Un accordo importante, che consente a 30.000 lavoratori in cassa integrazione dell’Emilia Romagna di poter chiedere un anticipo sugli ammortizzatori sociali e alle imprese di non perdere le competenze di questi lavoratori che, una volta terminata la fase più acuta della crisi, potranno essere reintegrati regolarmente al lavoro.
È il commento di CNA regionale sul protocollo siglato ieri dalla Regione Emilia Romagna, con 11 Istituti di credito, CNA e le altre associazioni economiche, insieme ai sindacati. CNA si metterá immediatamente al lavoro per facilitare l’applicazione di questo protocollo, fornendo tutti gli elementi tecnici utili affinché il meccanismo possa procedere con la massima urgenza ed efficacia.
Intanto i dati Inps di inizio d’anno dimostrano come in regione la cassa integrazione stia registrando una frenata consistente. Per quanto riguarda la Cassa integrazione straordinaria il calo da febbraio 2015 rispetto al febbraio 2014 è del 38,45%, passando da 8.478.000 ore a 5.218.000 ore. La Cassa integrazione ordinaria è scesa del 22,63%, passando da 1.977.000 a 1.529.000 ore. La Cassa integrazione in deroga è diminuita dell’89,29%, da 3.000.000 a 321.000 ore. Anche i dati sulla disoccupazione, seppur di carattere nazionale, hanno il segno meno in questo febbraio: le domande a gennaio sono state 184.941, lo scorso anno a gennaio furono 241.356. Si torna dunque alle cifre del 2013, quando in Italia le domande di disoccupazione a gennaio furono 187.725.
Sono dati che dimostrano una diminuzione dell’utilizzo di ammortizzatori sociali, una inversione di tendenza che potrebbe essere legata a quei primi timidi segnali di ripresa in corso nel 2015.