllo circolino nel proprio territorio senza ulteriori prove di controllo e marcature, se tali articoli sono idonei per il mercato interno. I gioielli made in Italy, tramite i controlli e le punzonature presso gli Uffici del Saggio autorizzati, potranno quindi essere immessi direttamente sui mercati di 21 Paesi (Austria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Svizzera) senza ulteriori verifiche nel paese di destinazione.
Norma
GAZZETTA UFFICIALE n. 122 del 26 maggio 2023
Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in materiali preziosi, con Allegati, fatta a Vienna il 15 novembre 1972.
(Entrata in vigore: 27/05/2023)
Artigianato artistico e tradizionale
Problema
Semplificazioni dei procedimenti amministrativi in materia di beni culturali
Risultato
L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.
I soggetti attuatori sono: 1) le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del Codice civile; 2) le associazioni riconosciute e non riconosciute; 3) le fondazioni; 4) le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit; 5) gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii. Tutti i soggetti così individuati devono risultare costituiti al 31/12/2021.
Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati
Norma
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia in data 12 aprile 2023 l’avviso pubblico, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile
Restauratori Beni Culturali
Problema
Non si possono affidare i contratti sotto la soglia comunitaria e sotto le soglie indicate all’articolo 157, comma 2 del Codice dei Contratti Pubblici perché manca la voce Restauratori
Risultato
Per affidare i contratti sotto la soglia comunitaria e sotto le soglie indicate all’articolo 157, comma 2 del Codice dei Contratti Pubblici, l’Agenzia ha attivato la sezione “Restauratori” nel proprio elenco fornitori.
Possono presentare domanda di iscrizione i restauratori presenti nell’elenco istituito dal Ministero della Cultura ai sensi dell’articolo 182 del D.lgs 42/2004 e/o presenti nell’elenco istituito dallo stesso Ministero, in base all’articolo 29 D.lgs 42/2004, e iscritti a uno o più dei 12 settori di competenza esistenti:
Materiali lapidei, musivi e derivati
Superfici decorate dell’architettura
Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile
Manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee
Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti
Materiali e manufatti tessili, organici e pelle
Materiali e manufatti ceramici e vitrei
Materiali e manufatti in metallo e leghe
Materiale librario e archivistico e manufatti cartacei
Materiale fotografico, cinematografico e digitale
Strumenti musicali
Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici
Le candidature possono riguardare i seguenti ambiti prestazionali:
- Progettazione
- Attività inerenti la direzione dei lavori
- Verifica progettuale
- Collaudo tecnico amministrativo
Norma
piattaforma Invitalia “Gare Telematiche-InGaTe”, all’interno dell’Albo fornitori e commissari, sottosezione di categoria dedicata ai restauratori
Imprese creative
Problema
Scarso sostegno alle imprese culturali e creative
Risultato
l’incremento del “Fondo per le piccole e medie imprese creative” che viene potenziato con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2023 e di 5 milioni per il 2024.
L’incremento del Fondo – istituito con la Legge di Bilancio 2021 – è stato deciso dal Governo per continuare a sostenere e finanziare la nascita e lo sviluppo delle imprese culturali e creative al fine di:
“favorire il rafforzamento e la qualificazione dell’offerta culturale nazionale, come mezzo di crescita sostenibile e inclusiva, la nuova imprenditorialità e l’occupazione, con particolare riguardo a quella giovanile.”
Norma
Imprese culturali e creative, comma 634 dell’art.1 della Legge di Bilancio 2023
Restauratori Beni Culturali
Problema
violazione dei principi di libera concorrenza mancata corretta applicazione del Codice degli appalti per quanto riguarda la qualificazione Soa.
Per l’Autorità Anticorruzione, insomma, così concepito l’Accordo quadro non garantisce la corretta selezione dei concorrenti e discrimina le piccole e medie imprese, proprio quelle operanti sul territorio in cui sorgono i beni da restaurare
Risultato
L’ANAC ha denunciato la disapplicazione del codice dei contratti dell’Accordo Quadro di Invitalia, e l’ingiustificata riduzione della platea di operatori economici cui si rivolge il bando, già segnalata da CNA RESTAURATORI, in totale non curanza del tessuto imprenditoriale del settore. Inoltre aveva dubitato sull’effettiva applicabilità dello strumento negoziale dell’Accordo Quadro a lavori inerenti i beni culturali (restauro di beni mobili e superfici decorate di beni immobili sottoposti alle disposizioni di tutela), stante la peculiarità e complessità tecnica di tali attività che trovano compimento, a fronte di un progetto esecutivo, dalla concatenazione di singole lavorazioni la cui aggregazione non è standardizzabile. L’Accordo, infatti, verrebbe applicato a lotti di lavori differenti, ulteriormente accorpati in aree geografiche, che si riferiscono a contesti diversi con manufatti, materiali costitutivi, stato di conservazione e necessità conservative necessariamente eterogenei. Con la delibera. N. 592, approvata dal Consiglio Anac il 13 dicembre 2022, l’Autorità ha dato tempo all’Agenzia Invitalia trenta giorni per far fronte alle indicazioni date a seguito dei rilievi riscontrati.
Norma
Appalto Ministero Cultura da 44 milioni per restauri
delibera. N. 592, approvata dal Consiglio Anac il 13 dicembre 2022
Artigianato artistico e internazionalizzazione
Problema
Sostenere le microimprese nella loro attività di internazionalizzazione
Risultato
Per l’artigianato artistico significa:
- Attività dei maniscalchi, Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico, Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico, Produzione di metalli preziosi, Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli
- Fabbricazione di orologi, FABBRICAZIONE DI GIOIELLERIA, BIGIOTTERIA E ARTICOLI CONNESSI; LAVORAZIONE DELLE PIETRE PREZIOSE, Coniazione di monete, Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi, Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi, Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale
- Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili, Fabbricazione di cinturini metallici per orologi (esclusi quelli in metalli preziosi)Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca, FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI, Riparazione e manutenzione di armi bianche
Norma
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e dell’Agenzia ICE hanno annunciato la misura Bonus Export Digitale
Provvedimento del 14 dicembre 2022 è estesa la possibilità di accedere al contributo alle piccole imprese manifatturiere, costituite anche in forma di reti e consorzi ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della Delibera del Direttore Generale di ICE n. 21/21 del 25/11/2021 – aggiornata ai sensi della nota N° 26/22 del 01/12/2022
Restauratori Beni Culturali
Problema
Scarsa valorizzazione dei beni storico-culturali
Risultato
Con l’incentivo verranno agevolati gli interventi non inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro che determineranno effetti positivi sul territorio:
- dall’aumento occupazionale di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili,
- nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali
- o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale.
Le agevolazioni consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni, al tasso agevolato dello 0,5% annuo. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice individuata dall’impresa. Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario sono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento, per una percentuale di copertura delle spese ammissibili che può raggiungere l’importo massimo dell’80%.
Norma
Decreto direttoriale 8 agosto 2022 di cui al link dd-incentivi-economia-sociale che stabilisce le norme per la diffusione e rafforzamento dell’economia sociale
Restauratori Beni Culturali
Problema
Assenza del codice tributo per consentire l’utilizza del credito d’imposta per il restauro e per gli altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico
Risultato
il decreto attuativo per la fruizione del Bonus restauro immobili di interessa storico firmato iI 6 ottobre 2021 reca “Criteri e modalità di gestione e di funzionamento del Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico” (di cui all’articolo 65-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106) e prevede la trasmissione delle domande dal 1 febbraio al 28 febbraio 2022.
come funziona e come presentare le domande, In base alle risorse disponibili nel Fondo per il restauro, alle persone fisiche
- chedetengono a qualsiasi titolo gli immobili
- per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022
- per le spese sostenute per la manutenzione, la protezione o il restauro degli immobili
è riconosciuto un credito d’imposta al 50% degli oneri rimasti a carico delle medesimo persone fisiche, fino ad un massimo di 100.000 euro. Il credito può essere usato in compensazione oppure è possibile cederlo (anche parzialmente) ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari
Norma
Risoluzione n 43 del 27 luglio 2022 ris-n-43-del-27-07-2022 , viene istituito il codice tributo“6979” per l’utilizzo in F24 del credito d’imposta per il restauro e per gli altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico.
Codici Ateco Imprese creative
Problema
Le imprese culturali e creative rappresentano un settore chiave per lo sviluppo del nostro Paese, ha affermato la Presidente nazionale Elena Balsamini, che però ha molto sofferto durante l’emergenza Covid.
Risultato
CNA Artistico e Tradizionale abbiamo fatto inserire gli ATECO dell’artigianato artistico Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore CODICI ATECO ARTIGIANATO ARTISTICO CHE RIENTRANO NEL BENEFICIO
definizione degli ateco fra le imprese creative riguardanti l’artigianato artistico e tradizionale
- Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio
- Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;
Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;
Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi; - Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose;
Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali; - Codice Ateco 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attivita’ dei giornalisti indipendenti;
Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi
Norma
Fondo Imprese Creative Decreto interministeriale 19 novembre 2021 e Decreto Direttoriale del 30 maggio 2022
Ceramica artistica
Problema
Contenere gli effetti negativi causati dalla pandemia da COVID-19 e dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, concedendo un ristoro ad un piccolo settore di eccellenza, quello della ceramica artistica
Risultato
La misura di supporto è finalizzata a fornire alle imprese un sostegno per il pagamento delle bollette del gas naturale e dell’energia elettrica prima della loro scadenza, in modo da far fronte alla carenza di liquidità.
Norma
Il decreto ministeriale 29 marzo 2022 disciplina il Fondo per le imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico Il Fondo è stato istituito dall’articolo 1 comma 702 della legge 30 dicembre 2021, n. 234
Sostegno alle imprese creative
Problema
Perdita del fatturato rispetto al periodo pre-covid per le imprese creative
Risultato
Le piccole e medie imprese contribuiscono ad arricchire il patrimonio culturale italiano; sono protagoniste del “saper fare artigiano”, della creatività alla base del nostro made in Italy, ricercata in tutto il mondo. Sono proprio queste realtà ad aver patito di più, registrando grandi perdite di fatturato. Tra tutti i settori, i più colpiti sono stati infatti quello cultura, dello spettacolo, dei restauratori di beni culturali e dell’artigianato artistico. I titolari di queste attività hanno dovuto fare conti con le misure di restrizione sociale imposte dal legislatore per limitare la diffusione della pandemia
Norma
Decreto del Mise del 19.11.2021
Ceramica artistica
Problema
Crisi post covid della ceramica artistica
Risultato
Le proposte contenute nella Proposta di legge, a prima firma dell’On. Antonio Zennaro, sono volte a riconoscere le botteghe artigiane e le imprese di produzione della ceramica come aziende di interesse nazionale e a valorizzare i futuri maestri ceramisti che decidono di intraprendere percorsi professionalizzanti nel settore.
Norma
PDL Disposizioni per la tutela e la promozione della ceramica artistica e tradizionale” (3122)
Restauratori Beni Culturali – pari valore tra qualifica ex art.182 Cod. Beni Culturali e SAF
Problema
Annullamento della distinzione negli elenchi dei restauratori
Risultato
il titolo di restauratore acquisito a valle della procedura di cui all’art. 182 D.lgs. n. 42/2004 è del tutto equivalente a quello acquisito, a regime, dal titolare di un diploma di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali non si vede sulla scorta di quali considerazioni logico-giuridiche il Ministero avrebbe dovuto:
- a) nel primo elenco, aggiungere l’annotazione circa il possesso, in capo agli associati dell’Organizzazione Restauratori Alta Formazione (cd. ORA), di un titolo di studio equivalente alla laurea;
- b) nel secondo elenco inserire siffatti associati insieme ai laureati;
- c) ovvero, addirittura, creare un elenco ad hoc, riservato esclusivamente ai diplomati S.A.F. ante DM n. 87/2009.
Trattasi di una pretesa che non ha alcun fondamento giuridico.”
Norma
SENTENZA DEL TAR LAZIO DELL’8/02/2021 REG.PROV.COLL. N. 02818/2019 REG.RIC.
Legge sull’Artigianato Artistico
Problema
Mancanza di una cornice normativa per l’artigianato artistico-tradizionale
Risultato
Con il DDl Collina si traccia una nuova rotta per l’artigianato artistico e tradizionale, riservando massima attenzione e sostegno a una realtà che esprime circa 60mila imprese e che rappresenta la più alta espressione della creatività e del saper fare artigiano, dai maestri liutai ai ceramisti che tutto il mondo ci invidia.
Norma
DDL 2117
Nessun ristoro attività artigianato artistico nei centri storici
Problema
Nessun ristoro attività artigianato artistico nei centri storici
Risultato
Contributo a fondo perduto per i soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nelle zone A o equipollenti dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, in base all’ultima rilevazione resa disponibile da parte delle amministrazioni pubbliche competenti per la raccolta e l’elaborazione di dati statistici, abbiano registrato presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri.
Norma
L. n. 126/2020
art. 59
Crisi settore oreficeria
Problema
Crisi settore oreficeria
Risultato
Le 4 priorità della filiera orafa-argentiera-gioielliera: internazionalizzazione, sostenibilità, semplificazione fiscale e formazione.
Norma
Patto per la tutela MADE IN ITALY, associazioni Ministero Affari Esteri
Grave crisi ceramisti
Problema
Grave crisi ceramisti
Risultato
Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19 nei settori della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità nonché di promuovere la tutela e la conservazione delle caratteristiche tecniche e produttive delle produzioni ceramiche è disposto il rifinanziamento della legge 9 luglio 1990, n. 188, nel limite di spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2021 da destinare all’elaborazione e alla realizzazione di progetti finalizzati al sostegno e alla valorizzazione dell’attività ceramica artistica e tradizionale.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 52-bis
Assenza di misure di sicurezza per i restauratori beni culturali
Problema
Assenza di misure di sicurezza per i restauratori beni culturali
Risultato
Predisposizione del documento per valutare se l’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di contagi di covid-19 (malattia da coronavirus SARS-CoV-2) espone i lavoratori ad una probabilità di contagio superiore a quella che avrebbe nella vita di tutti i giorni, cioè rispetto alla popolazione non lavorativa.
Contestualmente vengono formalizzati i protocolli aziendali e comportamentali adottati per ridurre la probabilità di essere esposti al possibile contagio. Le indicazioni operative in essi contenuti sono da mettere in pratica sempre, anche qualora la nostra percezione del problema fosse, nonostante tutto, ancora scarsa.
Norma
Protocollo sindacati imprese del
24 aprile 2020
raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità
Rapporto ISS COVID
n. 25/2020
DPCM 26 aprile 2020
Circolare Min Salute 5443 del 22.02.2020
Contributi ANAC per restauratori beni culturali
Problema
Contributi ANAC per restauratori beni culturali
Risultato
La norma prevede, al fine di mitigare gli effetti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e garantire la necessaria liquidità, l’esonero, limitatamente alle procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore della norma e fino al 31 dicembre 2020, per le stazioni appaltanti e gli operatori economici dal versamento del contributo previsto dall’art. 1, comma 65 della legge 23 dicembre 2005 relativo al funzionamento dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art.65
Situazione di grave crisi del settore artigianato artistico e tradizionale
Problema
Situazione di grave crisi del settore artigianato artistico e tradizionale
Risultato
Il grave stato di crisi attuale, conseguenza dell’emergenza Coronavirus, rischia di incidere negativamente, in modo molto pesante, sull’intero sistema economico, produttivo e imprenditoriale italiano, causando la perdita di migliaia di posti di lavoro. In questo contesto complesso e preoccupante, il settore dell’artigianato artistico e tradizionale si trova purtroppo in una situazione di estrema fragilità, mettendo a rischio anche la sopravvivenza di un importantissimo patrimonio culturale, di tradizioni e di tecniche tramandate da secoli, che hanno contribuito in larga parte alla definizione dell’immagine dell’Italia nel mondo.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
Mancata riapertura dei restauratori beni culturali
Problema
Mancata riapertura dei restauratori beni culturali
Risultato
Consentite le attività di restauro, finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici.
Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell’allegato 3 del d.P.C.M. 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95).
Norma
http://www.governo.it/it/faq-fasedue
Chiusura prolungata delle imprese dell’artigianato artistico
Problema
Chiusura prolungata delle imprese dell’artigianato artistico
Risultato
Apertura anticipate delle attività dell’artigianato artistico al 4 maggio anziché a giugno.
Norma
D.P.C.M.
26 aprile 2020
Rispetto Misure di sicurezza anti Covid
Problema
Rispetto Misure
di sicurezza anti Covid
Risultato
Realizzazione del Codice di Autoregolamentazione per le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale
Norma
• INAL APRILE 2020Documento tecnico
• Covid-19 PROTOCOLLO CONDIVISO IMPRESE SINDACATI DEL 24 APRILE 2020
• DPCM 26 aprile 2020
Appalti – controlli a carico del committente
Problema
Appalti – controlli a carico del committente
Risultato
Responsabilità ritenute negli appalti – la sospensione del regime vale per tutti i soggetti che sospendono il versamento delle ritenute.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
Artt. 61, 62
Export e tutela del Made in Italy
Problema
Export e tutela del Made in Italy
Risultato
Supporto della piccola e media impresa, a tutela di imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti, nonché a salvaguardia dell’export e di tutti quei settori che costituiscono le eccellenze del Made in Italy.
Norma
CONSIGLIO dei
MINISTRI n. 39
del 6 aprile 2020
Scarsa liquidità alle imprese
Problema
Scarsa liquidità alle imprese
Risultato
Credito di imposta per botteghe e negozi.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
Esercizi chiusi
Problema
Esercizi chiusi
Risultato
Concessione di agevolazioni in favore dei soggetti che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali anche artigianali già’ esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi.
Norma
D.L. n. 162/2019
Milleproroghe
Riqualificazione Borghi storici
Problema
Riqualificazione Borghi storici
Risultato
Il bando intende sostenere progetti finalizzati al rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere “identitario”. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
Norma
Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 24 del 28/02/2020)