Luglio 2020: scomparirà definitivamente il Servizio di Maggior Tutela e tutti gli utenti del mercato tutelato saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per l’energia elettrica che per il gas, tra quelli presenti nel mercato libero.
La scadenza non è così lontana come sembra e CNA è pronta, da subito, ad accompagnare tutte quelle imprese che non vogliono farsi trovare impreparate; lo fa tramite il proprio Progetto Energia che, negli ultimi quattro anni, ha consentito alle 400 imprese aderenti con circa 800 contratti, un risparmio di 2,3 milioni di euro.
Esso funziona con la logica di un gruppo d’acquisto, che permette di ottenere prezzi molto inferiori grazie alla competizione tra fornitori sul mercato libero, per l’energia elettrica ed il gas. Partecipando con CNA a queste “aste telematiche”, i risparmi per le imprese possono arrivare fino al 30% e queste ultime ne sono estremamente soddisfatte, considerando l’altissima percentuale di aderenti (98%) che rinnova il contratto.
Oltre questa opportunità, che CNA continua a garantire ai propri associati, l’associazione è impegnata sul versante della corretta informazione riguardante il mercato dell’approvvigionamento energetico comprendendo, naturalmente, anche la consulenza per il passaggio, immediato o in prospettiva, al mercato libero.
“Il processo di liberalizzazione del mercato – afferma Enrico Villa, responsabile provinciale Politiche Energetiche di CNA Forlì-Cesena – ha avuto inizio nel 1999 con il decreto Bersani e troverà, in ambito energetico, la sua massima espressione nel luglio del 2020.
A quella data sussisterà l’obbligo di approvvigionarsi nel mercato libero ma già da tempo esiste la libera scelta per il fornitore. Da oltre 10 anni i nostri soci aderenti al Progetto Energia, beneficiano delle migliori condizioni di fornitura e di tutte le consulenze necessarie a garantire sicurezza, certezza e qualità del servizio.
Lo scorso anno sono usciti dal mercato di maggior tutela, quello che cesserà tra un anno, 1,5 milioni di clienti domestici e 0,3 milioni di altri clienti e secondo ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il 10,3% dei clienti ha, nel 2018, cambiato almeno una volta il fornitore a dimostrazione di una utenza che si sta gradualmente adattando alla novità del mercato totalmente libero”.
Dal prossimo anno, pertanto, un mercato libero maggiormente dinamico e concorrenziale, che certamente porterà ad una diminuzione dei prezzi per gli utenti, ma anche, forzatamente, ad una moltitudine di offerte differenziate, che solo una qualificata valutazione sarà in grado di trasformare nella migliore condizione possibile per le imprese.
Con il Progetto Energia, CNA Forlì-Cesena garantisce ai propri associati i prezzi, e le opzioni accessorie, migliori sul mercato ed invita tutte le imprese ad assumere in anticipo ogni informazione necessaria a preparare il passaggio al mercato libero.