Con la cerimonia di premiazione degli artisti finalisti, ed una straordinaria perfomance degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, si chiude alle ore 18 al Teatro Raffaello Sanzio, la serie di iniziative legate a La Muta del Terzo Millennio il progetto targato CNA di Pesaro e Urbino, CNA Artistico-Tradizionale nazionale, Accademia di Belle Arti di Urbino, Royal College of Art di Londra; con il sostegno della Regione Marche, Comune di Urbino e la collaborazione di Enel.

L’evento al Teatro Sanzio sarà preceduto in mattinata dal convegno “Raffaello, Impresa e Fortuna”, una giornata di studio che si terrà nella Sala del giardino d’inverno a Palazzo Ducale con inizio alle 9.30 e che vedrà protagonisti Maria Rosaria Valazzi; Bonita Cleri; Agnese Vastano; Anna Maria Ambrosini; Anna Cerboni Baiardi; Cecilia Prete; Gabriele Barucca e David Frapiccini.  

Insomma sarà una giornata dedicata a Raffaello Sanzio volta più in generale alla valorizzazione dell’artigianato artistico quale contributo fondamentale per l’arricchimento della cultura e della storia locale. Il nome scelto per il progetto deriva dal titolo dell’opera di Raffaello Sanzio, La Muta appunto, appena restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e nuovamente esposta alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.

L’EVENTO AL TEATRO SANZIO

Nel pomeriggio di sabato al Teatro Sanzio, (inizio ore 18), la Cerimonia di premiazione con una giuria di grande qualità che valuterà le opere dei giovani artisti che hanno partecipato al progetto. Tra loro la stilista Alberta Ferretti; la direttrice di Marie Claire Italia, Antonella Antonelli; la direttrice di Flash Art, Arianna Rosica; il direttore del Museo Madre di Napoli, Andrea Viliani e l’artista Paolo Canevari. Apriranno la manifestazione l’assessore regionale alle attività produttive Sara Giannini; il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, il presidente della CNA di Pesaro e Urbino, Alberto Barilari; e quello dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Giorgio Londei. Interverrà il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Umberto Palestini. 

Al centro dell’evento, la performance che avrà per protagonisti degli allievi della scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino coordinati dallo scenografo Francesco Calcagnini. Una fondale di 8 metri x 6 restituirà al pubblico il capolavoro di Raffaello in time lapse secondo la sapiente regia di Rinaldo Rinaldi. La perfomance si completerà con le riprese ed i video di Andrea Solomita; Roberto Montanaro; Fabrizio Casolino; Jacopo Evangelista e Tarek Ben Slimane. All’ingresso del teatro un’altra perfomance ispirata alla Muta a cura di Noa Pane.

Al termine la Cerimonia di premiazione degli artisti finalisti. Per il Royal College of Art di Londra: Alex Gibbs; Cibelle Cavalli Bastos; Chu-Ting Lee;  Paula Knorr; Lucy Mayes; Vivi Raila.

Per l’Accademia di Belle Arti di Urbino: Matteo Fato; Dario Picariello; Anna Laura Facchini; Georgia Tribuiani; Ettore Frani e Andrea La Rocca.

L’iniziativa di sabato è stata preceduta il 12 marzo scorso dalla conferenza di Vittorio Sgarbi “La Muta di Raffello per chi non è cieco” e dall’inaugurazione della Mostra Oltre il Silenzio a Casa Raffaello (nell’occasione restaurata e con un nuovo impianto di illuminazione). 

LA MUTA DEL TERZO MILLENNIO – IL PROGETTO

In occasione del rientro del prestigioso capolavoro pittorico nel luogo di origine, CNA e Accademia di Belle Arti hanno messo a punto i due eventi nella città Ducale e che sono parte integrante del progetto La Muta del Terzo Millennio. I luoghi coinvolti sono stati lo spazio espositivo della Bottega Giovanni Santi della casa natale di Raffaello, oggi Museo Raffaello, la Sala del Giardino d’inverno del Palazzo Ducale e il Teatro Raffaello Sanzio.

Al centro del progetto un’idea. Come sarebbe vestita “La Muta” oggi? Partendo da questa domanda il progetto ha inteso rivolgersi ai nuovi talenti creativi (dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e del Royal College of Art di Londra) proponendo agli studenti diplomatisi presso i due istituti dall’anno accademico 2000 in poi, una progettualità rivolta ad interpretare l’universo femminile di epoca rinascimentale in chiave contemporanea attraverso l’elemento sartoriale della veste della donna ritratta nel dipinto di Raffaello. L’evento – oltre a includere dibattiti culturali tra personalità del mondo dell’arte e della moda internazionali – si è strutturata attraverso la mostra “Oltre il Silenzio” in cui sono stati esposti i lavori selezionati da un’apposita commissione. Nel progetto sono stati coinvolti giovani stilisti italiani e inglesi e realtà sartoriali-artigianali e orafe della provincia di Pesaro e Urbino. In particolare Campanelli sartoria di Fano e Naser Aumeer ; Sartoria Crescentini di Pennabilli ; e Giorgio Aguzzi della oreficeria artistica All Gold di Fossombrone.  L’intento alla base del progetto è quello infatti di produrre dei prodotti artistici di eccellenza che sappiano interpretare in chiave contemporanea il contenuto culturale e storico che dall’epoca di Raffaello è giunto fino ai giorni nostri, secondo la sensibilità artistica e le conquiste della moda attuali. La fusione tra arte e artigianato è uno dei punti chiave del progetto ed è proposta sia come momento di riscoperta e di recupero delle conoscenze pratiche e manuali che costituiscono un patrimonio culturale inestimabile, sia come occasione di rinascita e confronto tra la tradizione d’epoca e l’arte contemporanea.

Nell’ambito del progetto la CNA di Pesaro e Urbino ha provveduto inoltre a ritinteggiare le pareti e a realizzare l’allestimento del nuovo impianto d’illuminazione presso la Casa Natale di Raffaello – Bottega Giovanni Santi.

In allegato, il programma in dettaglio.