CNA apprezza incondizionatamente i contenuti della proposta di legge che disciplina, sostiene e valorizza l’artigianato artistico-tradizionale. Ad affermarlo di fronte ai membri della commissione Industria, commercio e turismo del Senato i componenti la delegazione CNA: il presidente dell’Unione, Andrea Santolini, e il responsabile Relazioni istituzionali, Marco Capozi. I quali hanno sottolineato come la crisi socio-economica innescata dalla pandemia, con lo stop agli eventi e al turismo, ha messo a dura prova il comparto dell’artigianato artistico-tradizionale.

Numerosi i punti della Pdl sottolineati dai membri della CNA nel corso dell’audizione a partire dalla volontà di definire l’impresa artigiana artistico-tradizionale, la quale dev’essere contraddistinta dalla produzione di beni che, per effetto del processo lavorativo applicato, raggiungano un ineguagliabile valore creativo ed estetico. E, di seguito:

  • il riconoscimento giuridico della bottega storica e artigiana;
  • la previsione della cedolare secca sul reddito da locazione di unità immobiliari adibite a laboratori per arti e mestieri;
  • il riconoscimento della qualifica di bottega-scuola, quando il titolare sia maestro artigiano o di mestiere, per facilitare la trasmissione intergenerazionale;
  • la disciplina dell’attività di didattica laboratoriale all’interno di licei artistici e istituti professionali;
  • la regolamentazione dei percorsi di apprendistato;
  • un apposito regime agevolativo di neutralità fiscale nei riguardi della cessione d’impresa artigiana artistico-tradizionale;
  • la possibilità di prefigurare un sistema mirato a certificare l’origine e la qualità dei prodotti artigiani attraverso l’attribuzione di una denominazione che ne garantisca la protezione giuridica per valorizzare il patrimonio culturale di uno specifico ambiente geografico;
  • la volontà di regolamentare il cosiddetto hobbsmo.

In conclusione di audizione, la delegazione CNA si è detta favorevole anche all’avvio di una indagine conoscitiva sul Made in Italy, tenendo a precisare però che questa indagine non deve rallentare il percorso legislativo preferenziale da riconoscere alla Pdl destinato “a supportare e potenziare in maniera diligente il lavoro dei maestri artigiani”.