Lunedì 26 settembre, la splendida cornice di Palazzo Rasponi dalle Teste, ospiterà la tappa ravennate del concorso nazionale CambiaMenti promosso dalla CNA.

Alle 17.30 inizierà l’evento di premiazione delle migliori start up del territorio, che hanno saputo riscoprire le tradizioni del made in Italy, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare processi e prodotti e valorizzare l’innovazione tecnologica.

Dopo l’apertura dei lavori da parte del direttore della CNA di Ravenna, Massimo Mazzavillani, le start up partecipanti si presenteranno illustrando i loro prodotti e servizi, raccontando il loro passato e indicando i loro orizzonti futuri.

Seguirà un intervento di Marina Silverii, vicedirettore di ASTER.

Verranno, infine, premiate le prime tre start up classificate. Le imprese saranno giudicate da una giuria qualificata composta da Pierpaolo Burioli, presidente provinciale della CNA di Ravenna, Lorenzo Ciapetti, direttore del centro studi ANTARES, Antonio Penso, direttore della Fondazione Flaminia.

Tutte le imprese iscritte al concorso parteciperanno poi al premio nazionale, in programma per il prossimo novembre.

Di seguito, in ordine alfabetico, le imprese candidate al premio: Altrimenti, Ravenna; APS, Faenza; Argo, Faenza; Biogas Europa, Faenza; Botteghina progetti sartoriali, Ravenna; Cryptolab, Imola; Fruges Color, Massa Lombarda; Fullover, Conselice; Gatto Rosso, Bagnacavallo; GetCoo, Villanova di Bagnacavallo; Il sogno di Gugù, Ravenna; La Reverie, Ravenna; La Susheria, Ravenna; MBCRAFT, Bagnacavallo; Ravennadron, Ravenna; Smart Domotics, Faenza; Studiomapp, Ravenna.

“In una fase difficile per la nostra economia quale è quella attuale – evidenzia Pier Paolo Burioli, presidente provinciale della CNA – questi imprenditori sono riusciti a realizzare i loro obiettivi di sviluppo in ambiti sicuramente importanti quali il made in Italy e la tradizione, l’innovazione e la tecnologia, la promozione del territorio. I criteri di selezione adottati dalla Giuria saranno l’originalità, la capacità di rispondere a bisogni ed esigenze di mercato, il livello di competitività, l’evidenza del vantaggio strategico, l’impatto sociale, culturale e ambientale generato”.

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