“L’alluvione è stata una catastrofe: ci sono aziende in ginocchio. Siamo in una fase di analisi, in alcune zone le imprese sono ancora invase dall’acqua che comincia a creare anche problemi di natura sanitaria, in altre aree stiamo cominciando a mappare le criticità e i danni prodotti”. Così esordisce Paolo Cavini, presidente di CNA Emilia-Romagna ai microfoni de ‘L’Italia che va’, trasmissione del Gr Parlamento.
“Dalle imprese che offrono servizi alla persona, come estetisti e parrucchieri, alle imprese che si occupano di manifattura, i danni sono notevoli – prosegue Cavini – molti hanno perso le loro macchine e non possono più produrre. Ma c’è anche un’altra questione: ammesso che gli imprenditori abbiano la possibilità di acquistare nuovi macchinari, quali saranno i tempi di consegna? Entro quanto tempo le aziende potranno tornare alle loro attività?”, ha sottolineato Cavini.
“Quando in questi giorni incontriamo i nostri imprenditori, l’aspetto più evidente è la loro tenacia: sono con le maniche rimboccate, pronti a ripartire. È necessario che questa tenacia e questa voglia di ripartire vengano comprese a tutti i livelli istituzionali perché, con l’aiuto che il Governo potrà dare, nessuno resterà indietro. Noi come CNA supporteremo tutti: ogni azienda che c’era prima di questa catastrofe continuerà a esistere anche dopo, e sarà ancora più forte”, ha concluso Cavini.