Alla presenza del Commissario Europeo  Günther Oettinger, con delega per il Mercato Digitale Europeo, si è conclusa  l’Assemblea Generale di UEAPME. Nell’incontro si è evidenziata l’urgenza di programmare  azioni, piattaforme comuni tra le organizzazioni delle PMI  e politiche di supporto alla digitalizzazione delle micro imprese  che  non sono sufficientemente informate né sulle prospettive che possono derivare dai processi di digitalizzazione né dispongono delle competenze necessarie per affrontare tali sfide.

L’Assemblea ha messo in luce la necessità di intervenire su molteplici problematiche, tra le quali:

  • la richiesta di disporre di  risorse supplementari al Piano di Investimenti Straordinari (EFSI) e maggiormente orientate  al tessuto delle micro imprese e nelle aree e settori più in difficoltà dell’UE,
  • un’ Unione Bancaria UE capace di garantire liquidità all’economia reale,   
  • il contrasto  alla frammentazione delle politiche di impresa dell’UE e disporre di una autentica politica europea per le micro PMI nell’ambito di un bilancio pluriennale adeguata e con un sistema di valutazione di efficacia/impatto partecipato dalle organizzazioni delle PMI,
  • una più efficace semplificazione e procedure di consultazione delle organizzazioni delle PMI,
  • l’accelerazione dell’iniziativa CE per  un sistema europeo di  prevenzione dei fallimenti di impresa,
  • le opportunità per  le micro PMI in forma singola ed associata volte valutare le   misure previste dal “Pacchetto Economia Circolare”, l’elaborazione di  proposte di supporto alle attività della “Task Force  europea”  chiamata a valutare l’impatto sulle imprese ( normativa rifiuti,efficienza energetica, rinnovabili),
  • il  “Pacchetto invernale” 2017 relativo all’ implementazione dell’ Unione Energetica,
  • l’impatto in termini di costi, oneri amministrativi, competenze necessarie a preparare le  micro PMI sul  nuovo  Regolamento REACH che fanno uso di sostanze chimiche che dovranno essere registrate entro maggio 2018. ,
  •  la Semplificazione  e la  creazione di un quadro giudirico coerente  a livello europeo per le imprese operanti nel commercio on-line ed e-commerce (geo-blocco);
  • L’introduzione volontaria di “Indicazioni Geografiche UE ” per prodotti non alimentari,
  • Un maggiore impegno su politiche “a misura di PMI”  in vista degli  Accordi per il  commercio internazionale (Korea ed altri) e dei relativi standard tecnici,
  • Il rilancio del Dialogo Sociale Europeo per favorire una soluzione efficace per le PMI sulla “Direttiva distacco dei Lavoratori (disponibile oggi il Parere approvato dal CESE nella seduta del 15.12.2016 www.eesc.europa.eu),  la verifica di efficacia della Direttiva  riguardante i diritti dei consumatori e  quadro giuridico del marketing,  il nuovo “Pilastro Europeo” dei diritti sociali, un passaporto di servizi per le imprese europee coinvolte in attività transnazionale.
  • Il sostegno alle iniziative CE relative all’ “Agenda Europea sulle nuove capacità” (in particolare di quelle digitali), al nuovo  ’Accordo autonomo sull’invecchiamento attivo con un approccio intergenerazionale”.