Si chiama “SRDC” e sembra solo una sigla incomprensibile. Si tratta in realtà dello sgravio reddito di cittadinanza, un incentivo che spetta alle imprese che assumono con contratto di lavoro subordinato, a tempo pieno e indeterminato i beneficiari di reddito di cittadinanza.
L’incentivo consente ai datori di lavoro di titolari di reddito di avere l’esonero dei contributi previdenziali. Tale esonero potrà rientrare nel limite dell’importo mensile del reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione: il massimo sarà quindi di 780 euro al mese e lo sgravio si potrà percepire per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario stesso – ma comunque per almeno 5 mensilità. Ad esempio: l’impresa che assume un lavoratore che ha beneficiato del Rdc per 6 mesi potrà godere dell’incentivo per i restanti 12 mesi.
L’Inps, ha reso note, tramite la circolare del 19 luglio 2019, n. 104, le indicazioni sugli incentivi, previsti dalla legge 28 marzo 2019, n. 26., e ha poi precisato con circolare dell’ 8 novembre 2019, n. 4099 che, nel portale delle agevolazioni (ex DiResCo) sarà possibile compilare il modulo di richiesta dell’agevolazione.
Nel momento in cui presenteranno la domanda online, i datori di lavoro dovranno specificare, inoltre, l’importo e la durata.