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Risultati
Art. 9 della legge n. 206/2023
Problema
Il settore nautico italiano affronta diverse problematiche che ne limitano lo sviluppo. Tra queste, l’eccessiva burocrazia, la frammentazione delle procedure amministrative e doganali, la carenza di infrastrutture adeguate, e l’incertezza giuridica sulle concessioni demaniali marittime. Inoltre, le piccole e medie imprese del settore nautico soffrono di una mancanza di riconoscimento e supporto specifico, aggravata da una contabilità statistica inadeguata e politiche fiscali penalizzanti. La situazione è ulteriormente complicata dalla lunga attesa per l’ottenimento del codice MMSI e dalla mancanza di regolamentazione per attività come il “boat and breakfast” e i “Marina Resort”.
Risultato
– Snellimento e semplificazioni: L’articolo 9 del DDL Made in Italy prevede semplificazioni burocratiche a vantaggio del settore nautico.
-Introduzione del codice operatore del settore nautico: CNA ha evidenziato l’importanza di introdurre un sottocodice che riconosca lo status di operatore del settore nautico per una migliore valorizzazione del comparto.
-Fondi per Investimenti: Proposta di un sistema di coordinamento tra i sistemi portuali e di sostegno infrastrutturale nazionale per migliorare la qualità e la capacità delle infrastrutture nautiche.
-Chiarificazione delle Concessioni Demaniali Marittime: Richiesta di una riforma organica del demanio marittimo per fornire certezza agli operatori e incentivare investimenti e occupazione.
-Riduzione dei Tempi per il Codice MMSI: CNA ha sottolineato la necessità di semplificare l’iter e ridurre i tempi di attesa per l’ottenimento del codice MMSI.
-Normativa per “Boat and Breakfast” e “Marina Resort”: Richiesta di una disciplina specifica per regolamentare l’affitto di imbarcazioni e le attività dei Marina Resort, facilitando la gestione degli obblighi comunicativi.
Norma
Art. 9 della legge n. 206/2023