Si è conclusa con successo la prima edizione del progetto di educazione finanziaria svolto da CNA in collaborazione con la Banca d’Italia. Più di 1.500 artigiani e micro e piccole imprese sono stati formati grazie al coinvolgimento dei 120 formatori delle sedi territoriali di CNA: questi gli ambiziosi dati presentati nel corso dell’evento finale dell’iniziativa che si è tenuto lo scorso 3 luglio a Roma, presso il Centro Congressi della Banca d’Italia.
Percorsi che aiutino gli imprenditori ad acquisire maggiori competenze sulla finanza d’impresa e sulla relazione con le banche sono fondamentali per fornire loro strumenti per dialogare con maggiore consapevolezza con il sistema bancario e ottenere il credito più agevolmente e a condizioni più favorevoli. È un’esigenza da sempre avvertita dalle micro e piccole imprese, che nel contesto di criticità degli ultimi tre anni, è diventata ancora più centrale per affrontare positivamente le sfide e sviluppare il proprio business.
Un importante valore aggiunto del progetto è giunto dalle lezioni in aula tenute dai formatori delle CNA in ambito provinciale, che hanno costituito momenti di analisi sul contenuto del corso, di dialogo sui punti di criticità delle imprese e di confronto sui dubbi dei partecipanti.
Il progetto si è rivelato utile anche alla Banca d’Italia per approfondire la conoscenza sulle peculiarità degli artigiani e delle micro e piccole imprese, che spesso dispongono di elevate competenze tecniche, ma non di sufficienti conoscenze sulla gestione aziendale e per cui le asimmetrie informative non sono una scelta imprenditoriale, ma sono strettamente legate all’adozione della contabilità semplificata e alla normativa fiscale.
L’iniziativa di educazione finanziaria si articola in un percorso che prende avvio dall’illustrazione dei principali metodi e strumenti a disposizione degli imprenditori per valutare le scelte di finanziamento e per pianificare la gestione finanziaria dell’impresa. Passa poi a rappresentare le richieste che tipicamente le banche rivolgono alle imprese nella fase di istruttoria di un finanziamento, gli elementi più rilevanti su cui si incentra la valutazione del merito creditizio, i fattori dell’impresa da evidenziare e valorizzare. Prosegue prendendo in esame come si modifica il rapporto con le banche nel caso di difficoltà dell’impresa e le motivazioni per cui questa fase dovrebbe essere gestita ricercando una collaborazione proficua con l’interlocutore bancario e individuando soluzioni congiunte per superare la crisi. L’ultima parte del percorso si concentra sugli strumenti di tutela a disposizione delle imprese: la Centrale dei Rischi, l’Arbitro bancario e finanziario, gli esposti alla Banca d’Italia, la salvaguardia dalle frodi, specialmente da quelle online.
I moduli formativi rimangono a disposizione delle imprese ancora interessate ad avviare o a proseguire la formazione sulla piattaforma online di CNA, in attesa dell’avvio della seconda annualità del progetto nella seconda parte dell’anno.