Mancano ormai poche settimane al termine previsto per la fine dei lavori di riqualificazione di Piazza Bernardi, ma permangono ancora incertezze in relazione a “come” saranno completati i lavori, e certamente non si tratta di un tema insignificante a fronte di un intervento importante e atteso da anni.
“In più occasioni – sottolineano i dirigenti della CNA di Castel Bolognese – abbiamo espresso apprezzamento per l’intervento di riqualificazione avviato dal Comune. Siamo stati critici invece sulla proposta di totale pedonalizzazione del centro storico e la ventilata pedonalizzazione di Piazza Fanti, posizione condivisa da tutte le Associazioni che aderiscono al Tavolo delle Associazioni imprenditoriali e resa pubblica a febbraio nel corso di un incontro di presentazione del progetto a seguito del quale l’Amministrazione comunale si impegnò a non modificare l’attuale viabilità”.
“Da allora – prosegue la CNA – sono passati diversi mesi nel corso dei quali il progetto ha subìto modifiche nell’area relativa al perimetro di insediamento della Torre, decidendo di installare elementi di arredo che identifichino il sito su cui sorgeva, ma restano ancora indecisioni su come verrà ripristinata la viabilità al termine dei lavori, tema sul quale l’Amministrazione comunale deve dare certezze.
E’ necessario tenere viva la rete di imprese che sono insediate all’interno del centro e nelle aree adiacenti le due Piazze, renderle fruibili anche attraverso il mantenimento di una viabilità che ci appare funzionale e accessibile agli stalli di parcheggio. Riteniamo, infatti, che la pedonalizzazione porterebbe un ulteriore colpo alla rete commerciale esistente, molto indebolita dalla crisi economica e da una forte migrazione dei consumi verso i centri commerciali e verso altre aree del paese dove si sono spostate molte attività.
Con la riqualificazione della Piazza Bernardi, pensiamo che il centro debba tornare ad essere fruibile e accogliente non solo in occasione delle manifestazioni pubbliche, ma per la presenza di un tessuto di attività economiche in grado di poter essere punto di richiamo e di incontro quotidiano per i cittadini della nostra comunità.
Occorre, quindi, un impegno progettuale e organizzativo del Comune per fare del centro storico un luogo di incontro vivo e vitale, contribuendo a sviluppare il tessuto economico che vi è insediato.
In questa fase di ultimazione dei lavori è poi necessaria una particolare attenzione per consentire alle attività economiche insediate sulla Piazza Bernardi di potere svolgere la loro attività riducendo il disagio, attraverso un’attenta gestione dei tempi del cantiere. Chiediamo, pertanto, all’ Amministrazione di attivarsi affinché i lavori proseguano nei tempi stabiliti e ponendo attenzione a non penalizzare ulteriormente le attività, mettendole in condizione di lavorare anche in questa ultima fase di esecuzione dei lavori”.
“Alla riqualificazione del centro storico su cui è impegnata l’Amministrazione – ribadiscono i dirigenti della CNA castellana – deve accompagnarsi una rinnovata attenzione sullo sviluppo degli insediamenti produttivi; sono ormai completati i lavori di realizzazione della strada di collegamento nel comparto delle aree artigianali di via dell’Industria, un intervento importante e necessario a dare sviluppo e qualità all’intera area. Allo stesso tempo, invitiamo l’Amministrazione, impegnata nella definizione del nuovo strumento Urbanistico del RUE, a prevedere la progettazione di sviluppo dell’area artigianale che consenta alle imprese di potersi ampliare, contrastando nei fatti il rischio di trasferimento in altri comuni di imprese che qui sono cresciute e si sono sviluppate.
Rinnoviamo poi la richiesta di realizzare una strada di collegamento dalla zona industriale alla via lughese, un’annosa rivendicazione utile a migliorare sicurezza nell’accesso alla zona industriale e per evitare il congestionamento sull’asse della via Emilia che si verifica quotidianamente nelle ore di punta”.
“Va poi mantenuta viva – conclude la CNA – l’attenzione per la realizzazione del Casello sull’A14, un’opera necessaria per qualificare l’insediamento produttivo del nostro comune e per lo sviluppo imprenditoriale di tutta la Vallata del Senio”.