“Siamo molto soddisfatti per la decisione adottata dal Tar della Lombardia di annullare integralmente gli atti del Comune di Milano che prevedevano il divieto di accesso nelle zone di area B e C a bus e camion sprovvisti di sensori dell’angolo cieco. Un divieto entrato in vigore lo scorso primo ottobre anticipando una direttiva europea. Inspiegabilmente, tenuto conto che la specifica relazione annuale del ministero dell’Interno evidenzia che i livelli di coinvolgimento dei veicoli pesanti negli incidenti stradali è in costante diminuzione”. Lo si legge in un comunicato di CNA Fita.
“Noi siamo da sempre parte attiva – prosegue la nota – nel contribuire a migliorare la sicurezza nella circolazione stradale e quindi ci eravamo resi disponibili a un confronto preliminare sul tema. Inutilmente. Quello della sicurezza stradale, in particolare in ambito urbano, è un tema di stretta attualità che non si può pensare di risolvere esclusivamente con la ‘politica dei divieti’. E’ necessario affrontare il problema nella sua complessità, considerando – conclude il comunicato di CNA Fita – anche l’idea di intervenire al rinnovo del parco veicolare con congrui sostegni per affrontare un problema che tutti vogliamo risolvere”.