L’azienda Dismeco di Lama di Reno (Marzabotto), che fa parte di CNA Industria Green Bologna, sarà partner del Comune di Caivano nel progetto “Caivano Miniera Urbana” e Claudio Tedeschi, titolare della Dismeco e portavoce di CNA Industria Green Bologna, sarà il consulente che promuoverà e lavorerà alla buona riuscita del progetto.
“Il progetto – spiega Claudio Tedeschi – punta a incrementare la raccolta differenziata a Caivano anche attraverso il metodo della scontistica. Non solo. A favorire anche il riuso degli elettrodomestici che saranno portati nei centri di raccolta, riprendendo quindi il metodo del ‘Progetto Utile’ che Dismeco, CNA, Hera e la Città Metropolitana di Bologna hanno lanciato da tempo nell’area bolognese”.
Un’azione ambientalmente virtuosa a favore di Caivano, il Comune della città metropolitana di Napoli, che soprattutto in questi giorni, ma anche in passato, è sulle cronache nazionali per gravi problemi sociali. Con l’obiettivo che questa azione possa avere anche positive ripercussioni sociali.
“In questo momento – prosegue Claudio Tedeschi – il problema dei rifiuti a Caivano è molto grave. Ci sono enormi quantità di rifiuti abbandonati o che vengono bruciati. Degrado ambientale che certamente porta anche a degrado sociale. Il Comune, dunque, ha deciso di puntare ad una forte inversione di tendenza, coinvolgendo Dismeco: i cittadini saranno sensibilizzati a differenziare e portare i rifiuti in centri di raccolta, saranno informati sui corretti comportamenti per la raccolta differenziata, ogni sabato potranno portare i Raee (rifiuti elettrici, elettrodomestici usati) in punti dove potranno ottenere voucher per acquistare nuovi elettrodomestici a prezzi scontati, simili a quelli conferiti. L’obiettivo è migliorare la situazione dei rifiuti a Caivano, ma certamente la speranza è che comportamenti corretti e virtuosi abbiano poi anche un impatto sociale in un luogo in cui purtroppo il degrado ha prodotto fatti di cronaca molto dolorosi. CNA Industria Green e Dismeco sono orgogliosi che un progetto innovativo, nato e sviluppato a Bologna, coinvolgendo amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria e imprese, abbia suscitato interesse e sia stato ‘adottato’ in una situazione difficile conosciuta a livello nazionale”.