Giovanni Bozzini è stato eletto nuovo presidente di CNA Lombardia, con un voto che ha coinvolto 71 delegati di tutte le province e di 36 categorie (tra mestieri, raggruppamenti di interesse e CNA Pensionati). Imprenditore del terziario, in particolare del segmento dei servizi socio-sanitari alla persona, il cremonese Bozzini arriva all’incarico regionale forte di esperienze politico-amministrative, come sindaco del comune di Scandolara Ravara e di esperienze associativo-sindacali, come presidente di CNA Cremona e presidente dell’Ente bilaterale lombardo dell’artigianato.
Il nuovo presidente regionale CNA ha le idee chiare sul futuro: “La mia priorità è rafforzare la capacità di CNA di fare rappresentanza e lobby a favore delle micro e piccole imprese associate – afferma – Il mio impegno quotidiano sarà quello di conoscere le esigenze dei mercati che rappresentiamo ed interloquire con tutte le istituzioni competenti per plasmare un ambiente normativo, amministrativo e fiscale amichevole nei confronti di chi ha ogni giorno il coraggio di fare impresa in un Paese meraviglioso ma complesso”.
Per Bozzini “il dialogo con la Regione Lombardia continuerà ad essere fondamentale, ma punteremo molto anche sulla capacità dei parlamentari lombardi di rispondere ad esigenze e proposte delle nostre imprese. Guardiamo già con preoccupazione e speranza la serie impressionante di impegni e scadenze che il Governo Draghi dovrà centrare per fare davvero tesoro del Recovery Fund, ma siamo consapevoli che l’Europa merita il nostro impegno in un clima di condivisa responsabilità”.
CNA Lombardia sta già lavorando con la Giunta e il Consiglio intorno ad una precisa agenda di priorità: efficientamento energetico ed economia circolare, digitalizzazione delle Pmi, formazione 4.0 dei titolari, rafforzamento patrimoniale del nostro tessuto produttivo, valorizzazione di tutti gli elementi di autonomia fiscale ed amministrativa di una Regione importante come la Lombardia.
Bozzini prende il testimone del varesino Daniele Parolo che ha guidato per due mandati, la CNA regionale. “Sono stati otto anni intensi – sottolinea Parolo – sia sul terreno del lavoro fatto con le CNA del territorio per migliorare la capacità di rispondere ai soci in termini di sindacato e di servizi innovativi, sia sul terreno più propriamente regionale dei rapporti istituzionali con i policy makers e i legislatori. Al nuovo presidente regionale, al quale faccio i miei auguri più affettuosi e nel quale ripongo molta fiducia, lasciamo una CNA affidabile, seria, democratica, propositiva e accreditata”.