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CAM Edilizia. Modalità per la loro attuazione negli appalti pubblici nel settore delle costruzioni

 

Sì è tenuto oggi nell’Auditorium della CNA  nazionale il partecipato convegno sui Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici organizzato dal Dipartimento Politiche Ambientali, da  CNA Costruzioni e da CNA Installazione  Impianti, con la collaborazione di Edizioni Ambiente.

Il concetto di economia circolare e l’applicabilità dello stesso nel settore delle costruzioni, i CAM edilizia ed il loro ruolo nel Codice Appalti, il ruolo di progettisti ed imprese sono stati i temi principali discussi durante l’evento aperto dalle introduzioni di Mario Turco e Guido Pesaro, rispettivamente responsabili delle Unioni Costruzioni ed Installazione Impianti, proseguito con le relazioni di Costanza Kenda  (Edizioni Ambiente) e Marco Mari (GBC Italia) e concluso da Barbara Gatto, Responsabile del DPT Politiche Ambientali.

Nell’analisi dell’impatto dei CAM nel settore delle costruzioni non sono mancati rilievi critici in ordine alla mancanza di un percorso di formazione e accompagnamento per le stazioni appaltanti ed alle conseguenti difficoltà della Pubblica Amministrazione di mettere a gara  progetti esecutivi secondo i criteri definititi dalla legge.

Ma nonostante gli aspetti critici, le politiche di fondo che caratterizzano l’economia circolare, quali la valorizzazione delle materie prime, l’uso sostenibile delle risorse, modelli di consumo basati su prodotti green, il recupero e riciclaggio dei materiali da rifiuto,  è stato evidenziato quanto possano costituire una grande opportunità di crescita per le imprese del settore e di sviluppo della nostra economia.

Certamente c’è ancora molta strada da percorrere prima che i CAM costituiscano effettivamente una opportunità e non un vincolo per le imprese. Innanzitutto sarà necessario un intervento migliorativo rispetto all’approccio, troppo rigido, del Ministero; serviranno poi formazione ed informazione  nei confronti delle imprese, e soprattutto della pubblica amministrazione, per favorire una applicazione dei CAM corretta e non punitiva e strumenti, ad esempio delle Linee Guida, che sappiano mettere in relazione tutta la filiera delle imprese e questa con la P.A.

La CNA con l’iniziativa di oggi intende accompagnare le imprese in questo percorso ed avere un ruolo trainante nel necessario confronto che dovrà coinvolgere tutti i soggetti della filiera e le pubbliche amministrazioni.

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