Cna Firenze è in “splendida forma”. Ad affermarlo è il presidente Andrea Calistri alla luce dell’affollata assemblea che si è svolta ieri sera presso l’Hotel Mediterraneo durante la quale sono stati approvati all’unanimità il nuovo bilancio e le modifiche allo statuto, alla presenza del presidente Cna Firenze, del direttore generale Cna Firenze Franco Vichi, del presidente nazionale Cna Daniele Vaccarino.
Prima fra tutte, la novità nel cambio di definizione da Cna Firenze a Cna Firenze Metropolitana. Il vecchio statuto stabiliva Aree Territoriali di riferimento; nel nuovo vengono identificate come Comprensori con un più netta definizione e riferimento alle specifiche realtà produttive presenti. Con il nuovo statuto viene data più attenzione alla parità di genere, si supera il concetto di presidenza nominata dal presidente e si approda alla presidenza elettiva, definendone le capacità deliberative, composta da cinque membri con il presidente, eletto dall’assemblea.
Si ribadisce e rafforza il ruolo della Direzione di Cna Firenze Metropolitana che assume, insieme alla presidenza, il ruolo di co-decisore in materia di indirizzo politico-programmatico, di alte decisioni di bilancio e patrimoniali. E ancora, rispetto al vecchio statuto, la presidenza, insieme al direttore generale, garantisce l’istruttoria adeguata alla costruzione del Piano Strategico.
Da evidenziare fra tutti nel bilancio approvato, il dato positivo del Mol (Margine Operativo Lordo) che balza dal 3,6% del 2013 al 10% dei ricavi nel 2015. E poi anche, non meno rilevante, la soglia dei 15 milioni dell’andamento ricavi consolidato del Sistema Cna Firenze, con il numero degli associati in leggero aumento e che si attesta a circa 8700 aziende.
“Questi numeri consentono a Cna Firenze di guardare al futuro, in termini di investimenti, sviluppo e crescita – ha spiegato Calistri -. Nonostante la fase generale di incertezza economica che stiamo vivendo, la nostra associazione si presenta alle sue aziende forte e coesa, con bilanci in ordine, prospettive ottime per il futuro in grado di garantire una capacità di crescita negli interessi delle nostre imprese. Il nuovo statuto approvato ieri sera, all’unanimità, guarda al futuro e va verso un asset che, se da una parte garantisce l’aumento della capillarità di ascolto, dall’altra punta alla verticalizzazione delle decisioni, mettendo al primo posto i Mestieri. In questo modo Cna Firenze avrà modo di semplificare le decisioni, mettendole in campo con più efficienza e tempestività”.
“La traiettoria assunta dalla Cna dipende dallo sviluppo che riescono ad avere le nostre proposte ma anche da come i territori della nostra associazione si muovono – ha detto Vaccarino -. Stiamo lavorando fortemente a un nuovo modo di fare associazionismo, tutelando gli associati ma anche cercando di anticipare le problematiche del momento e proponendo soluzioni. Lo stiamo facendo su tante questioni come per esempio sul fisco, sul costo del lavoro, sull’occupazione, sull’apprendistato, sull’ambiente.
Va detto che un filone estremamente importante per la nostra associazione, che interessa la Cna di Firenze, è quello che punta alla valorizzazione del Made in Italy e a far diventare vetrina del nostro artigianato le città più rappresentative del nostro Paese.
Siamo portatori di un’economia splendida e il nostro compito è valorizzarla al meglio. Ecco perché le città devono diventare prima di tutto vetrina dell’italianità dei prodotti”.