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Risultati
CCNL dell’Area Legno Lapidei
Problema
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) dell’Area Legno Lapidei, scaduto il 31 dicembre 2022, necessitava di un rinnovo per stabilire nuovi termini salariali e normativi per oltre 20.000 imprese artigiane, piccole e medie, e più di 80.000 lavoratori nei settori del Legno Arredamento e Mobili e Lapidei, Escavazione, Marmo.
Risultato
Il 5 marzo, CNA e e altre organizzazioni datoriali hanno siglato un accordo con Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil per il rinnovo del CCNL. L’accordo prevede incrementi salariali per vari settori, distribuiti in diverse tranche fino al 2026, e un pagamento una tantum di 130 euro per coprire il periodo di carenza contrattuale.
Norma
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Area Legno Lapidei
Bonus Edilizi
Problema
L’estensione dei termini è stata necessaria al fine di permettere la conclusione dei lavori per le cosiddette “villette unifamiliari”. Questa decisione mira a fornire maggiore flessibilità e un periodo aggiuntivo per la realizzazione e il completamento degli interventi edilizi su singole abitazioni
Risultato
È stato prorogato al 31/12/2023 il termine ultimo entro cui potranno essere sostenute spese per interventi che godono del Superbonus (Eco e/o Sisma) nella misura 110%, in riferimento alle c.d. “villette”, ossia edifici unifamiliari ed edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e autonomi. Il nuovo termine sostituisce il precedente che era stato fissato al 30/09/2023 dal D.L. n. 11/2023 (Decreto “Cessioni”). Resta ferma la necessità di aver raggiunto uno stato avanzamento lavori del 30% dell’intervento complessivo, nel cui computo possono anche essere compresi interventi non agevolati con il Superbonus ma con altri bonus edilizi oppure esclusi da ogni agevolazione.
In sintesi, pertanto, il Superbonus “villette” 110% spetta:
sulle spese che sono state sostenute entro il 30/06/2022 indipendentemente dal completamento di almeno il 30% dei lavori entro il 30/09/2022;
sulle spese sostenute tra il 1°/07/2022 e il 31/12/2023, in riferimento a interventi che possono essere iniziati anche dopo il 30/06/2022, ma a condizione che sia raggiunto un SAL del 30% dei lavori complessivi al 30/09/2022.
Norma
Art. 24, D.L. n. 104/2023 (Decreto “Omnibus”)
CCNL Edilizia
Problema
Definizione delle code contrattuali previste nell’accordo di rinnovo del CCNL
Risultato
CNA Costruzioni insieme alle altre associazioni datoriali artigiane, industriali e cooperative, unitamente alla controparte sindacale, hanno sottoscritto quattro verbali di accordo, in coda ai Contratti Collettivi Nazionali del 2022.
Di seguito, le principali novità.
“Regolamento Formazione e incremento competenze”
È stato definito il regolamento finalizzato a favorire la crescita delle competenze dei lavoratori e la qualificazione delle imprese. Il Fondo per la qualificazione viene alimentato da un contributo a carico dei datori di lavoro pari allo 0,20% della retribuzione imponibile, che entra in vigore il 1° ottobre 2023, con erogazione delle prestazioni a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Il Regolamento descrive le caratteristiche delle prestazioni (art. 2) e fornisce requisiti e criteri per l’accesso alle stesse. Si tratta di diversi incentivi sotto forma di compensazione sui contributi dovuti alle Casse o di “buoni formazione”.
Con specifico riferimento al settore artigiano, è inoltre presente una premialità a favore del mastro formatore artigiano che partecipi alla formazione dei propri dipendenti (cfr. lettera d, art. 2).
“Accordo sul Fondo prepensionamento e contributi aggiuntivi alla previdenza”
Le Parti Sociali hanno deciso una nuova destinazione a favore del Prevedi e della Previdenza Cooperativa delle risorse accantonate nel Fondo prepensionamenti: per il 70% all’incremento di un ulteriore 1% mensile della retribuzione ai fondi di previdenza (con durata sperimentale di 3 anni dall’1/1/2024); per il 30% alle richieste di prepensionamento degli operai.
Viene inoltre estesa a quattro anni la possibilità per i lavoratori edili di uscire dal settore prima del raggiungimento dell’età pensionabile attraverso il fondo
prepensionamento. Questa modifica mira a consentire ai lavoratori interessati di avere una maggiore flessibilità sull’uscita dalla vita lavorativa.
“Accordo su Fnape”
Le Parti Sociali, tra le varie clausole, prevedono un ristorno di una quota parte delle risorse non utilizzate ai fini dell’ape, in base al principio politico e contrattuale che non possono essere realizzate riserve importanti sul fondo nazionale.
Viene prevista una riduzione del 10% delle aliquote regionali che erano state definite con l’accordo del 22 settembre 2022, a partire da ottobre 2023: in allegato all’accordo sono presenti i nuovi importi.
Nel prossimo incontro, programmato per il 24 ottobre, sarà affrontato anche il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Norma
Accordo 21 settembre 2023
CCNL code contrattuali
Problema
Definizione delle code contrattuali previste nell’accordo di rinnovo del CCNL
Risultato
Le associazioni datoriali artigiane, tra cui CNA Costruzioni, hanno firmato tre verbali di accordo con le controparti sindacali. Questi accordi riguardano i capitoli del rinnovo contrattuale del maggio 2022, che aveva previsto una serie di questioni contrattuali da risolvere per la definizione completa dell’accordo. Dopo circa un anno di trattative, le associazioni artigiane hanno concluso i lavori delle commissioni “Sfera di applicazione”, “Articolo 77 – Classificazione dei lavoratori” e “Allegato D – Disciplina Apprendistato Professionalizzante”. Questo rappresenta un passo significativo verso la chiusura di dettagli cruciali nel quadro del rinnovo contrattuale, dimostrando un impegno continuo per il dialogo e la definizione delle normative nel settore.
Norma
Accordo 5 settembre 2023
Carenza della manodopera in edilizia
Problema
La risposta al problema della carenza di manodopera nel settore edilizio ha ricevuto un importante riconoscimento attraverso un accordo con i ministeri del Lavoro e degli Interni, insieme al coinvolgimento del sistema delle scuole edili. Tale iniziativa mira all’inclusione dei migranti nel mercato del lavoro edile.
Risultato
CNA Costruzioni è stata premiata da UNHCR per il suo impegno a favore dei rifugiati. L’Agenzia Onu per i Rifugiati ha conferito il logo ‘Welcome’ a 167 aziende per l’inserimento professionale di quasi 9.300 rifugiati nel 2022, a conclusione della quinta edizione di “Welcome. Working for Refugee Integration”, il programma sostenuto anche dal ministero del Lavoro, attraverso il quale dal 2017 a oggi sono stati attivati 22mila percorsi professionali per rifugiati in oltre 520 aziende attive in Italia.
Questo approccio collaborativo è essenziale per affrontare la crescente domanda di manodopera qualificata nel settore, fornendo opportunità occupazionali e contribuendo alla diversificazione e all’arricchimento della forza lavoro. L’accordo rappresenta un passo significativo verso una soluzione sostenibile per la carenza di manodopera, garantendo al contempo l’integrazione e il sostegno a chi cerca opportunità nel settore edilizio.
Norma
Premio 27 giugno 2023
Bonus Edilizi
Problema
Il Decreto Legge del 16 febbraio 2023 approvato dal Consiglio dei Ministri ha comportato il blocco delle operazioni di cessione dei crediti senza prevedere alcuna soluzione riguardo il problema dei crediti incagliati legati ai bonus edilizi.
Risultato
Per offrire risposte concrete all’emergenza dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese, CNA Costruzioni e Harley&Dikkinson hanno rafforzato la partnership sviluppando una “web platform” per la raccolta delle pratiche/crediti esistenti, provvista di servizi di back office erogati da H&D per la verifica delle pratiche, la comunicazione all’Agenzia delle Entrate e la successiva aggregazione, cessione e liquidazione dei crediti fiscali.
Grazie alla piattaforma digitalizzata, è stato attivato un processo nei confronti del sistema bancario così che gli intermediari finanziari possano mantenere il credito nel proprio cassetto fiscale per utilizzarlo in compensazione.
I singoli istituti di credito possono vedere aggregati in un’unica cessione i crediti precedenti il primo maggio 2022 (non tracciabili), accedere a un elenco ‘facsimile di Cassetto Fiscale’ per l’accettazione agevolata (indicazione puntuale) dei crediti tracciabili, liquidare con bonifico unico a un Fondo Aggregatore (Fondo H&D) che sarà anche in grado di effettuare l’AML (Anti money laundering) sulle imprese associate a CNA Costruzioni.
Norma
Accordo CNA Costruzioni Harley&Dikkinson aprile 2023
Bonus Edilizi
Problema
ll Governo, in un’ottica di rivedere le politiche di agevolazioni fiscali nel settore edilizio, ha adottato un atteggiamento di ridimensionamento della portata dei bonus, in particolare del Superbonus 110%. La revisione delle regole e delle disposizioni normative precedentemente stabilite nelle leggi di bilancio ha generato un clima di incertezza e ha destato preoccupazioni nel settore
Risultato
Il rinvio del termine per la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila) per usufruire del Superbonus 110% è stata portata al 31 dicembre 2022. Questa modifica è considerata essenziale per consentire a molti condomini e imprese nel settore delle costruzioni di completare gli interventi di riqualificazione già avviati e programmati. Attualmente, l’assenza di un periodo transitorio ha penalizzato significativamente tali progetti, e il rinvio proposto mira a fornire il necessario respiro temporale per la realizzazione di queste importanti iniziative di miglioramento edilizio.
Il diritto a mantenere l’aliquota al 110% è stato definito per:
- interventi diversi da quelli condominiali per i quali alla data del 25 novembre 2022, risulti presentata la CILA;
- interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata entro il 18 novembre 2022 (data da attestare con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la CILA presentata entro il 31 dicembre 2022;
- interventi effettuati dai condomini per i quali l’approvazione dei lavori è arrivata tra il 19 e il 24 novembre 2022 (la data della delibera deve essere attestata con dichiarazione sostitutiva dell’amministratore o del condomino che ha presieduto l’assemblea) e la CILA risulti presentata al 25 novembre 2022;
interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulti presentata la domanda per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Norma
LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 Legge di Bilancio
Misure per fronteggiare l’aumento del costo dei materiali per le opere pubbliche
Problema
L’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione , ha avuto un impatto negativo sulle imprese edili, provocando un ‘improvviso aumento dei costi che ha compromesso la redditività degli appalti in corso di esecuzione , mettendo a rischio la sostenibilità finanziaria delle imprese coinvolte.
Risultato
La norma reca alcune disposizioni volte a fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici attraverso un incremento delle risorse finanziarie a disposizione.
Le disposizioni si applicano esclusivamente ai soggetti tenuti all’applicazione del codice dei contratti pubblici (d.Lgs. n. 50/2016),
In particolare, si incrementa la dotazione del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge 18 maggio 2022, n. 50, di complessivi 10 miliardi di euro, di cui 500 milioni di euro per l’anno 2023, di 1.000 milioni di euro per l’anno 2024, 2.000 milioni di euro per l’anno 2025, 3.000 per l’anno 2026 e 3.500 per l’anno 2027. La norma, introduce anche delle disposizioni finalizzate, da un lato, a semplificare le procedure di pagamento dei crediti maturati in conseguenza del caro materiali, dall’altro, a disciplinare un nuovo meccanismo di compensazione a favore delle stazioni appaltanti, che, in conseguenza dell’obbligatorietà delle clausole di revisione prezzi, si vedessero costrette al pagamento di somme maggiorate di un importo superiore al 10 per cento del valore contrattuale.
Norma
LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 Legge di Bilancio
Detrazioni per barriere architettoniche
Problema
La mancanza di una proroga per la detrazione fiscale fino al 2025 per gli interventi di superamento delle barriere architettoniche rappresenta un problema rilevante. Molti contribuenti potrebbero essere scoraggiati dall’affrontare tali interventi, data la mancanza di incentivi fiscali che agevolano la spesa.
Risultato
La norma, proroga dal 2022 al 2025 la detrazione fiscale nella misura del 75 per cento, ai fini delle imposte sui redditi, per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, sia per le parti private che per quelle comuni nei condomini e per le unifamiliari.
Viene inoltre introdotta una maggioranza più bassa per l’approvazione dei lavori in esame in sede di assemblea condominiale.
Norma
LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 Legge di Bilancio
Congruità della manodopera in edilizia
Problema
In seguito all’entrata in vigore dell’istituto della Congruità della Manodopera, al fine garantire il rispetto delle normative sulla congruità della spesa per la manodopera nei cantieri edili pubblici e privati è stato necessario disciplinare alcuni aspetti rimasti in sospeso nel contesto delle precedenti trattative.
Risultato
CNA Costruzioni ha sottoscritto un nuovo accordo insieme alle altre rappresentanze datoriali e i sindacati inerente il rispetto della congruità della spesa per la manodopera dei cantieri edili pubblici e privati. L’accordo riguarda, in particolare, una nuova procedura di verifica costante della congruità del cantiere, con alert automatico tramite PEC in caso di non congruità.
L’accordo prevede anche che il sistema Edilconnect, per lavoratori autonomi e artigiani, si attenga convenzionalmente, quale costo figurativo ai fini della congruità, rispettivamente al III° livello (operaio specializzato) per i lavoratori autonomi e al V° livello per il titolare di impresa artigiana, secondo gli importi stabiliti dal contratto collettivo nazionale dell’artigianato.
Alcuni punti specifici che richiedevano ulteriori dettagli o chiarimenti sono stati oggetto di definizione, contribuendo così a consolidare e perfezionare l’accordo complessivo.
Norma
Accordo 7 Dicembre 2022
Bonus Edilizi
Problema
Sedicesima modifica normativa in due anni e mezzo oltre alle 11 modifiche sulle regole per lo sconto in fattura e cessione del credito. Il decreto aiuti quater a sorpresa ha introdotto una serie di vincoli e restrizioni al Superbonus alterando in modo negativo la programmazione delle imprese e dei clienti
Risultato
In fase di conversione sono stati attenutati gli effetti negativi del decreto
- I crediti di imposta per cessione o sconto in fattura relativi ai c.d. bonus edilizi possono essere fruiti in 10 rate annuali anziché in 5
- Aumentano da 2 a 3 le cessioni del credito tra i soggetti qualificati , per tutte le comunicazioni presenti in piattaforma sino al 16 gennaio 2023.
- Confermata integralmente la rimodulazione del superbonus al 90% con il sistema di eccezioni già previsto dalla Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023)
Prevista l’erogazione di un contributo in favore di soggetti che si trovano nelle condizioni di reddito di riferimento inferiore a 15 mila euro per gli interventi di efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
Norma
decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica (Decreto aiuti quater).
Rinnovo CCNL Imprese di pulizia
Problema
Sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione scaduto il 31 dicembre 2016.
Risultato
L’accordo, che si applica a circa 12mila Imprese e oltre 107mila lavoratori, costituisce un importante traguardo politico sindacale per tutte le imprese che rientrano nel campo di applicazione del Ccnl in quanto conclude un complesso percorso negoziale e rafforza le specificità delle imprese artigiane che possono quindi contare su uno strumento che garantisce flessibilità gestionale e un valido dispositivo di ausilio per il consolidamento e la ripartenza del settore
Norma
Accordo 26 ottobre 2022
Carenza di manodopera nel settore edile
Problema
Il settore dell’edilizia si è trovato di fronte a sfide significative nella ricerca di manodopera. Affrontare queste difficoltà richiede un approccio innovativo nel reclutamento e la creazione di programmi di formazione mirati per sviluppare competenze specializzate.
Risultato
In questo ambito, CNA Costruzioni e le altre parti sociali del settore edile hanno siglato con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e con il ministro dell’Interno un Protocollo d’intesa triennale per favorire l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità. A 3mila migranti vulnerabili ospitati nel sistema di accoglienza vengono offerti in tuta Italia corsi di formazione nelle scuole edili completati da tirocini nelle imprese, con l’obiettivo di una successiva assunzione. Un modo per accompagnare le persone all’autonomia, rispondere alle richieste di manodopera del settore, promuovere e sostenere la crescita economica del Paese.
Norma
Accordo 7 ottobre 2022
Rinnovo CCNL Edilizia
Problema
CNA Costruzioni e le altre organizzazioni datoriali con i sindacati di categoria hanno firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area Edilizia, comparto artigiano, che sarà in vigore fino al 30 settembre 2024. Il rinnovo del contratto interessa una platea di 506 mila dipendenti in 126 mila imprese con dipendenti del settore dell’edilizia, che rappresentano oltre un terzo (36,1%) delle imprese attive.
Risultato
Il rinnovo prevede un incremento a regime, al primo livello di 92 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranches: 52 euro nel mese di maggio 2022 e 40 euro a luglio del 2023. I punti cardine del nuovo Ccnl muovono nella direzione della qualificazione delle imprese, attraverso il riconoscimento delle professionalità degli addetti, il ricorso alla formazione, il rafforzamento della figura dell’imprenditore, della sicurezza e
Norma
Accordo 4 maggio 2022
Decreto Costi Massimi
Problema
L’ennesimo intervento che modifica le regole dei bonus edilizi. Il nuovo DM sui costi massimi rischia seriamente di paralizzare definitivamente il mercato delle costruzioni affossando artigiani, micro e piccole imprese che grazie ai bonus si stanno lentamente risollevando da una crisi terribile.
Risultato
Il nuovo Decreto che ha definito i costi massimi per alcune tipologie di beni, nel quadro delle detrazioni fiscali per gli edifici, ha recepito gran parte delle osservazioni e dei suggerimenti inviati al ministero competente da parte di CNA Costruzioni, Installazione Impianti e Serramenti e Infissi.
- I costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni.
- Il decreto ha chiarito che per determinati interventi l’asseverazione, certifica il rispetto dei costi massimi specifici calcolati utilizzando i prezziari delle Regioni e Province autonome, i listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territoriali, oppure i prezziari pubblicati dalla casa editrice DEI. Questa disposizione offre chiarezza riguardo ai parametri da adottare per certificare la conformità dei costi nelle tipologie di intervento non comprese nell’Allegato A, fornendo alternative valide e territorialmente pertinenti.
Norma
Decreto Ministeriale 14 febbraio 2022
Rinnovo CCNL Lapidei
Problema
Contratto scaduto il 31 dicembre 2018. Il contratto si applica a oltre 30 mila imprese artigiane e piccole e medie imprese e oltre 100mila lavoratori dei settori Lapidei, escavazione e marmo.
Risultato
Per il settore dei Lapidei-Imprese artigiane l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 79 euro lordi distribuiti con le seguenti decorrenze: 45 dal 1°maggio 2022 e 34 dal 1° settembre 2022. Per il settore dei Lapidei-PMI l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 80 euro lordi distribuiti con le seguenti decorrenze: 50 dal 1°maggio 2022 e 30 dal 1° settembre 2022.
Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 150 euro da erogare in due tranche. La prima di 75 euro con la retribuzione del mese di luglio 2022, la seconda di 75 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2022. Il Ccnl scade il 31 dicembre 2022. L’intesa raggiunta rappresenta un importante risultato per tutte le Imprese rientranti nel campo di applicazione del Ccnl in quanto conclude un complesso percorso negoziale caratterizzato dalla pandemia e fissa le basi per una solida ripartenza del nostro tessuto produttivo” hanno commentato Massimo Goti e Alberto Santoro, rispettivamente presidente nazionale Legno-Arredo e presidente nazionale Lapidei.
Norma
Bonus Edilizi
Problema
Il nuovo intervento sui bonus edilizi, inserito nella bozza del Dl Sostegni, introduce un limite di una sola cessione del credito per contrastare potenziali frodi. Questa restrizione rischia di compromettere uno strumento che ha dimostrato di funzionare sia sul fronte ambientale che economico, penalizzando soprattutto artigiani e piccole imprese in ripresa dalla crisi. Le frodi non coinvolgono le piccole imprese, e penalizzare cittadini e imprese non è la soluzione. Limitare la cessione del credito potrebbe ridurre la disponibilità degli intermediari, causando disorientamento e scoramento tra proprietari e imprenditori
Risultato
La scelta del Governo di intervenire con un decreto correttivo, come ripetutamente sollecitato dalla CNA per superare il blocco della cessione dei crediti legati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare e scongiurare la paralisi del settore delle costruzioni generata del decreto Sostegni Ter” è stata opportuna.
Il nuovo decreto-legge elimina gli impedimenti all’acquisto da parte dei soggetti finanziari autorizzati e regola l’utilizzo dei crediti sottoposti a sequestro penale, consentendo agli intermediari di riprendere, l’acquisto dei crediti di imposta.
Il nuovo quadro normativo fornisce una prima risposta ai meccanismi di cessione tra imprese per consentire di rimettere così in moto il processo di riqualificazione degli edifici fondamentale per conseguire gli obiettivi di transizione energetica.
Norma
DL Sostegni
Bonus barriere architettoniche
Problema
Sostenere gli interventi di riqualificazione degli edifici a favore di persone diversamente abili
Risultato
Con l’obiettivo di sostenere gli interventi di riqualificazione degli edifici a favore di persone diversamente abili è stato istituito il bonus barriere architettoniche. Per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, in edifici “già esistenti”, è riconosciuta una detrazione d’imposta del 75% delle spese documentate sostenute nel corso del 2022 da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione, pertanto, non spetta per gli interventi effettuati sulle nuove costruzioni. Per usufruire dell’agevolazione fiscale gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici del 14 giugno 1989, n. 236. È previsto per questo bonus la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Norma
Legge 30 dicembre 2021, n. 234
Bonus Edilizia
Problema
I bonus edilizi hanno prodotto effetti molto positivi sulla crescita economica nel corso del 2021.
Tuttavia CNA Costruzioni, CNA Installazioni e Impianti e CNA Serramenti e Infissi, insieme agli altri settori interessati, ha dovuto costantemente intervenire per mitigare il tentativo di frenare gli effetti positivi dei bonus, oggetto di ripetute modifiche che hanno creato incertezza nel mercato.
Risultato
Grazie all’interessamento della CNA le modifiche legislative introdotte in legge di Bilancio hanno notevolmente mitigato l’impatto negativo che altrimenti ci sarebbe stato.
Si prevede la possibilità di cessione e sconto in fattura anche per i bonus minori fino al 2024. L’eliminazione del tetto ISEE per gli interventi su edifici unifamiliari favorisce una maggiore inclusività, mentre la proroga fino al 2022 e l’allineamento delle scadenze per interventi trainati con quelli trainanti sul superbonus 110% estendono il periodo di fruizione e semplificano la gestione temporale. L’eliminazione dell’obbligo di asseverazione per interventi di edilizia libera inferiore a 10 mila €, ad eccezione del bonus facciate, e l’inclusione delle spese detraibili per visti di conformità migliorano la flessibilità per interventi di minori dimensioni. L’utilizzo dei prezzari DEI anche per bonus minori semplifica la valutazione economica. Infine, l’abolizione dell’obbligo SOA per interventi di riqualificazione promuove la partecipazione di un numero più ampio di operatori nel processo di miglioramento edilizio.
Norma
LEGGE 30 dicembre 2021 , n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)
Bonus Edilizia
Problema
L’introduzione del Decreto Antrifrodi ha introdotto l’ obbligo retroattivo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità dei costi anche alle iniziative in corso, provocando il blocco dell’operatività delle piattaforme che gestiscono le cessioni dei crediti d’imposta da bonus edilizi, gettando nella più ampia incertezza gli operatori e i contribuenti interessati dagli interventi agevolati.
Risultato
L’Agenzia delle Entrate su sollecitazione di CNA, ha chiarito che per chi ha ricevuto fatture prima del 12 novembre 2021 e ha pagato, esercitando l’opzione per la cessione, non è obbligatorio il visto di conformità. La comunicazione per le opzioni può essere inviata entro il 26 novembre senza richiedere il visto, garantendo tutela per l’affidamento dei contribuenti. Il chiarimento si estende alle modifiche normative del Decreto Antifrode, impattando anche su altri bonus edilizi minori.
Norma
“Decreto antifrodi” (DL 157/2021), FAQ Agenzia delle Entrate
Bonus Edilizia
Problema
Ai fini dell’applicazione del 110% era necessario attestare i dettagli del titolo abilitativo che ha autorizzato la costruzione dell’edificio o il provvedimento che ne ha legittimato l’esistenza, eliminando l’obbligo di attestare lo stato legittimo dell’immobile.
Risultato
La nuova disciplina semplifica l’accesso al superbonus, stabilendo che la presentazione di una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila) è sufficiente. Questa semplificazione non implica una valutazione sulla legittimità dell’edificio interessato dall’intervento. Un cambiamento significativo che è stato apportato, alle norme riguardanti il superbonus del 110%, più volte richiesto dalla CNA.
Norma
Accordo tra il Governo, le regioni e gli enti locali, concernente l’adozione della modulistica unificata e standardizzata ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. (Repertorio n. 88/CU).
Bonus Edilizia
Problema
Le misure introdotte in tema di bonus edili, offrono un arco temporale troppo limitato per consentire ai cittadini e alle imprese di completare i lavori edili e di beneficiare delle agevolazioni fiscali
Risultato
La legge di bilancio ha introdotto importanti modifiche alle detrazioni fiscali per lavori edili, mirando principalmente a estendere l’ambito temporale di applicazione delle agevolazioni fiscali. Le modifiche riguardano sia le detrazioni esistenti che il cosiddetto “superbonus” del 110%.
La Legge di Bilancio per il 2021 proroga fino al 30 giugno 2022 il superbonus 110 e chiarisce diversi aspetti oggetto di dubbia interpretazione. Il superbonus 110% viene prorogato fino al 30 giugno 2022, con possibilità di prorogare ulteriormente fino al 31 dicembre 2022, per gli interventi sugli edifici che al 30 giugno 2022 hanno raggiunto il 60% dei lavori. Questa proroga ulteriore viene finanziata con una parte del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza progettato per attuare il programma Next Generation EU. Tra le modifiche migliorative introdotte nel superbonus 110% segnaliamo gli interventi di isolamento del tetto che ora rientrano tra le misure agevolative, l’estensione del provvedimento anche agli edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario; l’estensione del superbonus ai lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche realizzati sia in favore di portatori di handicap sia in favore di persone aventi più di 65 anni; l’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse per il superbonus per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici avvenuti in comuni dove dopo il 2008 è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Una modifica significativa è anche la riduzione delle rate di ripartizione della detrazione, passando da cinque a quattro quote annuali di pari importo per le spese sostenute nel 2022 per i lavori condominiali e per le spese sostenute dal 1° luglio al 31 dicembre 2022 per gli IACP.
Inoltre, la legge di bilancio ha esteso l’ambito temporale delle detrazioni fiscali esistenti al 2021 per diversi interventi edili, tra cui quelli di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia, “bonus mobili”, recupero o restauro della facciata esterna degli edifici (“bonus facciate”), e sistemazione a verde delle aree scoperte di immobili privati.
Norma
Legge di bilancio LEGGE 30 dicembre 2020, n. 178 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
Necessità di semplificare le procedure di smalitimento dei rifiuti prodotti dalle imprese di pulizia
Problema
Necessità di semplificare le procedure di smaltimento dei rifiuti prodotti dalle imprese di pulizia
Risultato
Il d.lgs 116/2020, tra le molte novità introdotte in materia di rifiuti (parte IV del codice ambientale – d.lgs 152/2006), ha apportato significativi cambiamenti alle definizioni di rifiuti urbani e rifiuti speciali, introducendo il nuovo concetto di “rifiuti simili agli urbani” in sostituzione della precedente disciplina dei rifiuti assimilati.
Infatti, nel recepire le novità comunitarie, il d.lgs 116/2020 ha ampliato la definizione di rifiuti urbani comprendendo in essa anche i rifiuti simili per natura e composizione ai rifiuti domestici prodotti da attività non domestiche, tra cui molte attività artigianali e commerciali.
Ciò ha di fatto modificato in meglio sia la definizione dei rifiuti prodotti dalle imprese di pulizia, sia le relative modalità di trasporto e smaltimento degli stessi, producendo una effettiva, anche se al momento parziale, semplificazione in materia.
Norma
Decreto Legislativo n. 116/2020
Esclusione delle imprese di pulizia e disinfezione dall’elenco di imprese abilitate a rilasciare attestazioni di avvenuta disinfezione degli ambienti dal Covid-19, ai fini dell’ottenimento del credito di imposta per i soggetti beneficiari dell’agevolazione fiscale. Vantaggio competitivo delle imprese di sanificazione a discapito delle imprese di pulizia
Problema
Esclusione delle imprese di pulizia e disinfezione dall’elenco di imprese abilitate a rilasciare attestazioni di avvenuta disinfezione degli ambienti dal Covid-19, ai fini dell’ottenimento del credito di imposta per i soggetti beneficiari dell’agevolazione fiscale.
Vantaggio competitivo delle imprese di sanificazione a discapito delle imprese di pulizia
Risultato
Le ragioni delle imprese di pulizia e disinfezione nonché l’insistenza politica di CNA hanno avuto successo, ed a partire dal 20 luglio 2020 anche le attività che svolgono le imprese di pulizia e disinfezione, finalizzate al contrasto della diffusione del Covid-19, danno il diritto ai loro clienti di presentare domanda per il credito di imposta delle spese ad hoc sostenute.
I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate, in un’apposita circolare, confermano infatti che le spese agevolate (attraverso il credito di imposta) sono tutte quelle sostenute in relazione alle attività indicate nei Protocolli di regolamentazione vigenti <<finalizzate ad eliminare o a ridurre in quantità non significative la presenza dei virus >>, a prescindere dal soggetto che svolge le attività indicate.
Pertanto, come richiesto in più occasioni da CNA, ivi compreso la lettera indirizzata al Ministro della Salute e al Ministro dello Sviluppo Economico, a partire dalla data citata sono agevolate anche le attività eseguite dalle imprese di pulizia e disinfezione, fatto che precedentemente all’intervento di CNA era permesso solo ed esclusivamente alle imprese di sanificazione.
Norma
Circolare Agenzia delle Entrate n. 20/E del 10 luglio 2020
Consolidamento e sviluppo della presenza delle imprese artigiane e PMI edili nel mercato della riqualificazione del patrimonio immobilare nazionale
Problema
Consolidamento e sviluppo della presenza delle imprese artigiane e PMI edili nel mercato della riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale
Risultato
Il 1° settembre 2020 è stato sottoscritto il nuovo Accordo Operativo Strategico tra CNA Costruzioni, H&D Consulting ed ENI gas e luce che aggiorna quello precedente, alla luce delle novità normative e procedurali del nuovo dispositivo denominato SUPERBONUS 110%.
Grazie a questo Accordo, la Rete nazionale promossa da CNA Costruzioni, e formata dai consorzi territoriali di imprese artigiane edili iscritte alla CNA denominata Riqualifichiamo l’Italia, implementa e qualifica la sua offerta sul mercato della riqualificazione abitativa, proponendo un servizio “chiavi in mano”, multidisciplinare, integrato e garantito (attraverso polizze assicurative ad hoc) che comprende sia le componenti tecniche operative dell’intervento da realizzare (dal pre-progetto, dal progetto di fattibilità dell’intervento fino a tutte le attestazioni e asseverazioni tecniche e di congruità), sia le componenti finanziarie per utilizzare appieno ed al meglio le agevolazioni fiscali contenute negli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, mettendo così in sicurezza sia le imprese che effettuano i lavori sia i clienti/condomìni. I risultati positivi conseguiti dalle imprese del settore che hanno utilizzato il modello di intervento proposto da CNA Costruzioni sono significativi sia sul piano economico (fatturato dei consorzi che hanno realizzato le attività di riqualificazione) sia sul piano strategico, avendo posto le basi per un ruolo protagonista delle imprese artigiane e PMI edili – attraverso la rete di imprese targata CNA – nello sviluppo esponenziale del mercato della riqualificazione trainato in particolare dalle novità del Superbonus 110%.
Norma
Accordo Strategico operativo strategico sottoscritto tra CNA Costruzioni, Harley&Dikkinson ed ENI gas e luce
Implementazione del Sistema di welfare nazionale nel settore edile
Problema
Implementazione del Sistema di welfare nazionale nel settore edile
Risultato
Completamento del percorso di riforma del Sistema di welfare nel settore edile, che si inserisce in una complessiva stagione negoziale che CNA Costruzioni ha valutato e valuta molto positivamente perché, nei fatti, ha modificato a favore delle OOAA la presenza e la rappresentanza del mondo dell’artigianato e della piccola impresa all’interno del rinnovato sistema bilaterale settoriale. Questo fatto trova conferma nell’assetto e nella governance dei nuovi Fondi istituiti contrattualmente. Infatti nel Fondo sanitario nazionale SANEDIL, nel Fondo nazionale Prepensionamenti, nel Fondo Incentivi all’occupazione giovanile, nel Fondo nazionale APE e nell’Ente Unificato Formazione e Sicurezza, grazie appunto ai nuovi accordi sottoscritti in applicazione del rinnovato CCNL, le OOAA sono statutariamente parti costituenti, con diritto a sedere negli Organismi di governance (C.d.A.), e con diritto a ricoprire la carica di Presidente, applicando il metodo della turnazione tra ANCE e OOAA. Tale riforma radicale del rinnovato Sistema bilaterale in edilizia rappresenta un significativo risultato positivo delle OOAA che ha visto CNA Costruzioni quale principale protagonista di questo passaggio storico nel campo delle relazioni sindacali del settore edile.
Norma
Accordi sindacali sottoscritti il
10 settembre 2020 dalle parti sociali nazionali del settore edile
Fondo sanitario nazionale settore edile – SANEDIL
Problema
Fondo sanitario nazionale settore edile – SANEDIL
Risultato
Consolidato il Sistema di welfare del settore edile, con importanti norme contenute nel rinnovo del CCNL per i dipendenti delle imprese artigiane e Piccole e Medie imprese dell’edilizia, siglato in data 31 gennaio 2019.
Nei primi mesi del 2020 si è profuso il massimo impegno per la partenza effettiva del Fondo sanitario edile (SANEDIL) previsto dal CCNL, cominciando a fornire i primi interventi di assistenza sanitaria integrativa ai dipendenti delle aziende appartenenti al settore e iscritte presso le Casse Edili e Edilcasse costituite dalle parti istitutive del Fondo stesso.
Norma
Attuazione norme derivanti dal rinnovo CCNL artigianato e PMI settore edile sottoscritto il 31 gennaio 2019