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Risultati
Favorire gli investimenti in R & S finalizzati alla produzione di beni immateriali
Problema
Favorire gli investimenti in R & S finalizzati alla produzione di beni immateriali
Risultato
Potenziamento Patent Box
Norma
art. 6 DL 21 ottobre 2021 e commi 10 e 11, art. 1, legge 30 dicembre 2021, n. 234
Accesso ai mercati esteri
Problema
Accesso ai mercati esteri
Risultato
Incremento del Fondo rotativo e del Fondo per la promozione integrata
Norma
commi 44 e 45, art. 1, legge 30 dicembre 2021, n. 234
Sostegno agli investimenti innovativi
Problema
Sostegno agli investimenti innovativi
Risultato
Conferma e stabilizzazione Piano Transizione 4.0
Norma
comma 49 art. 1, legge 30 dicembre 2021, n. 234
Sostegno agli investimenti
Problema
Sostegno agli investimenti
Risultato
Rifinanziamento Nuova Sabatini
Norma
Art. 11 ter DL 25 maggio 2021, art. 1 commi 47-48 legge 30 dicembre 2021 n. 234
Potenziare e stabilizzare gli strumenti per la tutela e la valorizzazione della proprietà industriale
Problema
Potenziare e stabilizzare gli strumenti per la tutela e la valorizzazione della proprietà industriale
Risultato
Adozione delle Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 e programmazione risorse da assegnare
Norma
DM 23 giugno2021 e decreto direttoriale 13 luglio 2021
Accesso al credito Fondo antiusura
Problema
Accesso al credito
Fondo antiusura
Risultato
Viene riservato ai Confidi un ruolo più incisivo nella gestione dei Fondi Antiusura, ampliando le finalità e le modalità di utilizzo del Fondo.
La norma introdotta, oltre a confermare l’utilizzo del Fondo Antiusura per le finalità attualmente previste, stabilisce che le risorse assegnate ai Confidi possano essere impiegate per concedere garanzie su operazioni a sostegno delle esigenze di liquidità, nonché su operazioni di rinegoziazione del debito, integrate in alcuni casi con l’erogazione di credito aggiuntivo, e infine per erogare credito nei limiti del microcredito, ovvero fino a 40mila euro.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.256
Accesso al credito Legge di Bilancio 2021
Problema
Accesso al credito Legge di Bilancio 2021
Risultato
– Prorogata al 30 giugno 2021 la moratoria straordinaria di cui all’art. 56 del DL “Cura Italia”.
– Proroga al 30 giugno 2021 delle disposizioni in materia di garanzie rilasciate dal Fondo di garanzia per le PMI di cui al medesimo art. 13 del DL “Liquidità”.
– Viene estesa a 15 anni la durata massima dei finanziamenti bancari fino a 30.000 euro di cui all’art. 13, lettera. m) del DL “Liquidità” e con garanzia al 100% del Fondo di garanzia per le PMI. Inoltre, alle imprese cui è stato già concesso il finanziamento, viene concessa la possibilità di richiedere il prolungamento.
– Rifinanziamento del Fondo di garanzia per le PMI per gli anni 2022-2026, anche con Risorse provenienti dal Programma Next Generation EU.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.206
Accesso al credito Accordo ABI
Problema
Accesso al credito Accordo ABI
Risultato
A seguito dell’aggiornamento delle Linee Guida emanate dall’EBA avvenuto il 2 dicembre, viene prorogato al 31 marzo 2021 il termine per la presentazione delle domande di accesso alla sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti secondo quanto previsto dalla misura definita “Imprese in Ripresa 2.0”, contenuta nell’Accordo per il Credito 2019. La sospensione del pagamento delle rate non potrà superare la durata massima di 9 mesi.
Norma
Ulteriore Addendum all’Accordo per il Credito 2019,
17 dicembre 2020
Accesso al credito Potenziamento Confidi
Problema
Accesso al credito
Potenziamento Confidi
Risultato
Il DL Rilancio, accogliendo un emendamento in sede di conversione in legge, consente ai Confidi vigilati da Banca d’Italia di concedere finanziamenti sotto qualsiasi forma con il solo obbligo che la garanzia mutualistica ne costituisca l’attività prevalente.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 31-bis
Accesso al credito Potenziamento Confidi
Problema
Accesso al credito
Potenziamento Confidi
Risultato
Previa autorizzazione della CE, i Confidi possono attribuire a patrimonio i fondi rischi o altri fondi o riserve costituiti da contributi pubblici.
Norma
D.L. n. 40/2020
Liquidità
art. 13, co.1
lettera n-bis)
Accesso al credito Potenziamento garanzie pubbliche
Problema
Accesso al credito Potenziamento garanzie pubbliche
Risultato
Il DL Liquidità ha potenziato il Fondo di garanzia per le PMI per far fronte alle esigenze di liquidità di imprese e professionisti ed introdotto importanti novità. Riportiamo di seguito quelle più significative, disposte fino al 31 dicembre 2020:
– la garanzia del Fondo viene concessa a titolo gratuito;
– l’importo massimo garantito è innalzato a € 5 milioni ed è disposto un ampliamento alle cosiddette mid-cap;
– la garanzia è concessa senza applicazione del modello di valutazione del Fondo
– viene eliminata la commissione per il mancato perfezionamento dell’operazione garantita
– viene innalzata la percentuale di copertura, 80% in garanzia diretta e 90% in riassicurazioni per tutte le richieste
– è disposto un ulteriore innalzamento al 90% in garanzia diretta e al 100% in riassicurazione se vengono rispettate le condizioni del Temporary Framework (durata max 72 mesi ed importo del finanziamento non superiore al 25% del fatturato 2019 o al doppio delle spese per il personale). La garanzia del Fondo può essere cumulata con la garanzia di un Confidi o altro fondo di garanzia
– per operazioni di rinegoziazione la garanzia è pari all’ 80% in garanzia diretta ed al 90% in riassicurazione con almeno il 25 di credito aggiuntivo
– è prevista la cumulabilità della garanzia del Fondo con altre forme di garanzia per operazioni di investimento immobiliare nel settore turistico alberghiero
– nelle garanzie su portafogli la quota della tranche junior può essere incrementata del 50%
– viene innalzata al 100% la garanzia al 100% per nuovi finanziamenti a PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa con durata fino a 120 mesi e importo non superiore a 30 mila (e comunque non superiore al 25 dei ricavi del soggetto beneficiario finale oppure al doppio della spesa salariale) e rimborso del capitale non prima dei 24 mesi dall’erogazione
– per soggetti beneficiari con ricavi non superiori a 3,2 mln la garanzia del Fondo può essere cumulata con la garanzia di un Confidi o altro fondo di garanzia fino a copertura del 100 Operazione valida per i finanziamenti che generano nuova finanza e durata 72 mesi.
Norma
D.L. n. 40/2020
Liquidità
art. 13
Accesso al credito Moratoria “di Stato”
Problema
Accesso al credito
Moratoria “di Stato”
Risultato
Il DL “Cura Italia” introduce una moratoria straordinaria per PMI e lavoratori autonomi con partita IVA che possono beneficiare delle seguenti misure:
- divieto di revoca, per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020, fino al 30 settembre 2020;
- proroga dei prestiti non rateali alle medesime condizioni fino al 30 settembre 2020;
- sospensione per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale fino al 30 settembre 2020 (intera rata/canone o solo quota capitale).
L’articolo 65 del D.L. n. 104/2020 (cd. “DL Agosto”) ha poi esteso l’applicazione delle suddette misure al 31 gennaio 2021.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
art. 56
D.L. n. 104/2020
Agosto
art. 65
Accesso al credito Accordo ABI Moratoria
Problema
Accesso al credito
Accordo ABI
Moratoria
Risultato
Al fine di garantire la necessaria liquidità alle imprese e contrastare il rallentamento dell’economia, connesso alla riduzione o interruzione dell’attività delle stesse, l’Addendum sottoscritto da CNA con ABI estende la possibilità di chiedere:
- la sospensione, fino a un anno, del pagamento della quota capitale;
- l’allungamento, fino al 100% della durata residua del finanziamento in relazione ai prestiti in essere al 31 gennaio 2020.
La misura definita “Imprese in Ripresa 2.0” è riferita ai finanziamenti alle piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”.
Norma
Addendum all’accordo per credito 2019
6 marzo 2020
Aiuti di stato – Temporary Framework
Problema
Aiuti di stato –
Temporary Framework
Risultato
– Il Temporary Framework (in scadenza al 31 dicembre 2020) viene prorogato al 30 giugno 2021 e, per le sole misure di ricapitalizzazione, al 30 settembre 2021.
– Si introduce una nuova categoria di aiuti ammissibili, ossia i costi fissi non coperti dalle imprese.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.627
Aiuti di stato – Temporary Framework
Problema
Aiuti di stato –
Temporary Framework
Risultato
La Commissione europea riconosce misure di particolare favore alle imprese di minori dimensioni, ossatura del sistema economico e produttivo dell’Europa, in linea con le richieste da tempo avanzate da CNA.
Gli aiuti disciplinati dagli articoli 53 e seg. del decreto Rilancio possono, infatti, essere concessi anche alle micro e piccole imprese che risultavano in difficoltà già al 31 dicembre 2019.
Norma
D.L. n. 104/2020
Agosto
art. 62
Aiuti di stato – Temporary Framework
Problema
Aiuti di stato –
Temporary Framework
Risultato
Gli aiuti accordati ai sensi del Temporary Framework, sono concessi entro il 31 dicembre 2020 a imprese che non erano già in difficoltà al 31 dicembre 2019.
L’efficacia delle misure è subordinata alla previa autorizzazione di compatibilità del regime quadro, rilasciata dalla Commissione Europea.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 61
Aiuti di stato – Temporary Framework
Problema
Aiuti di stato –
Temporary Framework
Risultato
In ragione delle straordinarie condizioni determinate dall’epidemia da COVID-19, possono accedere agli aiuti di stato ai sensi del Temporary Framework anche i soggetti beneficiari di aiuti non rimborsati e di cui è obbligatorio il recupero. Ciò in deroga alla normativa nazionale che vieta a tali soggetti di ricevere nuovi aiuti (art. 46, L. 234/2012).
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 53
Politiche di coesione Fondi SIE – Contributo europeo al 100%
Problema
Politiche di coesione
Fondi SIE –
Contributo europeo al 100%
Risultato
Le autorità di gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 dei Fondi strutturali europei, possono chiedere l’applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100% a carico dei Fondi UE per il periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021. È stata così recepita la seconda iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII +), attuata con il Regolamento (UE) 2020/558 del 23.04.2020, che ha introdotto una flessibilità eccezionale per mobilitare tutto il sostegno dei fondi SIE.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 242
Misure per il Mezzogiorno Resto al Sud
Problema
Misure per il Mezzogiorno Resto al Sud
Risultato
Aumento del limite di età per accedere alla misura, dai 45 ai 55 anni.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.170
Misure per il Mezzogiorno Resto al Sud
Problema
Misure per il Mezzogiorno Resto al Sud
Risultato
Contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di capitale circolante, di:
– € 5 mila per autonomi e professionisti (che esercitano in forma individuale);
– € 10 mila euro per ciascun socio, fino ad un massimo di € 40 mila per impresa.
Finalità dell’intervento è sostenere le imprese nel fronteggiare la crisi di liquidità correlata all’emergenza COVID-19.
Il beneficio è erogato in un’unica soluzione, a programma di spesa completato.
Aumentato il limite di spesa agevolabile a € 60 mila (+€ 10 mila) per le imprese individuali e rimodulato il mix agevolativo per tutte le imprese, aumentando al 50% la quota concessa a fondo perduto e riducendo al 50% il finanziamento agevolato (prima le quote erano, rispettivamente, del 35% e del 65%).
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 245 e 245-bis
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta investimenti
Problema
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta investimenti
Risultato
Proroga al 31 dicembre 2022 del credito di imposta investimenti Mezzogiorno.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, cc.171,172
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta investimenti
Problema
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta investimenti
Risultato
Il credito di imposta, in scadenza nel 2019, viene prorogato al 31 dicembre 2020.
Il beneficio è riconosciuto alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.
Le aliquote sono pari:
1. in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna:
– al 45% per le piccole imprese;
– al 35% per le medie imprese;
– al 25% per le grandi imprese.
2. in Abruzzo e Molise, con riferimento a determinati comuni:
– al 30% per le piccole imprese;
– al 20% per le medie imprese;
– al 10% per le grandi imprese.
Norma
L. n. 160/2019
L. di bilancio 2020 art. 1, co.319
Misure per il Mezzogiorno Agevolazioni ZES
Problema
Misure per il Mezzogiorno Agevolazioni ZES
Risultato
Per le imprese che avviano una nuova iniziativa economica nuova nelle ZES, l’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella ZES è ridotta del 50%, a partire dal periodo d’imposta in cui è stata intrapresa l’attività e per i sei successivi.
L’agevolazione è riconosciuta purché l’impresa mantenga l’attività nella ZES per 10 anni e, per lo stesso arco temporale, conservi i posti di lavoro ivi creati.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, cc.173-176
Misure per il Mezzogiorno Decontribuzione Sud
Problema
Misure per il Mezzogiorno
Decontribuzione
Sud
Risultato
La “Decontribuzione Sud” è prorogata fino al 2029, nella misura:
– del 30% fino al 2025;
– del 20% per gli anni 2026-2027;
– del 10% per gli anni 2028-2029.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, cc.161-169
Misure per il Mezzogiorno Decontribuzione Sud
Problema
Misure per il Mezzogiorno
Decontribuzione
Sud
Risultato
Esonero contributivo del 30% (esclusi i contributi Inail) per il datore di lavoro privato, in relazione ai rapporti di lavoro dipendente, per il periodo 1° ottobre 2020 – 31 dicembre 2020.
Norma
D. L. 104/2020
Agosto
art. 27
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta R&S potenziato
Problema
Misure per il Mezzogiorno
Credito di imposta R&S
potenziato
Risultato
Proroga per il 2021 e il 2022 della maggiorazione del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo realizzati nelle regioni del mezzogiorno.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, cc.185-187
Misure per il Mezzogiorno Credito di imposta R&S potenziato
Problema
Misure per il Mezzogiorno
Credito di imposta R&S
potenziato
Risultato
Le imprese del Mezzogiorno possono beneficiare di un credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo maggiorato, anche per la ricerca sul COVID-19.
L’aliquota del credito di imposta R&S è aumentata:
– al 45% per le piccole imprese;
– al 35% per le medie imprese;
– al 25% per le grandi imprese.
Le risorse sono pari a € 106,4 mln per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 244
Misure per il Mezzogiorno Macchinari Innovativi, nuovo Bando
Problema
Misure per il Mezzogiorno
Macchinari Innovativi, nuovo Bando
Risultato
Il 23 luglio 2020 si è aperto il primo sportello agevolativo per le PMI, i professionisti e le reti d’impresa che realizzano programmi innovativi compresi fra € 200 mila e € 3 mln in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
L’incentivo è pari al 75% delle spese ammissibili ed è concesso in parte come contributo a fondo perduto, in parte come finanziamento agevolato, con percentuali differenziate in relazione alla dimensione d’impresa.
Le risorse disponibili per il primo sportello agevolativo ammontano a € 132,5 mln, con una quota pari al 25% riservata alle micro e alle piccole imprese.
I fondi complessivi stanziati per l’intervento ammontano a € 265 mln.
Il secondo sportello potrà essere aperto a distanza di non meno di 6 mesi.
Norma
Decreto MiSE 30.10.2019
nuovo bando
Decreto MiSE 23.06.2020
apertura 1° sportello
(chiuso il 30 luglio 2020)
Sostegno all’innovazione Digital Transformation
Problema
Sostegno all’innovazione
Digital Transformation
Risultato
È resa operativa la misura a sostegno delle imprese che presentano progetti per l’implementazione delle tecnologie abilitanti 4.0 e di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Dal 15 dicembre 2020 possono presentare domanda di agevolazione le PMI singolarmente o in forma congiunta. In tal caso, il soggetto capofila deve essere un Digital Innovation Hub o un ecosistema dell’innovazione.
L’incentivo consiste in un contributo pari al 50% delle spese ammissibili ed è concesso in parte a fondo perduto, in parte a titolo di finanziamento agevolato.
Le risorse disponibili ammontano a € 100 mln.
Norma
D.L. n. 34/2019
Crescita
art. 29, cc.5-8
Decreto MiSE 09.06.2020
modalità attuazione
Decreto MiSE 01.10.2020,
apertura termini
Sostegno all’innovazione Voucher Consulenza in innovazione
Problema
Sostegno all’innovazione
Voucher Consulenza in innovazione
Risultato
Rifinanziamento della misura, per un importo pari a € 50 mln per il 2021.
Norma
D.L. n. 104/2020
Agosto
art. 60, co.4
Sostegno all’innovazione Voucher Consulenza in innovazione
Problema
Sostegno all’innovazione
Voucher Consulenza in innovazione
Risultato
Stanziati € 46 mln per gli anni 2019 e 2020. L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese e per le reti che acquistano consulenze specialistiche volte alla trasformazione tecnologica e digitale e all’ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi d’impresa.
Norma
Decreto MiSE, 14.01.2020
Sostegno startup innovative Smart money
Problema
Sostegno startup innovative
Smart money
Risultato
Agevolazioni concesse a fronte:
– del sostenimento, da parte di start-up innovative, delle spese per realizzare un piano di attività, in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione;
– dell’ingresso nel capitale di rischio delle start-up innovative da parte degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
Per l’operatività della misura si attende provvedimento di Invitalia.
Norma
Decreto MiSE 18.09.2020, modalità di attuazione
Sostegno startup innovative Smart money
Problema
Sostegno startup innovative
Smart money
Risultato
Viene introdotta una nuova linea di intervento, con dotazione di € 10 mln (2020),
per la concessione alle startup innovative di contributi a fondo perduto, finalizzati ad acquisire servizi prestati da incubatori, acceleratori, innovation hub, business angel e altri soggetti operanti per lo sviluppo di imprese innovative.
Le modalità attuative saranno stabilite con provvedimento ministeriale.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 38, co.2
Sostegno startup innovative Smart&Start
Problema
Sostegno startup innovative
Smart&Start
Risultato
Assegnate risorse aggiuntive al regime d’aiuto pari a € 100 mln per il 2020.
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 38, co.1
Sostegno startup innovative Smart&Start
Problema
Vengono estende le misure previste dal regime d’aiuto Smart&Start per le imprese localizzate nel cratere sismico aquilano anche alle startup innovative ubicate nel cratere sismico del Centro Italia.
Risultato
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 38, co.11
Norma
Sostegno startup innovative Smart&Start
Problema
Sostegno startup innovative
Smart&Start
Risultato
Rese operative le modifiche apportate a “Smart&Start Italia”, che riguardano: la semplificazione dei criteri di valutazione e di rendicontazione, il rafforzamento delle agevolazioni e l’introduzione di nuove premialità, in particolare nei confronti delle imprese meridionali, femminili e giovanili.
Dal 20 gennaio 2020 è possibile presentare domanda per accedere al rinnovato regime d’aiuto, volto a sostenere le startup innovative di piccole dimensioni su tutto il territorio nazionale, tramite la concessione di un finanziamento agevolato.
Norma
D.L. n. 34/2019
Crescita
art. 29, cc.3,4
(modifica il regime d’aiuto)
Decreto MiSE 30.08.2019, revisione della disciplina
Circolare MiSE 16.12.2019 n. 439196
apertura dei termini
Sostegno startup innovative Voucher 3I
Problema
Sostegno startup innovative
Voucher 3I
Risultato
Dal 15 giugno 2020 le startup innovative che acquistano servizi di consulenza per la brevettazione, possono presentare domanda per accedere all’incentivo.
Il Voucher 3I – Investire in Innovazione, conta su un plafond di € 19,5 mln per il triennio 2019-2021.
Norma
D.L. n. 34/2019
Crescita
art. 32, cc.7-10
Decreto MiSE 18.11.2019,
modalità di attuazione
Decreto Mise 14.05.2020,
apertura dei termini
Tutela proprietà industriale Marchi +3
Problema
Tutela proprietà industriale
Marchi +3
Risultato
Il 30 settembre 2020 si è aperto il Bando Marchi +3, programmazione 2020.
Norma
Decreto MiSE 29.07.2020,
riapertura
Bando Marchi +3
Tutela proprietà industriale Marchi +3
Problema
Tutela proprietà industriale
Marchi +3
Risultato
Adottato l’atto annuale di programmazione dei bandi Brevetti +, Marchi +3 e Disegni+4 per il 2020, con uno stanziamento complessivo di € 43 mln.
Le risorse per Marchi+ sono pari a € 4 mln.
Norma
Decreto MiSE 15.06.2020,
atto annuale programmazione
Tutela proprietà industriale Marchi +3
Problema
Tutela proprietà industriale
Marchi +3
Risultato
Il 10 giugno 2020 si è aperto lo sportello per accedere a Marchi +3 (programmazione 2019), misura destinata alle PMI che acquistano servizi specialistici per la tutela dei marchi all’estero, presso l’EUIPO e presso l’OMPI.
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o Cina) delle spese ammissibili, nel limite di € 20 mila per impresa. Le risorse sono pari a € 3,5 mln.
Norma
Decreto MiSE 26.11.2019,
riapertura
Bando Marchi+3
Decreto MiSE 14.04.2020,
proroga apertura del Bando a causa COVID-19
Tutela proprietà industriale Disegni +4
Problema
Tutela proprietà industriale
Disegni +4
Risultato
Il 14 ottobre 2020 si è aperto il Bando Disegni +4, programmazione 2020.
Norma
Decreto MiSE 29.07.2020,
riapertura
Bando Disegni +4
Tutela proprietà industriale Disegni +4
Problema
Tutela proprietà industriale
Disegni +4
Risultato
Adottato l’atto annuale di programmazione dei bandi Brevetti +, Marchi +3 e Disegni+4 per il 2020, con uno stanziamento complessivo di € 43 mln.
Le risorse per Disegni+4 sono pari a € 14 mln.
Norma
Decreto MiSE
15.06.2020,
atto annuale programmazione
Tutela proprietà industriale Disegni +4
Problema
Tutela proprietà industriale
Disegni +4
Risultato
Il 27 maggio 2020 si è aperto lo sportello per accedere a Disegni+4 (programmazione 2019), misura destinata alle mPMI che acquistano servizi specialistici per la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1) ovvero per la commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2).
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo all’80% delle spese ammissibili. Le risorse sono pari a € 13 mln.
Norma
Decreto MiSE
26.11.2019,
riapertura
Bando Disegni +4
Decreto MiSE
14.04.2020,
proroga apertura del Bando a causa del COVID-19
Tutela proprietà industriale Brevetti +
Problema
Tutela proprietà industriale
Brevetti +
Risultato
Il 21 ottobre 2020 si è aperto il Bando Brevetti +, programmazione 2020.
Norma
Decreto MiSE 29.07.2020,
riapertura del Bando
Tutela proprietà industriale Brevetti +
Problema
Tutela proprietà industriale
Brevetti +
Risultato
Adottato l’atto annuale di programmazione dei bandi Brevetti +, Marchi +3 e Disegni+4 per il 2020, con uno stanziamento complessivo di € 43 mln.
Le risorse per Brevetti + sono pari a € 25 mln.
Norma
Decreto MiSE 15.06.2020,
atto annuale programmazione
Tutela proprietà industriale Brevetti +
Problema
Tutela proprietà industriale
Brevetti +
Risultato
Assegnazione di € 5 mln, a valere sul PON Imprese e Competitività 2014-2020, per le sole iniziative localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Norma
Decreto MiSE 05.03.2020
Tutela proprietà industriale Brevetti +
Problema
Tutela proprietà industriale Brevetti +
Risultato
Il 30 gennaio 2020 si è aperto lo sportello per accedere a Brevetti + (programmazione 2019), misura destinata alle mPMI, comprese le startup innovative, che acquistano servizi specialistici volti alla valorizzazione economica di un brevetto. L’agevolazione è concessa come contributo, per un importo massimo pari a 140 mila euro e nel limite dell’80% dei costi ammissibili. Il contributo sale al 100% per gli spin-off accademici e le iniziative realizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Le risorse sono pari a € 21,8 mln.
Norma
Decreto MiSE 26.11.2019,
bando Brevetti +
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti
Nuova Sabatini
Risultato
– Rifinanziamento della Nuova Sabatini pari a € 64 mln per il 2020.
– Autorizzazione di spesa pari a € 370 mln per il 2021.
Norma
D.L. n. 104/2020
Agosto
art. 60, co.1
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.96
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
– Erogazione del contributo ministeriale in unica soluzione per tutte le iniziative.
È finalmente completato il recepimento di una proposta CNA, che genera vantaggi all’impresa in termini di attualizzazione dell’agevolazione e di riduzione di oneri amministrativi, posto che ad oggi l’impresa doveva, ogni anno e fino alla scadenza del finanziamento, ripresentare la richiesta.
La modifica consentirà, altresì, di accelerare la gestione dello strumento.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.95
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
– Innalzata la soglia entro cui il contributo è erogato in unica soluzione, ovvero per finanziamenti agevolati non superiori a € 200 mila (era € 100 mila).
– Erogazione in unica soluzione dei contributi maggiorati del 5,5% per le piccole imprese che realizzano investimenti 4.0 nel Mezzogiorno (Nuova Sabatini Sud).
– Possibilità di cofinanziare gli interventi nel Mezzogiorno con i fondi strutturali europei, anche per gli investimenti non 4.0 (con la maggiorazione del 100%).
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 39, cc.1,2
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
– Proroga della sospensione delle rate dei finanziamenti fino al 30 giugno 2021.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, co.248
Avviso Mise 07.01.2021
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
– Proroga della sospensione delle rate dei finanziamenti fino al 31 gennaio 2021.
Norma
D.L. n. 104/2020
Agosto
art. 65, co.1
Avviso Mise 28.09.2020
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
In linea con le richieste di CNA, il Ministero dello Sviluppo Economico estende l’applicazione della Moratoria anche alle imprese beneficiarie della misura.
– Il pagamento delle rate dei finanziamenti è sospeso fino al 30 settembre 2020.
– L’erogazione delle quote di contributo ministeriale non subisce modificazioni.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
art. 56, co.2
Lettera CNA al MiSE, 12.03.2020
Avviso Mise 20.03.2020
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
Rifinanziata la misura con risorse pari a € 105 mln per il 2020, viene anche potenziato l’incentivo, con l’introduzione di novità orientate all’innovazione tecnologica, al supporto delle aree in ritardo di sviluppo e alla sostenibilità ambientale.
Viene, in particolare:
– confermata l’intensità del contributo per investimenti ordinari (2,75% annuo);
– confermata la maggiorazione del 30% per investimenti 4.0 (3,575% annuo);
– introdotto un contributo più alto per investimenti 4.0 delle piccole imprese nel Mezzogiorno (5,5% annuo);
– introdotto un contributo per investimenti green (3,575% annuo).
Norma
L. n. 160/2019
L. di Bilancio 2020
art.1, cc.226-229
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Problema
Sostegno agli investimenti Nuova Sabatini
Risultato
Proroga al 2022 del Piano Transizione 4.0 e potenziamento delle misure, in linea con le richieste avanzate da CNA per rafforzare il sostegno alla trasformazione tecnologica delle imprese.
1.1 Credito d’imposta beni tradizionali materiali (ex superammortamento) e immateriali:
– Aliquota dal 6% al 10% per il 2021.
– Spesa massima di € 2 mln per i beni materiali e di € 1 mln per i beni immateriali.
– Compensazione in 3 quote annuali (1 sola per imprese con ricavi inferiori a € 5 mln, solo per 2021).
1.2 Credito d’imposta beni materiali 4.0 (ex iperammortamento):
– Aliquota al 50% per il 2021 e al 40% per il 2022, per investimenti < € 2,5 mln.
– Aliquota al 30% per il 2021 e al 20% per il 2022, per investimenti < € 10 mln.
-Aliquota al 10% per il 2021 e il 2022, per investimenti < € 20 mln.
– Spesa massima innalzata da € 10 mln a € 20 mln.
– Compensazione in 3 quote annuali.
1.3 Credito d’imposta beni immateriali 4.0 (ex superammortamento):
– Aliquota dal 15% al 20% per il 2021 e il 2022.
– Spesa massima innalzata da €750 mila a € 1 mln.
– Compensazione in 3 quote annuali.
2.1 Credito d’imposta Ricerca e sviluppo:
– Aliquota dal 12% al 20% fino al 2022.
– Spesa massima innalzata da € 3 mln a € 4 mln.
2.2 Credito d’imposta Innovazione:
– Aliquota dal 6% al 10% fino al 2022 (dal 10% al 15% per progetti green e 4.0).
– Spesa massima innalzata da € 1,5 mln a € 2 mln.
2.3 Credito d’imposta Design e ideazione estetica:
– Aliquota dal 6% al 10% fino al 2022.
– Spesa massima innalzata da €1,5 mln a € 2 mln.
3. Credito di imposta formazione 4.0:
– Ampliamento dei costi ammissibili.
Norma
L. n. 178/2020
L. di bilancio 2021 art. 1, cc.1051-1067
Sostegno agli investimenti Piano Transizione 4.0
Problema
Sostegno agli investimenti
Piano Transizione 4.0
Risultato
Definiti i criteri tecnici per la classificazione delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nonché l’individuazione, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica rilevanti per la maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta.
Norma
Decreto Mise 26.05.2020, Transizione 4.0
Sostegno agli investimenti Passaggio da Impresa 4.0 a Transizione 4.0
Problema
Sostegno agli investimenti
Passaggio da Impresa 4.0 a Transizione 4.0
Risultato
Passaggio al Piano Transizione 4.0, in cui il credito di imposta diviene il principale canale d’accesso alle agevolazioni e viene rivolta una maggiore attenzione alle imprese di minore dimensione.
-Credito d’imposta al 6%, fino a €2 mln di investimento (ex superammortamento beni materiali).
-Credito d’imposta al 40%, fino a €2,5 mln di investimento e al 20% per investimenti fra €2,5 mln e €10 mln (ex iperammortamento beni materiali 4.0).
-Credito d’imposta al 15%, fino a €700 mila di investimento, svincolato dall’acquisto di beni materiali 4.0 (ex superammortamento beni immateriali 4.0).
– Nuovo credito di imposta Ricerca, Sviluppo e Innovazione, definito con metodo volumetrico e non incrementale, nelle seguenti misure:
– 12% per ricerca e sviluppo, fino a € 3 mln;
– 6% per innovazione e design, fino a € 1,5 mln (l’aliquota sale al 10% per progetti green e di trasformazione digitale 4.0, con stessa soglia investimenti a € 1,5 mln).
-Credito d’imposta formazione 4.0: prorogato, rimodulato e semplificato l’accesso, stanziati €150 mln per il 2021.
Norma
L. n. 160/2019
L. di Bilancio 2020
art.1, cc.184-217
Incentivazione investimenti pubblici: Collegio consultivo tecnico
Problema
Incentivazione investimenti pubblici: Collegio consultivo tecnico
Risultato
Viene istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche con dotazione di 30 milioni di euro per il 2020 e finanziato per gli anni successivi con risorse provenienti dalla legge di bilancio nella misura del 5% nel limite di 100 milioni di euro.
Il Fondo è destinato a finanziare la prosecuzione dei lavori necessari alla realizzazione delle opere pubbliche c.d. “sopra soglia”, a beneficio delle stazioni appaltanti che nel corso dei lavori, a causa di un aumento del fabbisogno finanziario dovuto a sopravvenute esigenze, non abbiano risorse sufficienti.
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 7
Incentivazione investimenti pubblici: verifiche Antimafia e protocolli di legalità
Problema
Incentivazione investimenti pubblici: verifiche Antimafia e protocolli di legalità
Risultato
Sempre sino al 31 dicembre 2021, nei procedimenti che hanno ad oggetto l’erogazione di benefici economici, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, prestiti, agevolazioni, pagamenti da parte della P.A., si procede anche in assenza di certificazione antimafia, e nei procedimenti di affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture pubblici, si procede mediante informativa liberatoria provvisoria; in entrambi i casi vige la clausola risolutiva espressa a seguito delle verifiche postume.
Viene, inoltre, prevista la possibilità per il Ministero dell’Interno di sottoscrivere “Protocolli di legalità” con associazioni di categoria, imprese strategiche o organizzazioni sindacali, funzionali alla semplificazione delle procedure per il rilascio delle certificazioni antimafia.
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 3
Incentivazione investimenti pubblici: RTI
Problema
Incentivazione investimenti pubblici: RTI
Risultato
In relazione alle procedure sopra soglia e sotto soglia, è prevista la partecipazione ai contratti di affidamento delle imprese anche sotto forma di RTI – Raggruppamenti Temporanei di Imprese.
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 2-bis
Incentivazione investimenti pubblici: contratti sopra soglia
Problema
Incentivazione investimenti pubblici: contratti sopra soglia
Risultato
In relazione alle procedure sopra soglia, sempre sino al 31.12.21, l’aggiudicazione o l’individuazione del contraente deve avvenire entro 6 mesi, utilizzando le procedure seguenti:
-aperta
-ristretta
-competitiva con negoziazione, previa
motivazione
-dialogo competitivo per settori ordinari e
speciali
Per ragioni di estrema urgenza derivanti dagli effetti negativi della pandemia, può essere utilizzata la procedura negoziata
Possono, inoltre, essere previste riduzioni dei termini per motivi di urgenza, e
nelle procedure di affidamento, le stazioni appaltanti operano in deroga a qualsiasi disposizione di legge salvo quelle in materia penale, leggi antimafia e misure di prevenzione
Si dispone, altresì, l’obbligo di validazione del RUP per ogni fase progettuale.
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 2
Incentivazione investimenti pubblici: contratti sotto soglia
Problema
Incentivazione investimenti pubblici: contratti sotto soglia
Risultato
In relazione alle procedure sotto soglia, sino al 31.12.2021, il numero delle procedure di affidamento viene ridotto a 2 (ferma la possibilità di ricorrere alla procedura aperta):
-affidamento diretto, per lavori fino a 150mila euro e per servizi/forniture/progettazione fino a 75mila
-procedura negoziata senza bando, previa consultazione di 5 operatori economici per lavvori fino a 350mila euro, e fino alle soglie comunitarie per servizi e forniture, 10 operatori per lavori fino a 1mln di euro e 15 operatori per lavori da 1mln alla soglia comunitaria
Per le procedure indicate l’aggiudicazione o l’individuazione del contraente deve avvenire rispettivamente entro 2 mesi per l’affidamento diretto, ed entro 4 mesi per le procedure negoziate senza bando)
Si dispone inoltre la facoltà di non richiedere la cauzione provvisoria (se richiesta per specifiche e motivate esigenze, viene ridotta alla metà, 1%).
Norma
D.L. n. 76/2020
Semplificazione
art. 1
Anticipazioni imprese appaltatrici
Problema
Anticipazioni imprese appaltatrici
Risultato
Elevato al 30% l’importo erogabile in anticipazione per le procedure i cui bandi o avvisi di gara sono già stati pubblicati alla data di entrata in vigore del Decreto, ovvero siano già stati inviati gli inviti a presentare offerta o preventivi; stesso importo in anticpazione per le prestazioni ancora da eseguire, anche laddove l’appaltatore abbia già usufruito dell’anticipazione prevista contrattualmente.
Norma
D.L. n. 77/2020
Rilancio
art. 207
Incremento Fondo salva-opere
Problema
Incremento Fondo salva-opere
Risultato
Viene integrato con 40 milioni di euro per l’anno 2020 il Fondo salva-opere istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dal D.L. 34/20 (dotazione iniziale 12mln per il 2019 e 33,5mln per il 2020) per sostenere i pagamenti nei confronti dei sub-appaltatori e sub-contraenti da parte di appaltatori o general contractor con ulteriore previsione che alla documentazione comprovante il credito alla data del 24 gennaio 2020 conseguirà l’erogazione per l’intera somma spettante senza procedere alle verifiche di regolarità contributiva a fini previdenziali.
Norma
D.L. n. 77/2020
Rilancio
art. 201
Esonero contributi ANAC
Problema
Esonero contributi ANAC
Risultato
Viene prevista la sospensione degli obblighi di versamento all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) dei contributi dovuti per tutte le procedure di gara avviate alla data del 19 maggio 2020 e sino al 31 dicembre 2020.
Norma
D.L. n. 77/2020
Rilancio
art. 65
Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa
Problema
Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa
Risultato
Viene Istituito presso il MiSE, in sostituzione del Fondo per la tutela dei marchi storici di interesse nazionale istituito con art. 185-ter D.Lgs. 30/2005, il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa con l’obiettivo di salvataggio e ristrutturazione di imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale iscritte nell’omonimo registro e delle società di capitali, con un numero di dipendenti non inferiore a 250, che si trovino in stato di difficoltà economico-finanziaria.
Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per l’anno 2020 ed opererà con interventi nel capitale di rischio delle imprese, come sopra descritte, a condizioni di mercato, nel rispetto delle indicazioni sugli aiuti di Stato.
Norma
D.L. n. 77/2020
Rilancio
art. 43
Integrazione Fondo per la crescita sostenibile
Problema
Integrazione Fondo per la crescita sostenibile
Risultato
Al già costituito Fondo per la crescita sostenibile (art. 23, D.L. 83/2012) vengono assegnati 15 milioni di euro per l’anno 2020 da destinarsi all’erogazione di finanziamenti agevolati per la costituzione di
-nuove imprese in forma di società o cooperative da parte di lavoratori di imprese in crisi o provenienti da imprese in crisi
-società cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata e cooperative sociali per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Norma
D.L. n. 77/2020
Rilancio
art. 39
Procedure di concordato preventivo e accordi di ristrutturazione
Problema
Procedure di concordato preventivo e accordi di ristrutturazione
Risultato
I debitori che al 23 febbraio 2020 abbiano presentato domande di concordato preventivo o accordo di ristrutturazione ancora pendenti possono beneficiare degli ulteriori termini:
• proroga ope legis di 6 mesi dei termini di adempimento con scadenza successiva al 23 febbraio 2020, per i concordati e gli accordi omologati;
• possibilità per il debitore di richiedere al Tribunale un nuovo termine non superiore a 90gg. per il deposito di una nuova proposta di concordato o di accordo, quando questi non siano stati già omologati e siano pendenti alla data del 23 febbraio 2020;
• possibilità per il debitore di chiedere il differimento a 6 mesi dei termini di adempimento originariamente prospettati nei concordati e negli accordi non omologati;
• possibilità per il debitore di richiedere al giudice una ulteriore proroga di 90gg. del termine fissato per il deposito della proposta concordataria, del piano e dell’ulteriore documentazione quando ricorra l’ipotesi di concordato c.d. in bianco
• ammessa la proroga di 90gg. del termine fissato dal giudice per il deposito dell’accordo di ristrutturazione e della relazione del professionista negli accordi di ristrutturazione
• fino al 31 dicembre 2020 le imprese che abbiano depositato istanza di concordato preventivo in bianco o istanza per accordo di ristrutturazione dei debiti possono rinunciare alla procedura dichiarando di aver predisposto e depositato nel Registro delle Imprese un piano di risanamento.
In generale, tutti i ricorsi presentati, anche in proprio, dal 9 marzo al 30 giugno 2020 dai crditori per ottenere la dichiarazione di fallimento, o l’accertamento dello stato di insolvenza ex artt. 15 e 195 legge fallimentare, sono improcedibili.
Norma
D.L. n. 23/2020
Liquidità
artt. 9 e 10
Codice della Crisi d’impresa
Problema
Codice della Crisi d’impresa
Risultato
Slitta al 1° settembre 2021 l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza introdotto dal D.Lgs. 14/2019, che sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 agosto 2020.
Rimane ivariata l’operatività di talune norme in vigore già dal 16 marzo 2019.
La posticipazione dell’entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa rinvia l’attivazione delle nuove disposizioni generali per i soggetti che partecipano alla regolazione della crisi ed insolvenza, le procedure di allerta e composizione assistita, i nuovi strumenti di regolazione della crisi, le nuove regole sulla liquidazione giudiziale, quelle relative all’insolvenza dei gruppi di imprese e sulla liquidazione coatta amministrativa.
Norma
D.L. n. 23/2020
Liquidità
art. 5
Svolgimento assemblee società ed enti
Problema
Svolgimento assemblee società ed enti
Risultato
Vengono riconosciuti:
– l’estensione dei termini per la convocazione dell’assemblea ordinaria entro 180gg. dalla chiusura dell’esercizio per le assemble convocate entro il 31 luglio 2020 ovvero entro la data successive fino alla quale è in vigore lo stato di emergenza sul territorio Nazionale
– l’esercizio del diritto di voto in via elettronica o per corrispondenza e svolgimento in forma agile delle assemble delle S.p.A., S.a.p.A., s.r.l., Soc.Coop., e mutue assicuratrici
– la nomina del rappresentante designato cui conferire delega con istruzioni di voto alle società con azioni quotate, società ammesse alla negoziazione, società con azioni diffuse, banche popolari, banche di credito cooperative, società cooperative e mutue assicuratrici
– l’estensione di tutte le previsioni di svolgimento in forma agevolata delle assemble per le Associazioni e Fondazioni appartenenti al Terzo settore.
Il Decreto 125/20 ha prorogato tali misure per le assemblee convocate entro il 31 dicembre 2020.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
art. 106
D.L. n. 125/2020
art. 1, co.3
Ritardi e inadempimenti contrattuali.
Problema
Ritardi e inadempimenti contrattuali.
Consegna in via d’urgenza dei lavori.
Risultato
Il rispetto delle misure di contenimento ai fini dell’emergenza sanitaria da Covid-19 contenute nel D.L. 6/2020, convertito con modificazioni dalla L. 13/2020, esclude la responsabilità del debitore per l’inadempimento della prestazione dovuta e l’obbligo di risarcimento del danno conseguente a ritardo o inadempimento.
È consentita la consegna in via d’urgenza ai sensi dell’art. 32, co.8 Codice degli appalti al fine di assicurare immediata liquidità alle imprese anche nel caso di consegna anticipata per velocizzare l’inizio della prestazione appaltata.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
art. 91
Sostegno all’export
Problema
Sostegno all’export
Risultato
Istituito presso il MAECI il fondo per la promozione integrata con dotazione per il 2020 di 150 milioni di euro (integrato con D.L. 34/20 a 400 milioni di euro per l’anno 2020) per la realizzazione di campagne straordinarie di comunicazione per il sostegno alle esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza sanitaria; in generale per il potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese realizzate dal MAECI e da ICE; per il co-finanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate da altre amministrazioni pubbliche; per il co-finanziamento programmi penetrazione commerciale di imprese esportatrici.
Norma
D.L. n. 18/2020
Cura Italia
art. 72
D.L. n. 34/2020
Rilancio
art. 48