“Non ci saranno più investimenti finchè le regole non saranno chiare e precise.” Sono parole dure quelle di Sabina Cardinali, portavoce nazionale di CNA Balneari, ai microfoni di TGR Regione Europa in onda su Rai3, dopo che il Consiglio dei ministri ha aperto alle gare per le concessioni delle spiagge italiane.
“I provvedimenti sono ancora generici – continua Cardinali- e vanno sicuramente declinati “, ma due anni di proroga sono un periodo troppo breve per garantire gli investimenti.
Per le imprese familiari e i lavoratori il Governo prevede delle tutele che CNA, con proposte emendative al testo, ha migliorato anche nel segno della continuità aziendale per le attuali imprese. Allo stesso tempo le imprese balneari preannunciano ricorsi alla sentenza del Consiglio di stato che prevede il termine di efficacia delle concessioni al 31 dicembre 2023.