C’è voluto quasi un anno ma alla fine è arrivata l’estensione del programma “Resto al Sud”. Infatti è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che estende l’incentivo agli imprenditori under 46 e ai liberi professionisti.
L’ampliamento dell’ambito di applicazione della misura, introdotta dalla manovra di bilancio 2019, sarà operativo a partire dall’8 dicembre. Da tale data, la nuova platea di potenziali beneficiari potrà presentare domanda tramite piattaforma informatica, per accedere alla misura che sostiene la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno.
L’agevolazione, si ricorda, consiste in un finanziamento agevolato di importo massimo pari a 50mila euro (ovvero a 200mila euro, se l’istanza è proposta da più soggetti in forma societaria), costituito per il 35% da una quota a fondo perduto e per il restante 65% da un prestito a tasso zero.
Permane il dubbio in merito alla posizione di tutti quei soggetti che, mancando una disciplina transitoria, sembrano esclusi dall’incentivo in quanto hanno compiuto 46 anni fra il 1° gennaio (data di entrata in vigore della legge di bilancio 2019) e l’8 dicembre (data di entrata in vigore del provvedimento attuativo).
L’ampliamento del programma Resto al Sud eleva il limite di età da 35 a 46 anni ed estende l’incentivo anche ai liberi professionisti. Per gli ulteriori approfondimenti, si rinvia alla scheda di sintesi allegata.
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