“Ringrazio il questore Simonelli e la questura di Ascoli per aver condiviso con la CNA un percorso di sensibilizzazione e prevenzione che, negli ultimi mesi, ha coinvolto i nostri imprenditori in una serie di incontri dedicati alla sicurezza. Questo vademecum rappresenta un traguardo importante, raggiunto grazie al consolidamento di un rapporto estremamente sinergico tra la CNA e la questura. Come associazione restiamo a disposizione per fornire ai nostri associati strumenti utili per garantire la sicurezza delle proprie imprese”. Ha dichiarato Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno, nel corso della presentazione del vademecum per la sicurezza delle imprese e delle attività commerciali a diretto contatto con il pubblico che si è tenuto allo spazio eventi della Bottega del Terzo Settore di Ascoli.
In piena condivisione con la questura, l’associazione territoriale di Ascoli ha realizzato un documento aggiornato e dal carattere estremamente pratico, in grado di racchiudere in poche pagine indicazioni utili per prevenire e contrastare truffe e potenziali casi di violenza e pericolo per imprenditori, esercenti e loro clienti.
Di fronte a una platea attenta e numerosa, alla presenza del vicesindaco di Ascoli, Gianni Silvestri, e dell’assessore comunale al Commercio, Nico Stallone, i rappresentanti dell’associazione territoriale di Ascoli e il questore Simonelli hanno passato in rassegna i principali punti del documento, evidenziando la necessità di porre la dovuta attenzione ad alcuni aspetti chiave per la sicurezza delle attività commerciali come la videosorveglianza, il back-up dei dati, le polizze assicurative e l’accesso a credenziali e dispositivi da parte del personale.
In fondo, come sottolineato all’interno del vademecum, per la loro diffusione sul territorio e la presenza di denaro contante gli esercizi commerciali sono tra le attività economiche tradizionalmente più esposte a rischi di rapine ed estorsioni. Per questa ragione, CNA e questura hanno scelto di fornire delle linee guida sulla legislazione vigente e sugli accorgimenti da adottare per la gestione delle emergenze, fornendo contestualmente contatti e recapiti utili in caso di pericolo.
Nel 2023, peraltro, la provincia di Ascoli si è classificata al 65° posto nella classifica generale della criminalità stilata da Il Sole 24 Ore, assistendo a un aumento del 9% delle denunce, passate da 12.487 a 13.612 nel giro di 12 mesi.
Assume ancora più valore, in questo senso, l’intervento del dottor Simonelli, che ha offerto un’ampia panoramica delle linee guida riportate nel vademecum sottolineando l’importanza di prestare attenzione al comportamento, alle richieste e a eventuali segni di riconoscimento di aggressori e rapinatori per agevolarne l’individuazione da parte delle forze dell’ordine. Risulta fondamentale, inoltre, ridurre i fattori di rischio adottando le dovute cautele, rappresentate da un’adeguata formazione del personale, dall’adozione di superfici di lavoro lisce e in grado di conservare le impronte digitali, dalla stipula di pratiche assicurative e dall’informazione sui propri interlocutori, specie in caso di e-commerce.