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Solidità patrimoniale delle imprese
Problema
Solidità patrimoniale delle imprese
Risultato
Solidità patrimoniale delle imprese E’ stato temporaneamente e eccezionalmente disattivato il quorum deliberativo rafforzato che richiede il voto favorevole dei due terzi del capitale rappresentato in assemblea, adottando invece il quorum della maggioranza assoluta del capitale rappresentato in assemblea, a condizione però che sia rappresentata almeno la metà del capitale sociale.
Viene in tal modo rimosso un possibile ostacolo alla facilità deliberativa delle assemblee chiamate ad assumere decisioni finalizzate ad operazioni di aumento di capitale.
La deroga, di carattere eccezionale, ha un limite temporale fino al 30 giugno 2021 e trova applicazione anche qualora lo statuto preveda maggioranze più elevate.
Norma
D.L. n. 76/2020 Semplificazione
art. 44
Semplificazioni contabili
Problema
Semplificazioni contabili
Risultato
Prorogato di un anno il periodo di validità delle deleghe conferite agli intermediari per la gestione dei servizi relativi alla fatturazione elettronica, attive al 15 dicembre 2020 e la cui data di scadenza non sia successiva al 31 gennaio 2021.
Norma
Provvedimento Agenzia Entrate
11 dicembre 2020
Salvaguardia equilibrio finanziario delle imprese
Problema
Salvaguardia equilibrio finanziario delle imprese
Risultato
Riconosciuto un contributo a fondo perduto in favore dei soggetti con partita IVA attiva al 25 ottobre 2020 che svolgono attività prevalente nell’ambito dei settori economici oggetto delle restrizioni (totale chiusura dell’attività, o limitazione dell’orario di apertura), introdotte dai DPCM per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19
I settori economici che potranno beneficiare del CFP sono esclusivamente quelli relativi ai codici ATECO riportati negli allegati 1-2-4 alla norma.
Rispetto al CFP del dl Rilancio, potranno accedervi anche le realtà imprenditoriali oltre la soglia di 5 mln di fatturato. Resta il requisito del calo di fatturato di aprile 2020 del 33% su aprile 2019.
Il CFP minimo, per chi ne ha diritto, è di mille € per le persone fisiche e 2 mila per le società.
Norma
D.L. n. 137/2020
Ristori
artt. 1, 1-bis, 1-ter
Riduzione pressione fiscale enti non commerciali
Problema
Riduzione pressione fiscale enti non commerciali
Risultato
Abbattimento dell’IRES del 50% sugli utili percepiti dagli enti non commerciali che svolgono, senza scopo di lucro ed in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in determinati settori.
Il risparmio d’imposta deve essere destinato al finanziamento delle predette attività di interesse generale.
La norma si rende applicabile dal 2021.
Norma
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, cc. 44-47
Riduzione pressione fiscale
Problema
Riduzione pressione fiscale
Risultato
Le imprese ed i professionisti che nell’anno d’imposta 2019 hanno realizzato un volume di ricavi o compensi non superiori a 250 milioni di euro, non sono tenuti al versamento del saldo IRAP relativo all’anno 2019 né della prima rata dell’acconto IRAP dovuta per il 2020. Rimane fermo, invece, l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
Non si tratta di un mero slittamento, ma di un vero e proprio taglio d’imposta.
Il taglio IRAP fa parte degli interventi a sostegno di imprese e professionisti al fine di sopperire alla grave mancanza di liquidità causata dell’emergenza Covid-19
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 24
Tutela del sistema produttivo
Problema
Tutela del sistema produttivo
Risultato
Rinviata al 1° settembre 2021 l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa che, come è noto, sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 agosto 2020.
Il sistema dell’allerta è stato concepito nell’ottica di un quadro economico stabile, all’interno del quale, la maggior parte delle imprese non sia colpita dalla crisi, e nel quale sia possibile conseguentemente concentrare gli strumenti predisposti dal Codice esclusivamente sulle imprese che presentino criticità.
In una situazione come quella attuale, invece, dove gran parte del tessuto economico risulta colpito dalla crisi, gli indicatori per l’emersione della crisi non sarebbero in grado di svolgere un ruolo selettivo, generando effetti potenzialmente sfavorevoli e dannosi.
Norma
D.L. n. 23/2020 Liquidità
art. 5
Tutela degli enti non commerciali
Problema
Tutela degli enti non commerciali
Risultato
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che gli enti non commerciali, inclusi gli enti associativi e gli enti di patronato, che svolgono attività istituzionale di interesse generale non in regime d’impresa, rientrano tra i soggetti ammessi a beneficiare della sospensione dei versamenti fiscali in scadenza nei mesi di aprile e maggio 2020.
Nello specifico, la sospensione opera limitatamente a:
– versamenti in autoliquidazione di aprile 2020 e maggio 2020 delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato;
– versamenti di aprile e maggio 2020 dei contributi e premi previdenziali e assistenziali.
Trattandosi di enti non commerciali, la norma non prevede alcuna condizione collegata alla riduzione del fatturato.
Norma
D.L. n. 23/2020 Liquidità
art. 18, co.5
Circolare Agenzia Entrate n°9 del 13 aprile 2020
Tutela delle società di capitali
Problema
Tutela delle società di capitali
Risultato
Per assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza epidemiologica COVID-19 sono state temporanemanete “congelate” le norme del codice civile dettate in caso di riduzioni “patologiche” del capitale sociale.
Nello specifico, è stato esteso da uno a cinque anni il tempo concesso agli amministratori per convocare l’assemblea dei soci per deliberare la ricostituzione del capitael sociale o in alternativa la trasformazione della società nei casi in cui le perdite riducano il capitale sociale di oltre un terzo o al di sotto del limite legale (50 mila per le spa e 10 mila per le srl).
E’ prevista per 5 anni anche la disapplicazione della causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale.
Norma
D.L. n. 23/2020 Liquidità
art. 6
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, co. 266
Rafforzamento patrimoniale imprese medie dimensioni
Problema
Rafforzamento patrimoniale imprese medie dimensioni
Risultato
Previsti incentivi fiscali volti a favorire la patrimonializzazione delle imprese di medie dimensioni che hanno subito perdite a causa del COVID-19.
Nello specifico:
– per il socio conferente è previsto un credito d’imposta del 20% sugli aumenti di capitale a pagamento,con integrale versamento, effettuati dal 19 maggio 2020 fino al 31/12/2020. Misura massima del credito 400 mila euro
– per la società è previsto un credito d’imposta pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale effettuato ed entro il limite massimo di 800 mila euro.
Limitatamente al credito d’imposta in favore della società, la misura è stata estesa agli aumenti di capitale effettuati entro il primo semestre 2021.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 6
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, cc. 263,264
Riduzione pressione fiscale
Problema
Riduzione pressione fiscale
Risultato
Estesa la possibilità di effettuare il riallineamento contabile/fiscale, attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva, anche all’avviamento ed alle altre attività immateriali risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
Il maggior valore può essere riconosciuto, ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap, versando l’imposta sostitutiva del 3%, che risulta più favorevole di quella – con aliquota dal 12% al 16% – prevista dal TUIR.
Norma
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, co. 83
Rilancio degli investimenti in beni immateriali
Problema
Rilancio degli investimenti in beni immateriali
Risultato
Viene ampliato l’ambito oggettivo del credito d’imposta, con l’inclusione dei beni strumentali immateriali “ordinari”.
Per tale tipologia di beni, il credito d’imposta è fissato nella misura rispettivamente del 10% nel 2021 e del 6% nel 2022 con un limite massimo di costi ammissibili pari a 1 mln.
Per i beni strumentali immateriali 4.0, il credito d’imposta si eleva dal 15% al 20%, con un massimale che passa da 700 mila euro a 1 mln di euro per l’intero biennio di proroga del piano.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali, anzicchè in cinque, come previsto dalla precedente disciplina.
Norma
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, cc. 1051 e ss
Rilancio degli investimenti in beni
Problema
Rilancio degli investimenti in beni materiali
Risultato
Esteso al biennio 2021-2022 il credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, volti a favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello « Industria 4.0».
Rispetto alla versione precedente, sono stati incrementati sia il limite di spesa agevolabile, che passa da 10 a 20 mln, sia la misura del credito.
Nello specifico, nel 2021 il credito passa dal 40% al 50% del costo fino al limite di 2,5 milioni di spesa; dal 20% al 30% per spese oltre al 2,5 milioni e fino a 10 milioni; 10% fino a 20 mln sia nel 2021 che nel 2022. Nel 2022 restano, invece, confermate le aliquote previgenti del 40 e 20%.
Il credito d’imposta è utilizzabile in 3 quote annuali, anzicchè in 5.
Norma
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, cc. 1051 e ss
Rilancio degli investimenti in beni materiali
Problema
Rilancio degli investimenti in beni materiali
Risultato
Esteso per due anni, 2021-2022, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali ordinari.
Resta invariato il limite massimo di costi ammissibili pari a 2 mln, mentre il credito d’imposta, solo per il 2021, passa dal 6% al 10%.
Il credito sale 15% per dispositivi tecnologici destinati allo smart working.
Ridotti i tempi di fruizione del credito, da 5 a 3 anni. Per gli acquisti dal 16/11/2020 al 31/12/2021 e soggetti con ricavi o compensi inefiori a 5 mln il credito è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale.
La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020. Confermata la possibilità di beneficiare del credito anche per gli acquisti fatti nel primo semestre 2023 a condizione che entro il 2022 sia stato pagato un acconto del 20%.
Norma
L. n. 178
L. di Bilancio 2021
art. 1, cc. 1051 e ss
Semplificazioni contabili
Problema
Semplificazioni contabili
Risultato
E’ stato consentito a tutte le società di convocare l’assemblea ordinaria entro il più ampio termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale (in luogo degli ordinari 120 giorni) ai fini dell’approvazione dei bilanci relativi all’anno d’imposta 2019.
In virtù di tale estensione, le società hanno potuto approvare i bilanci 2019 entro il più ampio termine del 29 giugno 2020 (il 28 giungo, infatti, cadeva di domenica) anzicchè entro il 29 aprile 2020.
Norma
D.L. n. 18/2020
art. 106
convertito in
Legge 24 aprile 2020, n. 27
Cura Italia
Credito d’imposta per crediti deteriorati
Problema
Credito d’imposta per crediti deteriorati
Risultato
Le società che cedono a titolo oneroso, entro il 31/12/2020, crediti (commerciali e di finanziamento) vantati nei confronti di debitori inadempienti, possono trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite a perdite fiscali non ancora computate in diminuzione del reddito imponibile e/o eccedenze ACE.
E’ “trasformabile” in credito d’imposta non più del 20% del valore nominale dei crediti ceduti e fino ad un ammontare massimo di crediti pari a 2 miliardi di euro.
In questo modo le imprese possono anticipare finanziariamente l’utilizzo, sotto forma di crediti d’imposta, delle posizioni di perdita fiscale e/o eccedenza ACE riportabili nel tempo e che, altrimenti e in assenza di tale regime, avrebbero trovato assorbimento e dunque beneficio solo in anni futuri.
Norma
Legge 24 aprile 2020, n. 27 di conversione del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, art. 55
Cura Italia
Detrazioni fiscali per lavori edili
Problema
Detrazioni fiscali per lavori edili: proroga e introduzione del “bonus facciate”
Risultato
Viene prorogato al 31 dicembre 2020 il termine per avvalersi delle detrazioni fiscali spettanti per le spese relative agli interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acqusito di mobile e di grandi elettrodomestici, nella stessa configurazione prevista per il 2019.
Inoltre, si assiste all’introduzione di una nuova detrazione dall’imposta lorda pari al 90% per gli interventi sulle facciate degli edifici c. d. “bonus facciate”, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Norma
L. n. 160/2019
L. di Bilancio 2020
art.1, co.175 e cc.219-223
Lettere d’intento
Problema
Lettere d’intento
Risultato
Per superare le difficoltà sollevate dai fornitori e dagli spedizionieri che operano con gli esportatori abituali, che si avvalgono della facoltà di effettuare acquisti senza applicazione dell’IVA, l’Agenzia delle Entrate, sentito il parere della CNA, ha avviato una nuova procedura semplificata di consultazione delle dichiarazioni d’intento.
La consultazione on-line, tramite l’utilizzo del cassette fiscale, consente al fornitore o allo spedizioniere di eseguire un riscontro telematico della trasmissione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione d’intento presentata dall’esportatore abituale e successivamente di indicare nella fattura emessa gli estremi del protocollo di ricezione della stessa dichiarazione verificato telematicamente.
Norma
Provvedimento direttoriale del 27.02.2020, n. 96911 Agenzia delle Entrate
Corrispettivi telematici: niente sanzioni per invii tardivi
Problema
Corrispettivi telematici: niente sanzioni per invii tardivi
Risultato
La mancata trasmissione dei dati relative alle operazioni effettuate nel primo semestre di vigenza (1.7.2019-31.12.2019) dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, per i contribuenti con volume di affari superiore a 400 mila euro, non è sanzionabile se l’esecuzione dell’adempimento omesso avviene entro il 30 aprile 2020.
Norma
Risoluzione del 10.02.2020, n. 6
Agenzia delle Entrate
Superbonus 110%
Problema
Superbonus 110%
Risultato
Per gli esercenti con volume d’affari inferiore ai 400 mila euro viene differito dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021 il termine della fase transitoria per adempiere all’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, con conseguente differimento dei termini di moratoria delle sanzioni.
Viene slittato al 1° gennaio 2021 anche il termine di adeguamento dei registratori telematici per la trasmissiione dei dati dei corrispettivi giornalieri esclusivamente al Sistema Tessera Sanitaria.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 140
Lotteria degli scontrini
Problema
Lotteria degli scontrini
Risultato
Viene stabilito lo slittamento dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021 dell’avvio della lotteria degli scontrini, il nuovo concorso a premi fino ad 1 milione di euro per quanti si faranno rilasciare lo scontrino fiscal digitale.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 141
IVA a zero per i beni anti-covid 19
Problema
IVA a zero per i beni anti-covid 19
Risultato
Con il termine “esenzione con diritto alla detrazione”, utilizzato soprattutto in ambito europeo ai fini dell’applicazione dell’aliquota IVA sugli acquisti di beni anti-covid 19, il Legislatore ha precisato la chiara volontà di riconoscere l’aliquota IVA a zero in conformità a quanto comunicato dalla Commissione Europea degli Stati membri con nota del 26 marzo 2020.
Norma
Relazione illustrativa D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 124
Bonus Renzi e cuneo fiscale
Problema
Bonus Renzi e cuneo fiscale
Risultato
Bonus Renzi (80 €) e trattamento integrativo (100 €) dovuto al taglio del cuneo fiscale dei dipendenti spettanti, rispettivamente fino al 30 giugno 2020 e dal 1° luglio 2020, riconosciuti anche ai lavoratori dipendenti che, pur in possesso dei requisiti di reddito, risultassero incapienti ovvero usufruiscono di ammortizzatori sociali speciali concessi dal decreto Cura Italia (DL. n. 18/2020).
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 128
Detrazioni fiscali: sconto in fattura e cessione del credito anche alle banche
Problema
Detrazioni fiscali: sconto in fattura e cessione del credito anche alle banche
Risultato
Accolta con favore la previsione della cessione del credito d’imposta connesso alle detrazioni fiscali, fortemente voluta dalla CNA per rilanciare il settore dell’edilizia, anche alle banche.
I soggetti beneficiari hanno la possibilità di optare, in luogo dell’utilizzo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura che a sua volta il fornitore recupera sotto forma di credito d’imposta cedibile ovvero per la cessione del credito alle banche.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 121
Superbonus 110%
Problema
Superbonus 110%
Risultato
La mancata inclusione nell’impianto normativo del Superbonus del 110% delle seconde case, sottolineato dalla CNA nei vari incontri istituzionali, ha comportato l’estensione dell’ambito di applicazione anche alle seconde case e alle villette a schiera.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 119
Credito d’imposta affitti commerciali
Problema
Credito d’imposta affitti commerciali
Risultato
Come ribadito dalla CNA il credito d’imposta affitti commerciali, pari al 60% dell’ammontare del canone mensile di locazione, viene esteso a tutte le tipologie di immobili, compresi gli affitti d’azienda, e commisurato all’importo relativo a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Norma
D.L. n. 34/2020 Rilancio
art. 28
Rottamazione delle cartelle: nuovi piani di rientro
Problema
Rottamazione delle cartelle: nuovi piani di rientro
Risultato
E’ possibile richiedere nuove rottamazioni delle cartelle presentando una apposita istanza entro il 31 dicembre 2021, beneficiando in tal modo della sospensione dei termini di prescrizione e decadenza, il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.
Per tutte le domande presentate entro la fine del 2021, è previsto l’innalzamento della soglia limite fino a 100 mila euro. Anche i contribuenti decaduti dalle precedenti rottamazioni possono presentare istanza entro la fine del 2021.
Norma
D.L. n. 157/2020 Ristori quarter
art. 7
Sospensione attività di notifica e pignoramenti
Problema
Sospensione attività di notifica e pignoramenti
Risultato
Differito al 31 dicembre 2020 il termine finale di sospensione dell’attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione.
Pertanto, gli atti, le comunicazioni e gli inviti sono notificati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, salvi casi di indifferibilità e urgenza.
Sospensione fino al 31 dicembre 2020 degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi che riprenderanno dal 1° gennaio 2021.
Norma
D.L. n. 125/2020
Art. 1-bis
Credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione
Problema
Credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione
Risultato
L’attività di riscossione, sospesa più volte con l’emanazione di diversi provvedimenti nel corso del 2020, prevede in ultima battuta il differimento al 31 dicembre 2020 del termine finale di sospensione dei versamenti delle somme derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento. Pertanto, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo al 31 dicembre 2020 e dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.
Norma
D.L. n. 125/2020
Art. 1-bis