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Risultati
Internazionalizzazione
Problema
Internazionalizzazione
Risultato
Aumento risorse a disposizione delle aziende per progetti di internazionalizzazione
Norma
D.L. n. 34/2020
Rilancio
Nuova strategia per le PMI europee
Problema
Nuova strategia per le PMI europee
Risultato
Il Parlamento europeo ha approvato una propria Risoluzione (16 dicembre 2020), per la revisione della Strategia a fronte del cambiamento delle condizioni economiche, sociali e politiche con cui chiede (considerando A) agli Stati membri e alla Commissione di ripristinare la liquidità delle PMI per garantire il loro funzionamento minimo e avverte che la sopravvivenza delle PMI, e in particolare delle microimprese, alla crisi COVID-19, date le loro fragilità strutturali rispetto alle imprese di dimensioni maggiori, dipenderà dalla rapidità di adozione delle decisioni, da finanziamenti adeguati e dalla pronta disponibilità di liquidità.
Di particolare importanza per le PMI:
Al p.to 17 Esorta la Commissione a concepire in maniera più mirata i finanziamenti UE per attrarre maggiormente PMI che non siano digitali, altamente tecnologhe e innovative e che, nel progettare i nuovi strumenti dell’UE, si valuti se i finanziamenti possano essere ragionevolmente utilizzati dalle PMI e siano adeguati alle loro esigenze, nonché si garantisca che le PMI siano in grado di beneficiarne al pari di tutti gli altri partner coinvolti nella catena del valore, a vantaggio della competitività globale dell’Europa.
Al p.to 22 Esorta gli Stati membri a garantire alle PMI un accesso non discriminatorio al credito bancario, in particolare a quelle il cui modello di business verte su beni immateriali; ricorda che l’accesso ai finanziamenti è un fattore chiave per la crescita, la trasformazione sostenibile e l’innovazione e chiede che si continuino a sostenere i modelli di business innovativi;
Al p.to 60 chiede un rafforzamento delle regole di concorrenza per migliorare la competitività delle PMI e per proteggerle da pratiche sleali che potrebbero portare al dumping sociale e alla deregolamentazione del lavoro; invita la Commissione a garantire l’effettiva applicazione del diritto dell’Unione in materia di concorrenza, fatti salvi i diritti dei lavoratori;
al p.to 65 ricorda la necessità di coinvolgere attivamente le PMI negli accordi commerciali internazionali e di insistere in vista della reciprocità, al fine di garantire il loro accesso agli appalti pubblici nei paesi terzi; chiede pertanto di includere negli accordi commerciali un capitolo a sé stante per le PMI, che segnali le disposizioni favorevoli alle microimprese e alle PMI figuranti in altri capitoli e che fornisca ai titolari di microimprese e di PMI un mezzo rapido per individuare gli aspetti rilevanti e vantaggiosi dell’accordo;
Al p.to 71 sottolinea che è importante lavorare in partenariato con gli amministratori nazionali per creare un mercato europeo degli appalti pubblici basato su gare d’appalto di modeste dimensioni, che consentano alle PMI di partecipare al meccanismo di gara, anche attraverso la suddivisione di contratti più grandi in lotti più piccoli, e dove possa avere luogo una reale e leale concorrenza tra gli attori del mercato; sottolinea altresì la necessità di rendere il documento di gara unico europeo (DGUE) più accessibile alle PMI.
Norma
Risoluzione del Parlamento europeo
(2020/2131(INI))