A Custonaci, nel trapanese, patria del marmo il caro energia e il caro gas pesano gravemente sugli imprenditori del settore.
“Il comparto marmifero ha da sempre rappresentato un’eccellenza del nostro territorio, esportato in tutto il mondo – afferma il presidente nazionale di CNA Lapidei, Alberto Santoro, intervistato al Tgr Sicilia – ma la pandemia non lo ha risparmiato. Tra novembre e oggi, a causa dei contagi, l’attività lavorativa ha subito assenze del 30% del personale, con gravi ripercussioni sulla produzione”.
Ma la ripresa economica ha portato anche un effetto domino sui prezzi delle materie prime come ricorda Santoro: “Il legno con cui imballiamo il marmo per trasportarlo è aumentato del 40%, le lame in acciaio con cui tagliamo le lastre in marmo sono anch’esse aumentate del 30%. Ma è il prezzo più che raddoppiato delle bollette elettriche che incide pesantemente sui nostri bilanci”.