Sono giorni difficili per il nostro Paese, e non solo. Lo stato di crisi in cui si trova l’Italia, flagellata dall’emergenza epidemiologica, durante la quale si stima che circa 400 mila imprese abbiano chiuso la propria attività, impone la necessità di compiere sforzi e sacrifici comuni dai quali non è possibile esimersi.
CNA Agroalimentare ritiene indispensabile che la SSICA, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, sospenda l’invio delle cartelle alle imprese e avvii un dialogo con il Governo per il reperimento di tali risorse.
Alla luce di questa considerazione, il presidente nazionale CNA Agroalimentare Mirco Della Vecchia e il responsabile nazionale Gabriele Rotini hanno ritenuto opportuno scrivere all’Ente: “Lo Stato italiano sta investendo ingenti risorse per risollevare l’economia e il Paese e procrastinando scadenze fiscali e contributive. Ciascuno dovrebbe essere impegnato allo stesso modo e non sentirsi fuori da questo contesto”.
“Nei periodi difficili i sacrifici bisogna farli tutti” – così conclude la lettera di contestazione di CNA Agroalimentare. Un appello alla comprensione, alla vicinanza. Per tutte quelle imprese che fino ad oggi hanno tenuto ancora più duro e che non vogliono arrendersi.