Politiche più a misura delle pmi per rilanciare lo sviluppo del Paese
“Oggi è un giorno di festa. Chiudiamo la celebrazione dei 70 anni della CNA, con la consapevolezza che la nostra Associazione è pronta ad affrontare le nuove sfide che il nuovo mondo ci impone”. Così, il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, intervenendo all’Assemblea annuale della Cna di Ferrara, di fronte ad una sala affollata di imprenditori e imprenditrici, rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo dell’economia ferrarese, ha siglato il momento culmine delle iniziative per il settantesimo, che hanno coinvolto, nei mesi scorsi, centinaia di imprese associate, le più “anziane” delle quali, per una appartenenza di più di 45 anni, sono state premiate proprio ieri mattina.
Una festa, ma anche e soprattutto, una occasione per rimettere al centro del dibattito l’impresa, in una fase, come ha affermato il presidente provinciale della Cna, Alberto Minarelli, in cui “l’economia sta lentamente e faticosamente risalendo la china, ma che la ripresa sia ancora di là da venire”. Quanto alle piccole e medie imprese – ha aggiunto Minarelli – “uscite stremate da questi lunghi anni di crisi, sono ancora in grande affanno, rispetto alla possibilità di affrontare investimenti ed innovazioni, indispensabili per affrontare efficacemente le sfide, sempre più complesse, della competizione globale. Questo Paese ha davvero bisogno di cambiare passo, di concentrare le poche risorse disponibili su alcuni obiettivi chiave, tali da favorire realmente la crescita” .
Per questo appare tanto più importante, come ha argomentato il presidente Vaccarino, alla luce del recente incontro con il presidente del Consiglio Renzi, “una legge di bilancio dello Stato finalmente espansiva, dopo anni di austerità. Bisognava trovare il modo di fare degli investimenti, anche a costo di un leggero scostamento dagli indicatori del debito pubblico”. In particolare – ha precisato il presidente nazionale della Cna – “abbiamo apprezzato gli interventi in campo fiscale, la tassazione per cassa, IRI, super e iper ammortamento, superamento di Equitalia e degli stessi studi di settore. Mentre, valutiamo molto positivamente la riproposizione del bonus fiscale per gli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico, affiancato da quello sismico. A questo proposito, abbiamo chiesto l’introduzione di un credito d’imposta, attraverso l’intermediazione di istituti bancari, così da favorire il più largo ricorso al bonus e quindi quegli investimenti utili al Paese, ma anche in grado di contribuire a risollevare il settore delle costruzioni, che ha particolarmente sofferto negli ultimi anni”.
Il sindaco Tiziano Tagliani si è, invece, soffermato sulle tematiche più locali e in particolare sulla pressione fiscale sulle imprese a Ferrara, ancora troppo elevata, aveva evidenziato il presidente Minarelli nella propria relazione. Nell’evidenziare lo sforzo compiuto in questa direzione, il sindaco ha posto apertamente la questione, a suo modo di vedere, essenziale: “In un contesto di scarse risorse alle Amministrazioni locali e di un reddito pro capite su cui pesa la vicenda Carife, dobbiamo decidere – ha dichiarato – quale livello di investimenti e di coesione vogliamo mantenere nel nostro territorio. Abbiamo fatto tutto il possibile per diminuire il costo del pubblico e nei prossimi anni attueremo investimenti per 60 milioni di euro”. Gli ha fatto eco il presidente della Camera di Commercio e presidente regionale della Cna, che si è soffermato sulla necessità di un impegno comune, di tutte le forze locali, per realizzare un ambiente più favorevole allo sviluppo delle pmi.
Dare energia alle imprese era, del resto, la parola d’ordine al centro dell’Assemblea, coordinata dal direttore provinciale Diego Benatti. Una esortazione pienamente condivisa dall’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna, Palma Costi. “Ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda – ha rimarcato l’assessore Costi – Per noi il sistema dell’artigianato e delle pmi costituisce l’ossatura dell’economia regionale, a cui stiamo dedicando tutti i nostri sforzi. Sul tema della innovazione e delle reti, anche attraverso un bando che si aprirà il prossimo anno, l’internazionalizzazione, la formazione delle risorse umane”. In tema di credito, poi, l’assessore regionale ha preannunciato interventi a sostegno dei Consorzi di garanzia della regione. Poi, è seguita la premiazione delle imprese con oltre 45 anni di adesione alla Cna, dei presidenti e dei direttori che si sono succeduti nel corso degli anni, e dei dipendenti da oltre 25 anni.