Il 57% delle imprese bolognesi è “green” ed avviato la transizione ecologica. In quanto ha già adottato strategie di sostenibilità per gestire e ridurre gli impatti ambientali delle proprie attività. In particolare è intervenuta sull’efficienza energetica e sulla riduzione dei rifiuti. E tra le aziende che ad oggi non si sono ancora impegnate per la sostenibilità ambientale una su quattro ha l’intenzione di farlo nell’immediato futuro.
Questo risultato, frutto di un’indagine di CNA Bologna tra un campione di un migliaio di aziende appartenenti a tutti i settori, conferma l’importanza della nascita di CNA Industria Green Bologna, raggruppamento di imprese associate già attive sul versante della tutela ambientale. CNA Industria Green Bologna nasce con due precisi obiettivi: far crescere tra tutte le imprese CNA la propensione ad investire su strategie sostenibili, sedersi ai tavoli con gli Enti locali per portare avanti politiche che favoriscano la transizione ecologica anche per le imprese più piccole.
Ad oggi le imprese medio-grandi, sia nell’ambito manifatturiero che in quello dei servizi, sono mediamente più attive in tutte le pratiche di sostenibilità: da qui la scelta di affidare alle imprese più strutturate di CNA Industria Bologna il compito di stimolare le aziende più piccole e identificare misure con cui agevolare il superamento degli ostacoli che rallentano la conversione green delle attività.
La prima iniziativa che mira ad una riflessione allargata sulle opportunità che la sostenibilità può portare alle imprese si è svolta nel corso del convegno “Il valore dell’economia circolare” al quale sono intervenuti, tra gli altri, Walter Ganapini, membro onorario del Comitato scientifico Agenzia europea dell’ambiente. Alla conferenza stampa di presentazione di CNA Industria Green Bologna sono intervenuti Claudio Pazzaglia, direttore CNA Bologna; Claudio Tedeschi, portavoce CNA Industria Green Bologna, e le aziende del nuovo raggruppamento.
CNA ha sempre mostrato grande attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità. La nascita del Club dell’eccellenza energetica, creato per sostenere scelte di uso più razionale dell’energia e di produzione di energia da rinnovabili, risale al 2008. Ora CNA lancia CNA Industria Green Bologna, un gruppo di una decina di aziende appartenenti a diversi settori, tutte già impegnate ad orientare il proprio business con azioni sostenibili.
Portavoce del gruppo è Claudio Tedeschi, titolare di Dismeco srl di Marzabotto, l’azienda specializzata nello trattamento e nel riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Le altre aziende di Cna Industria Green Bologna sono:
- Arti Grafiche Reggiani Printers srl di Ozzano Emilia (packaging)
- Latifolia Group di Crespellano (allestimenti verde)
- Eco.Ser. srl di Castenaso (rifiuti)
- Firbimatic spa di Sala Bolognese (produzione macchine da lavaggio)
- Life – Laboratorio Italiano Fermentati srl di Pieve di cento (chimica/alimentare)
- Tecnocupole Pancaldi di Castel San Pietro (plastica)
- Molinati Orlando di Calderara (meccanica)
- Stanzani spa di Sala Bolognese (installazione impianti)
L’impegno di questo gruppo sarà quello di orientare tutte le aziende CNA a sviluppare attività mirate alla sostenibilità ambientale. Creando anche network di aziende e favorendo lo scambio di buone pratiche. Contestualmente CNA Industria Green Bologna lavorerà per portare ai vari tavoli di confronto istanze e proposte per favorire una più ampia adozione di pratiche per il miglioramento ambientale da parte di tutte le imprese e per valorizzare le imprese che aderiscono alla sfida di concretizzare modelli di produzione e consumo ambientalmente sostenibili.
Il gruppo CNA Industria Green Bologna ha già stilato un proprio manifesto per “Concretizzare la transizione ecologica includendo le piccole imprese”.
I capitoli del manifesto riguardano:
- Energia – promuovere efficientamento energetico degli edifici produttivi e autoconsumo energetico da rinnovabili
- Rifiuti – sensibilizzare le imprese all’adozione di strategie per la riduzione degli sprechi e la valorizzazione dei rifiuti; attenzionare le istituzioni per una semplificazione autorizzativa che favorisca il recupero
- Acqua – stimolare nelle imprese interventi per preservare la risorsa idrica
- Mobilità – stimolare l’ammodernamento del parco veicolare e la realizzazione di infrastrutture per una mobilità sostenibile
- Materie prime – agevolare le imprese nell’indentificare materie prime alternative a minor impatto ambientale e sostenere eventuali investimenti per modifiche ai cicli produttivi
- Vegetazione e biodiversità – sostenere le aziende nell’utilizzo di propri spazi esterni idonei ad ospitare piantumazioni per un assorbimento della CO2
- Rendicontazione sostenibilità – individuare sistemi di misurazione del grado di sostenibilità conseguito dalle imprese adeguati anche per le realtà meno strutturate