“Una società atomizzata. Nel mondo veloce della comunicazione e dei social le persone si sentono sempre più sole. Isolate e arrabbiate reagiscono sempre peggio e con odio”. Il filosofo Massimo Cacciari riflette insieme alla rivista Verdetà, curata da CNA Pensionati, sul declino di tutto ciò che un tempo costituiva un porto sicuro: la scuola, il proprio medico, l’associazione. E poi lo Stato, i partiti, le istituzioni, la giustizia. Con un piccolo appello ai corpi intermedi per riannodare un prezioso filo d’Arianna oggi spezzato. Il peggio dell’animo umano tende a riaffiorare, la storia lo insegna, in situazioni di crisi economica e sociale. Ed è quello che sta succedendo oggi nel nostro Paese.

Una riflessione, quella del filosofo, sulla crisi generale di autorevolezza e di fiducia, di fronte alla quale, è il suo auspicio, le rappresentanze dell’economia e di categorie di cittadini possono riacquistare il ruolo di filtro e di coesione che nel passato è stato così utile…

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