Sale chiuse, set fermi, attori a casa. Quale il futuro del settore cinematografico? Ne ha parlato Gianluca Curti, presidente CNA Cinema e Audiovisivo, in una intervista a Radio Enel.
“Il ritorno al caro vecchio Drive in, rinominato Cine drive, è una delle proposte della Confederazione – ha spiegato Curti – una rivisitazione, in versione innovativa, del già noto modello su parcheggi particolarmente grandi, che potranno contenere fino a 150-200 auto, in tutta sicurezza, e dove avverrà la proiezione del film pure su più schermi. I biglietti si potranno pre-acquistare online e prenotare popcorn e bevande. Un format elastico e green che speriamo di poter attuare già entro luglio con alcune decine di Cine drive, compatibili anche con le arene”.
Il comparto dell’audiovisivo è ancora fermo. Eppure, inglobando l’audiovisivo con il comparto del turismo e della cultura, il risultato è molto importante. Questo macro-settore vale, infatti, il 15% del PIL dell’intero Paese.