È stato prorogato dall’11 al 29 settembre il termine per presentare la domanda a valere sul bando “Imprese Borghi”, la misura promossa dal ministero della Cultura, e gestita da Invitalia, che mette a disposizione oltre 188 milioni di euro del Pnrr, il 40% dei quali riservati al Mezzogiorno, per promuovere o consolidare iniziative imprenditoriali mirate alla rigenerazione economica, sociale e culturale di 294 borghi a rischio di abbandono.
Qualche giorno in più, quindi, per poter accedere all’agevolazione, concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili con un massimo di 75mila euro, contributo che può essere elevato al 100% a favore delle nuove imprese ancora da costituire e di quelle femminili e giovanili.
Possono ottenere il contributo micro, piccole e medie imprese, già costituite o che intendono costituirsi, con una o più unità locali ubicate, o che si impegnano a localizzare, nei borghi interessati dalla misura, per progetti imprenditoriali finalizzati a rilanciare i borghi dal punto di vista economico e occupazionale, contrastarne lo spopolamento, favorire la creazione di servizi diversificati per la popolazione, agevolare la ricostruzione del tessuto economico locale.
Tali iniziative devono avere un importo massimo di 150mila euro. Sono ammissibili spese di investimento per impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, quelle relative alle immobilizzazioni immateriali per programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e certificazioni, per opere murarie fino al 40% delle spese totali ammissibili.
Sono inoltre ammesse spese per capitale circolante, con un massimo del 20% delle spese ammissibili, riferite a materie prime, canoni di locazione, utenze, prestazioni di servizi connessi all’attività agevolata e nuovo personale.
Le domande devono essere presentate esclusivamente on line attraverso il sito di Invitalia e l’agevolazione è concessa sulla base di un procedimento a graduatoria.