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Bologna, accordo tra CNA e Confabitare per favorire il welfare dei cittadini

Accordo tra CNA e Confabitare per favorire il welfare dei cittadini

Accordo tra CNA e Confabitare per favorire il welfare dei cittadini

Trovare in un unico ufficio servizi fiscali, ricerca e gestione colf e badanti, successioni ereditarie, insieme a tutte le pratiche previdenziali (domande di pensione, malattia, infortuni, maternità, indennità di accompagnamento, invalidità civile e molto altro). Offrendo anche opportunità per il tempo libero (viaggi, visite guidate) e incontri informativi su argomenti di interesse per la terza età. È certamente un modo per favorire il welfare familiare e rendere più semplice la vita a un cittadino ed è quanto propongono quotidianamente i trenta uffici di CNA Bologna diffusi in tutta la città metropolitana. Per i soci Confabitare c’è un’opportunità in più: accedere a questi servizi usufruendo di condizioni di miglior favore e ottenendo la CNA Cittadini Card annuale al costo ridotto di 20 euro. La CNA Cittadini Card dà infatti diritto ad utilizzare i servizi alla persona offerti dalla Confederazione.

Ma anche per i soci CNA ci saranno vantaggi: avranno infatti a disposizione la competenza degli esperti di Confabitare per verificare se esistono i requisiti previsti per i contratti a canone concordato, fondamentali per ottenere l’asseverazione. Così come la competenza di Confabitare sulla gestione della proprietà immobiliare in materia legale, tecnica, tributaria, contrattuale e sindacale.

È un accordo reciprocamente vantaggioso quello siglato oggi dal presidente di CNA Bologna, Antonio Gramuglia, e dal presidente di Confabitare, Alberto Zanni. Una partnership, quella tra la CNA territoriale e Confabitare, che dura da tempo e che ha già visto la firma di diversi accordi siglati negli scorsi anni sempre a vantaggio dei rispettivi soci.

Ricordiamo che CNA Bologna associa 13.500 imprenditrici ed imprenditori, 12mila cittadini insieme a 8.900 pensionati. I soci di Confabitare sono 5.315 nella città metropolitana di Bologna, proprietari di oltre 16mila immobili.

“CNA Bologna ha accolto ancora con favore questa collaborazione per proporre nuove opportunità ai proprietari immobiliari di Bologna – ha dichiarato Gramuglia – Tradizionalmente, ai soci Confabitare, la CNA e le sue imprese edili propongono servizi utili per la ristrutturazione edilizia, l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico. Con l’accordo 2024 ci siamo concentrati in particolare sui servizi CNA alla persona, un settore particolarmente ricco di opportunità, che siamo certi porterà ad un miglioramento del welfare familiare dei soci Confabitare.

“Siamo felici di poter fornire assistenza agli associati CNA nella gestione della proprietà immobiliare – aggiunge il Zanni – e dare la possibilità ai soci di Confabitare di avere accesso a numerosi servizi alla persona offerti da CNA a condizioni vantaggiose, semplificando la gestione quotidiana di fisco, previdenza e famiglia. Unendo le forze, arricchiamo i servizi offerti e miglioriamo la qualità della vita dei nostri associati”.

Entrando nel dettaglio dell’accordo, i soci Confabitare potranno ottenere servizi alla persona a condizioni di miglior favore erogati da “CNA per Te”, in particolare:

Il patronato Epasa-Itaco di CNA garantisce:

CNA Pensionati Bologna propone:

Confabitare metterà a disposizione del Sistema CNA (imprenditrici, imprenditori, cittadini e pensionati):

Confabitare è stata fondata a Bologna nel 2009 da Alberto Zanni che la guida da allora sia a livello locale e nazionale; tutela la proprietà immobiliare offrendo servizi legali, tecnici, fiscali e amministrativi ai suoi iscritti. Ora conta 80 sedi e oltre 51mila iscritti in 19 regioni italiane e si impegna su tutto il territorio nazionale su temi come traffico, inquinamento, barriere architettoniche e fiscalità immobiliare. Nel 2016 è stata riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come una delle associazioni più rappresentative della proprietà immobiliare e partecipa attivamente al dibattito legislativo e alla sensibilizzazione pubblica sui diritti dei proprietari immobiliari. Dal 2018 è iscritta al Registro dei portatori di interessi della Camera dei Deputati portando la voce dei proprietari immobiliari sulle politiche abitative.

 

 

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